Giappone: fondi pubblici per salvare azienda strategica
di FEF ACADEMY (Roberto Bernabé)
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Breve commento al video.
Questa eccellente e lucida analisi di Roberto Bernabé, comparsa poco tempo fa su FEF Academy, riguardo la svendita delle imprese italiane all’estero, risulta più che mai attuale, e racconta come i trattatati UE, a partire dal 1992, entrano in pieno conflitto con l’interesse pubblico del paese.
Di fatti, ricordiamo che la UE impedisce ai singoli stati membri di investire sui servizi e i settori industriali strategici che, solo fino a qualche decennio fa, perseguivano il fine di creare occupazione, benessere, e lo sviluppo economico.
Mi permetto, senza polemica, di affermare che la mancanza di ‘buon senso’ (come conclude infine Bernabé) non è sufficiente a spiegare la presente catastrofe. In realtà ci troviamo, a tutti gli effetti, di fronte alla deliberata violazione della Costituzione, quando quest’ultima afferma, nella fattispecie, all’articolo 41, che:
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni, perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali“.
In altre parole, il dirigismo pubblico costituzionale, integrato della libera iniziativa privata, permetteva la preservazione, così come lo sviluppo, dell’occupazione e dell’industria a livello nazionale.
Perciò, è nostra convinzione che le decisioni di politica economica degli ultimi 30-40 anni siano state prese di proposito ai danni della Costituzione e del popolo italiano. Si tratta insomma di evidente malafede.
La classe dirigente della II Repubblica ha venduto la nostra dignità, e sta continuando a vedere tutt’ora (sotto il camuffato ideale superiore del “ce lo chiede l’Europa“) le nostre ricchezze, le nostre conoscenze, le nostre imprese, il nostro lavoro (faticosamente ricostruiti durante il dopo guerra) ad una rete di soggetti privati e pubblici, italiani e internazionali, paesi stranieri europei e non, che vorrebbero farsi passare per alleati in nome di una cooperazione inesistente.
Piuttosto, come stiamo assistendo da anni, sono animati dalla più feroce competizione, e sono ansiosi, viceversa, di spogliare il prima possibile tutto il patrimonio economico del paese sulla base di leggi sovrannazionali che vanno solo a nostro sfavore.
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Video di FEF Academy del 21/03/2017
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=5sQEPsLvi4s
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