Gli studenti greci in lotta contro “La buona scuola di Tsipras”
di L’ANTIDIPLOMATICO (Giorgio Cremaschi)
In questi giorni gli studenti greci sono tutti in piazza per contestare la controriforma della scuola del governo Tsipras, che copia tutte le brutture de La Buona Scuola di casa nostra.
Se volete sapere perché vince Trump oggi, probabilmente Le Pen domani, dovete partire dalla sinistra che si vende alle banche e alle multinazionali. Essa fa un doppio danno rispetto alla destra tradizionale.
Fa danno con le misure che colpiscono direttamente i lavoratori, i giovani, il popolo, i diritti sociali.
E fa altrettanto danno con la distruzione del blocco sociale progressista, che la sinistra venduta devasta e frantuma abbandonando gli sfruttati e scegliendo i poteri forti. Così le sue misure economiche fanno tornare i diritti sociali indietro di cento anni, la sua politica ipocrita e radical chic fa tornare indietro le coscienze popolari, che vengono esposte alle seduzioni della nuova destra reazionaria.
Liberare il campo dalla sinistra venduta è quindi la condizione preliminare per poter sconfiggere la nuova destra reazionaria. Se negli USA al posto della impresentabile candidata di Wall Street ci fosse stato il populista Sanders, coloro che oggi protestano starebbero festeggiando. Se non spazziamo via i Tsipras, gli Hollande e naturalmente i Renzi e le loro compagnie, presto avremo altro di cui dolerci qui in Europa.
Europa dove il regime politico bancario della UE è il più grande alimento per i movimenti reazionari. La ricostruzione del blocco sociale e politico progressista si può fare solo contro la UE e i suoi governi. Il NO al referendum costituzionale e la caduta del governo Renzi sono forse l’ultima occasione che abbiamo in Italia per fermare la deriva reazionaria alimentata dalla porcherie della sinistra venduta.
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