“Rivoluzionari”
di PIANO CONTRO MERCATO (Canale Telegram)
Non c’è nessun partito politico in Parlamento, non c’è nessun media, non ci sono in diverse istituzioni, che non posso citare altrimenti mi arrestano, che non risponda ad interessi stranieri, ad interessi non italiani. Chi è patriota viene tacciato di “rossobrunismo” o peggio ancora di “fascismo”. E questo da decenni, senza capire che l’internazionalismo parte innanzitutto dalla patria, non a caso i cinesi non entrano negli affari interni dei paesi e, partendo dalla periferia, visto che loro Lin Biao non lo hanno mai tradito, perché ragionano in decenni, se non secoli, hanno messo sotto scacco l’Occidente, con quest’ultimo che si prepara a farle la guerra. Tutti si accodano in Italia, persino in Africa ci sono paesi che hanno conquistato la sovranità, aiutati dai russi (bestemmia per i “rivoluzionari”) e dai cinesi. I Brics si allargano, il prossimo obiettivo dei cani occidentali è l’Iran, ma noi pensiamo solo che lì le donne portano il velo, impicciandoci di affari non nostri, in nome di una presunta emancipazione che alla fine si risolve in “rivoluzione colorata”. Poi sarà la volta della Cina, non capendo, i rivoluzionari che è tutto partito dal Donbass e dalla difesa che nel 2022 fece loro Putin, contro i nazifascisti. Ma parlano solo di Palestina, i “rivoluzionari”, quando i russi hanno perso 300 mila soldati per la battaglia contro tutta la canea della Nato. L’eurocentrismo che accumuna i “rivoluzionari” italiani è qualcosa che mi lascia basito, significa che l’internazionalismo loro lo praticano a parole, nel mentre la succube classe dominante italiana ammazza lavoratrici, lavoratori, povera gente. Matti, i “ciechi rivoluzionari” che affollano siti, riunioni, centri di “aggregazione” e così via.
Fonte: https://t.me/pianocontromercato/4648
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