Volantinaggio FSI per il NO Firenze
Tra venerdì scorso, 25 novembre e oggi 30 novembre si sono svolte due azioni di volantinaggio a Firenze, al di fuori del centro commerciale San Donato in Via di Novoli che ho svolto da solo e con Anna Clelia Aucelli. L’azione del 25 è stata una azione individuale. Rispetto ai volantinaggi precedenti, ho deciso di fermare le persone che mi rispondevano di essere comunque intenzionate a votare NO e proprio con quelle cercare di presentare il FSI, almeno consegnando il volantino, presentando i concetti di sovranità e ripristino della Costituzione e indicando i riferimenti Internet. Da queste persone ho ricevuto apprezzamento e ringraziamenti, nonostante fossero state “bloccate”. Ho avuto un paio di scambi significativi, entrambi con uomini oltre i 65 anni. In particolare a uno di loro avevo consegnato il volantino e si era allontanato. Ho visto che si era fermato poco lontano a leggerlo. A quel punto l’ho avvicinato dicendogli che ero disponibile per spiegazioni. Era più che altro incuriosito dalla sigla e dal movimento perché non li aveva mai sentiti. Dopo avergli spiegato gli obiettivi del partito ha detto che queste sono le cose da fare, quasi dandole per scontate. Al che la fatidica domanda: “Ma voi come vi collocate?” e la mia risposta “Siamo sovranisti, non ci collochiamo, perché sinistra e destra sono etichette ormai inutili svuotate e imbastardite”. Era d’accordo ma ancora sembrava perplesso. Al che ho aggiunto che la vera lotta politica che dobbiamo affrontare non è destra e contro sinistra, ma sovranismo contro globalismo. Al che ha riflettuto un attimo e mi ha sorriso dicendo: “Comincio a capire quello che vuoi dire…”. Anche a lui ho indicato i riferimenti internet invitandolo a approfondire i temi e i programmi. Quelli che hanno rifiutato il volantino (soprattutto donne), si dividevano tra quelli che erano davvero di fretta, quelli che affrettavano il passo appena mi vedevano di lontano per simulare fretta, quelli che prima tendevano e poi ritraevano la mano come se il volantino scottasse appena pronunciavo la parola NO, quelli che gli andavi a 50 centimetri e non flettevano lo sguardo come se avessi poteri sovrannaturali di invisibilità, quelli che dicevano di votare SI a testa alta, sdegnosi (pochi).
Abbiamo poi ripetuto l’azione oggi, io e Anna Clelia Aucelli, molto più brava di me nel “piazzare” i volantini. Anche stavolta qualche scambio con le persone. Uno in particolare con un ragazzo di una trentina d’anni che si è detto piacevolmente sorpreso di vedere movimenti nascere su questo tipo di battaglie e un’altro con un sostenitore del SI che ha motivato il voto col fatto “che non si può andare avanti come negli ultimi 30 anni…” (ma ormai questi argomenti li conosciamo). Ho tenuto una contabilità di massima dei tentativi fatti. Su circa 100 volantini distribuiti in un totale di circa due ore complessive, la percentuale delle persone che lo hanno accettato è intorno al 40% Tenendo conto che dichiaravamo esplicitamente che siamo per il NO (e quindi chi lo prendeva era tendenzialmente schierato, mentre tra quelli che non lo prendevano c’erano anche gli indifferenti e chi andava di fretta) e soprattutto che siamo in Toscana, non è male. Insistiamo fino all’ultimo.
Iacopo Biondi Bartolini
Commenti recenti