Israele, in passato, ha fornito supporto finanziario, militare e medico al gruppo estremista Hayat Tahrir al-Sham, HTS, in Siria, quando era noto come Fronte al-Nusra.
Oggi, lo scenario sembra cambiato. Israele teme HTS.
Infatti, secondo quanto ha riferito Ynet, ieri, citando funzionario del paese ebraico a condizione di anonimato, Israele ha in cantiere di stabilire una “zona di controllo” profonda 15 chilometri all’interno della Siria e una “sfera di influenza” dell’intelligence estesa per 60 chilometri. Il motivo? Nel nuovo governo di Damasco ci sono “le persone più pericolose del mondo.”
Queste fonti del media israeliano hanno annunciato che “l’esercito israeliano manterrà una presenza per garantire che gli alleati del nuovo regime in Siria non possano lanciare razzi verso le alture del Golan.”
Inoltre, hanno sostenuto “la necessità di una sfera di influenza di 60 chilometri all’interno della Siria sotto il controllo dell’intelligence israeliana per monitorare e prevenire lo sviluppo di potenziali minacce”.
Tel Aviv, adesso, ritiene che il nuovo governo siriano, guidato dall’ex affiliato di Al-Qaeda in Siria, HTS, rappresenti una minaccia per Israele che viene ignorata dai paesi occidentali.
L’alto funzionario, sempre citato a condizione di anonimato da Ynet, ha lamentato che “l’Occidente sceglie deliberatamente di essere cieco e di trattare con le persone più pericolose del mondo, mentre il mondo arabo che ci circonda comprende la minaccia e avverte l’Occidente, ma si rifiuta di ascoltare”, avvertendo che “nessuno può garantire che alla fine non si rivolteranno contro di noi, e queste sono persone molto pericolose”.
Insieme agli Stati Uniti e ad altre potenze regionali, in passato Israele ha cercato di utilizzare i gruppi estremisti, per rovesciare il governo siriano a partire dal 2011.
Ora però fa comodo a Tel Aviv ritenere HTS una minaccia, guidata dall’ex leader dell’ISIS Ahmad al-Sharaa (precedentemente noto come Abu Mohammad al-Julani), come motivo per continuare a occupare il territorio siriano.
Il funzionario israeliano ha anche ribadito che il suo paese non permetterà la presenza di Hamas e della Jihad islamica palestinese (PIJ) in Siria “così come ha impedito all’Iran di mettere piede lì”.
Subito dopo la conquista di Damasco da parte di HTS e altre milizie, avvenuta l’8 dicembre, Israele ha schierato le sue truppe per occupare ulteriore territorio sulle alture del Golan siriane occupate.
Israele occupò illegalmente parti delle alture del Golan durante la Guerra dei sei giorni nel 1967.
Tel Aviv e Damasco firmarono un accordo di disimpegno dopo la Guerra di ottobre del 1973, istituendo una zona cuscinetto smilitarizzata tra le forze armate di entrambe le parti.
Dopo la caduta del governo siriano, l’8 dicembre, Israele ha ordinato alle sue truppe di occupare ulteriore territorio siriano oltre la zona cuscinetto, tra cui il monte Hermon, garantendo al proprio esercito un’altura strategica che dominava sia la Siria che il Libano.
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