La bagarre Usa-Cina sui dazi e altre notizie interessanti
di LIMES (Mirko Mussetti)
USA VS CINA
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intimato al governo di Pechino di revocare immediatamente i dazi ritorsivi contro l’America, pena l’aggiunta di un ulteriore 50% alle già pesanti tariffe applicate alle merci della Repubblica Popolare Cinese e l’interruzione di qualsiasi forma di negoziato. Il ministero del Commercio di Pechino ha adottato toni inflessibili: “La Cina non accetterà mai. Se gli Stati Uniti insistono, combatteremo fino alla fine”. Se l’inquilino della Casa Bianca aggiungesse veramente un altro 50% di tasse doganali, per i produttori cinesi le gabelle toccherebbero il 104%.
Per approfondire: Come dao comanda: la Cina cerca opportunità nella crisi cinese

USA VS IRAN
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato colloqui con il governo di Teheran sugli indesiderati progetti nucleari dell’Iran. L’inquilino della Casa Bianca ha insistito sul fatto che la Repubblica Islamica debba necessariamente abbandonare il suo programma atomico per non mettere in “grave pericolo” i propri cittadini, alludendo alla possibilità di un intervento militare a stelle e strisce contro il regime teocratico. I delicati negoziati dovrebbero iniziare il 12 aprile.
Per approfondire: La Bomba iraniana si avvicina

ARMI ATOMICHE
Il vicecapo del Consiglio di sicurezza e già presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev ha pronosticato una pericolosa corsa agli armamenti nucleari. Secondo l’alto funzionario moscovita, molti paesi cercheranno di dotarsi di testate atomiche. Per l’ex inquilino del Cremlino, la responsabilità di tale insidia sarebbe da imputare alle cancellerie occidentali, colpevoli di aver spinto il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale foraggiando una guerra per procura contro la Russia.
Per approfondire: Chi è Dmitrij Medvedev? Una vita ‘normale’ al suono dei Deep Purple
CILE – LITIO
Secondo nuovi studi condotti nella regione settentrionale di Antofagasta, le risorse totali di litio del Cile sarebbero superiori di circa il 28% rispetto a quanto stimato in precedenza. In particolare, stando alla ricerca dell’ente minerario statale Enami, il giacimento di La Isla conterrebbe 2,13 milioni di tonnellate di litio (+150% rispetto alla precedente stima), mentre quello di Aguilar racchiuderebbe poco meno di 1 milione di tonnellate (+40%) del metallo alcalino centrale nella produzione di batterie.
Per approfondire: Dal pozzo alla miniera. Geopolitica delle nuove dipendenze

ALGERIA VS MALI
Algeria e Mali hanno reciprocamente vietato i voli da e verso lo spazio aereo altrui. L’escalation diplomatica scaturisce dall’abbattimento del 1° marzo di un drone per la sorveglianza maliano sui cieli algerini nei pressi del villaggio di frontiera di Tinzaouten. Violazione questa sempre contestata dalla giunta militare di Bamako, che rimarca come il relitto del velivolo sia stato ritrovato a ben 9,5 chilometri a sud del confine. In risposta alla misura analoga adottata da Algeri, il ministero dei Trasporti del paese saheliano ha annunciato la chiusura dello spazio aereo e accusato la nazione maghrebina di “sponsorizzare il terrorismo internazionale”. I governi golpisti di Niger e Burkina Faso – stretti alleati del Mali – hanno richiamato i loro ambasciatori per consultazioni sull’incidente. L’Algeria ha quindi richiamato i propri ambasciatori a Bamako e Niamey e posticipato l’insediamento del nuovo ambasciatore a Ouagadougou. In una dichiarazione congiunta, i tre paesi del Sahel condannano “gli atti irresponsabili del regime algerino”.
Per approfondire: La fine del sogno algerino






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