La nuova sintesi

Thomas Hobbes, filosofo e matematico inglese (1588-1679), concepisce l’uomo come “animale individuale”, atomizzato, competitivo ed egoista. Ogni individuo nello “stato di natura”, prima ancora che si formi la società umana, tenderebbe a procacciare per sé, senza alcun limite, tutto ciò che gli consente di muoversi, vivere e autoconservarsi; e siccome ciò fanno anche gli altri individui, le azioni di uno si scontrano con le reazioni di tutti (homo homini lupus) e allora tutti lottano contro...