Taggato: destrutturazione delle consuetudini

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L'ineludibilità di fare i conti con la realtà

di Alessandro Bolzonello Da ‘uomo di chiesa’, benché da qualche anno ‘alla finestra‘, osservo con interesse l’azione di papa Bergoglio. In virtù della mia storia, quindi della mia identità, lo faccio con profonda attenzione e coinvolgimento. Mantengo alta la convinzione che un ciclo storico-culturale sia da tempo concluso, che sia irreversibilmente consumata la capacità del cattolicesimo di comunicare e costruire senso e valore. Un’epoca è finita benché si trascini arrancando da anni; la Chiesa Cattolica...

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'Inattualità' dell'esistente

di Alessandro Bolzonello Vendola in una recente intervista a La Stampa confessa il senso di 'inattualità' scaturito da merito e, soprattutto, metodo del recente rilancio dell'azione politica. Considero tale dichiarazione un chiaro indicatore del cambiamento in atto: colui che fino a poco tempo fa veniva additato quale rappresentante del nuovo e dell'emergente si scopre repentinamente obsoleto. Stremati da anni di buio, disorientati da una persistente inconcludenza, l'entropia comincia a trovare prime forme di composizione. Antonino...

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La sfida dell’‘interessante’

di Alessandro Bolzonello Un giorno, ad un gruppo di educatori che si lamentavano dei loro discenti, ho posto la seguente domanda: “Ma voi siete interessanti?” Ritengo che la categoria dell’‘interessante’, benché implicita, sia una delle principali e decisive questioni esistenziali. Ritornando ancora agli educatori, l’approfondimento svolto sulla loro condizione ha evidenziato che l’obiettivo prevalentemente perseguito era risultare educatori e non tanto produrre effetti educativi, ovvero l’attività educativa si rivelava funzionale al sostegno del proprio ruolo...

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L’amplificazione del confidenziale

di Alessandro Bolzonello Comprendo le telefonate della Cancellieri, come quelle che contornano le torbide vicende di Berlusconi; capisco gli sfoghi degli atleti sul campo di gioco come quelli dei loro sostenitori: comunicazioni estemporanee, spontanee, immediate che risuonano qualora soggette ad alta esposizione. E accade sempre più sovente: istanze mediate e amplificate dai pervasivi strumenti di comunicazione. Una volta catturata, la parola parlata, viene proiettata e scritta, trasportata dal piano privato a quello istituzionale. Facile è...

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Zingari, clandestini, disabili, accattoni, malviventi, …. Presenze scomode che abilitano l’evoluzione

di Alessandro Bolzonello La nascita conferisce una condizione ‘partigiana’. Nasciamo e cresciamo appartenenti ad una identità definita. Ciò è tanto rassicurante quanto limitante. Io ne ho colto più la mancanza che il valore. Per questo ho provato a mettere i piedi ‘fuori’. Osservando i miei trascorsi intravedo il bivio che mi si è posto dinnanzi: accogliere lo statu quo percorrendo la strada dispiegata, senza guardare oltre e senza porre troppe domande, oppure volgere lo sguardo...

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Ridefinire la realizzazione, il successo, anche la felicità

di Alessandro Bolzonello Sotto i colpi della crisi la società dei consumi viene fortemente sollecitata: il paradigma del possesso vacilla, la ‘dittatura del superfluo’ non regge più. Gli inviti al consumo e alla spesa quale strategia per la crescita e lo sviluppo appaiono inconsistenti e anacronistici. È in atto un profondo rovesciamento dei fattori in campo: i profeti del risparmio, del riuso, dell’eco compatibilità da ‘vox clamantis in deserto’ si ritrovano in pole position per...

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Voglio essere ‘attaccabile’

di Alessandro Bolzonello  tea tri vuoti e inutili potrebbero affollarsi / se tu ti proponessi di recitare te Emilia Paranoica, CCCP Ecco i gesti, semplici, e le parole, essenziali, del nuovo vescovo di Roma, Francesco; apparse a tutti un colpo di spugna alla pesante e asfittica cultura dominante, sicuramente una rottura dei cliché comunicativi. Grande risonanza e grandi speranze, probabilmente eccessive. Che si parli di Chiesa o di Governo Italiano, oppure di ogni altra istituzione è...

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Certezze infrante … è tempo di accelerare

di Alessandro Bolzonello Le dimissioni del Papa, l’affermazione politica del Movimento 5 Stelle, … la ‘crepa’ si apre e si propaga. Come la farfalla che con il suo battito d’ali innesca l’uragano, come il cadere della ghianda apre la fenditura che chiude un’Era, così il nostro tempo appare irrimediabilmente rotto e il suo divenire accelera, conclude forse il suo ciclo. Le tensioni accumulate hanno raggiunto la massima portata, le pressioni aumentano senza trovare sbocco. Premono,...

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In attesa di tempi migliori

di Alessandro Bolzonello Non è un bel stare al mondo ‘questo’. Costretti a confrontarsi con l’inefficacia del consolidato: disorientamento; costretti a navigare a vista, senza prospettive: incertezza; costretti ad assistere all’esaurimento di un’epoca: dissolvimento. Dimítris Dimitriádis direbbe che ‘viviamo nella luce di una stella morta’. Viviamo, cioè, sul trascinamento di qualcosa che non c’è più. Muore il mondo che ci ha accolto e cresciuto, e un po’ noi con lui; perché, ci piaccia o meno,...

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Tra onnipotenza e saturazione

di Alessandro Bolzonello Luoghi pubblici. Nelle stazioni ferroviarie, nei centri commerciali, talvolta anche nelle piazze e nelle vie vengono riprodotte scritte, suoni e video. Luoghi quotidiani. Negli uffici, nelle stanze di casa, nelle automobili risuonano dati e informazioni. 'Non luoghi'. Lungo gli spostamenti, durante i viaggi, nelle pause e attese dilaga l’utilizzo di piccoli e potenti strumenti di ricezione e trasmissione. Ci ritroviamo invasi ma anche invadenti, con la 'facile' possibilità di essere raggiunti e...

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‘Fare soldi’

di Alessandro Bolzonello Si moltiplicano le istanze di rottura del sistema politico ed economico. In un recente articolo pubblicato dal New York Times, Greg Smith motiva le sue dimissioni da Goldman Sachs a causa dell’‘ambiente tossico e distruttivo’. Afferma: “l'unica preoccupazione dell'azienda è ‘fare soldi’, anche a spese del cliente”. Contemporaneamente, sulla stessa sponda dell’Atlantico, si assiste alla diffusione del movimento OccupyWallStreet con il suo slogan: “we don't need Wall Street and we don't need...

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Costruire il futuro: compito di chi ci succederà

di Alessandro Bolzonello Non ho scelto di venire al mondo, ancor meno chi mi ha generato, sia dal punto di vista fisico che culturale. Mi ritrovo ad essere quel che sono, a vivere le giornate disponibili, a partire da questa posizione. In questo frangente le condizioni congiunturali non sono agevoli, bensì confuse e sconnesse. È chiaro che il ritmo di una lunga fase storica si è definitivamente rotto: è finito un ‘tempo’ e c’è poco...