Riprendersi la sovranità
di L’INTELLETTUALE DISSIDENTE
Ha senso parlare di sovranismo? Per rispondere abbiamo raccolto i pareri, le riflessioni e le idee delle migliori firme dell’universo intellettuale italiano e pubblicate in un pamphlet scaricabile direttamente dal nostro sito.
Il contenuto della democrazia non è che il popolo costituisca la fonte storica o ideale del potere, ma che abbia il potere; non già che esso abbia solo il potere costituente, ma che a lui spettino poteri costituiti; e che non abbia la nuda sovranità (che praticamente non è niente) ma l’esercizio della sovranità (che praticamente è tutto)». Carlo Esposito
La Sovranità ritorna prepotentemente al centro del dibattito, dopo esser stata per lungo tempo considerata come scomoda eredità d’un tempo sepolto. Nella contrapposizione tra élite e Popolo, alto e basso, Capitale e Lavoro essa racchiude ancora una volta tutta la forza di un’idea che, dal Cinquecento ad oggi, ha innervato il grande gioco della Politica occidentale. Chi ha paura della sovranità? Ha senso parlare di sovranismo? Soprattutto, cosa significa quella sintesi, “sovranità popolare”, scolpita a fuoco nell’articolo 1 della nostra carta fondamentale? A questi interrogativi abbiamo voluto rispondere raccogliendo i pareri, gli spunti e le idee delle migliori firme dell’universo intellettuale italiano. Resistenze attive e gagliardamente in lotta, capaci di costruire – mentre tutto crolla – uno spazio di critica e analisi serio.
Fonte: http://www.lintellettualedissidente.it/corsivi/riprendersi-la-sovranita/
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