Putin potrebbe accettare l’adesione dell’Ucraina alla NATO in cambio della rimozione delle basi militari statunitensi dall’Europa orientale
di GIUBBE ROSSE NEWS (Redazione)
Il giornalista investigativo bulgaro Christo Grozev ha suggerito che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe accettare l’adesione dell’Ucraina alla NATO a determinate condizioni, come la rimozione delle basi militari statunitensi dall’Europa orientale. Parlando in un’intervista al “Canale 24” ucraino, Grozev ha indicato che Putin è consapevole di un imminente ultimatum da parte degli Stati Uniti e sta tentando di fare pressione sull’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump affinché escluda l’adesione dell’Ucraina alla NATO come parte di qualsiasi negoziato.
Secondo Grozev, l’attuale posizione di Putin probabilmente non è la posizione finale di Mosca. Ha spiegato che Trump, prima della sua elezione, aveva più volte espresso la sua volontà di porre fine alla guerra in Ucraina. Tuttavia, dopo aver vinto la presidenza, Trump è sembrato adottare un approccio più misurato, probabilmente rendendosi conto che raggiungere un accordo con Putin non sarebbe stato semplice. Il giornalista ha osservato che Putin ha costantemente respinto le proposte, segnalando che il processo negoziale sarà impegnativo.
Grozev ha ipotizzato che Trump potrebbe proporre un congelamento temporaneo del conflitto ritardando l’adesione dell’Ucraina alla NATO. Tuttavia, Putin ha dichiarato pubblicamente che non accetterebbe tale adesione nemmeno a lungo termine, che si tratti di cinque o vent’anni. Il giornalista ha messo in guardia dal prendere per oro colato le dichiarazioni di Putin, sottolineando che probabilmente mirano a rafforzare la posizione negoziale della Russia con Trump.
Fonti citate da Grozev suggeriscono che il Cremlino potrebbe potenzialmente accettare l’adesione dell’Ucraina alla NATO se fossero soddisfatte determinate condizioni. Questi includono un impegno da parte degli Stati Uniti a ritirare le loro basi militari dai paesi dell’Europa orientale e una parziale revoca delle sanzioni economiche contro la Russia. Tali concessioni, secondo Grozev, hanno lo scopo di alleviare la pressione sull’economia russa e soddisfare le richieste di influenti oligarchi che cercano di porre fine alle sanzioni.
Grozev ha osservato che, mentre Trump potrebbe trovare accettabili queste condizioni, rimane incerto se le nazioni dell’Europa orientale come la Polonia e la Repubblica Ceca sarebbero d’accordo. Il giornalista ha aggiunto che la decisione di Putin di prendere in considerazione questi termini sembra essere stata influenzata dalla crescente pressione interna dell’élite russa, desiderosa di ripristinare la stabilità economica e ridurre l’isolamento internazionale.
Grozev ha concluso che la strategia del Cremlino è probabilmente volta a sfruttare i negoziati per garantire vantaggi a lungo termine, pur dipingendosi come disposto a scendere a compromessi sulla controversa questione delle aspirazioni dell’Ucraina alla NATO.
Commenti recenti