Banchetto sovranista a Bologna
Sabato 3 giugno 2017 il FSI Emilia-Romagna ha organizzato il suo terzo banchetto in città, per l’occasione (e tenuto conto della bella stagione) allestito all’ingresso dei Giardini Margherita, il principale parco pubblico bolognese. Oltre a me hanno partecipato al banchetto i soci Michele Cervone, Luciano Del Vecchio, Angela Pedrini, Lorenzo Sambri e Fiorella Susy Fogli (che per l’occasione ci ha raggiunto da Ferrara). Dopo aver allestito il banchetto verso le 15 abbiamo iniziato il volantinaggio nei confronti delle persone che entravano e uscivano dal parco, sono stati consegnati diversi volantini e si sono intavolate alcune discussioni, che in un caso hanno visto protagonista un giovane che ci ha lasciato i contatti e che ci ha detto che si rifarà volentieri vivo ai nostri futuri eventi in città. Contestualmente all’azione presso il banchetto (rimasto presidiato da due soci) si sono svolti poi alcuni giri di volantinaggio all’interno del parco, pieno soprattutto di giovani (ma non solo) accorsi ai Giardini per godersi questo inizio di estate. Abbiamo distribuito molti volantini e intrattenuto conversazioni più o meno lunghe con le persone a passeggio e distese qua e là sui prati, e ho potuto constatare come il volantinaggio svolto in quest’ultimo modo (cioè con la consegna ad una persona o gruppo di persone “accampate” a terra) presenti rispetto al volantinaggio per strada un vantaggio ma anche uno svantaggio. Il vantaggio è che nel primo caso le persone non potevano “sottrarsi” alla consegna del volantino (perché, appunto, già ferme, e forse per questo anche un po’ intimidite dall’approccio diretto, seppur sempre cortese, di noi volantinatori), lo svantaggio è invece che, proprio riconoscendo noi per primi l’ “invasione” di uno spazio personale si era un po’ reticenti dall’attaccare bottone dopo la consegna del volantino, essendo consapevoli che le persone non potevano facilmente evitarci. Abbiamo dunque consegnato un volantino a praticamente tutti i capannelli di persone ai Giardini, ma se da parte di questi ultimi non seguiva una domanda o una battuta alla quale “agganciarsi” si poteva essere considerati molesti in caso di insistenza, e questo non era ovviamente il nostro intento. In ogni caso questo del 3 giugno è stato solo il primo di tre banchetti consecutivi che verranno tenuti nei prossimi due sabati sempre presso i Giardini Margherita, e dunque valuteremo nuove opportune tattiche di approccio anche in questo contesto: del resto è con l’esperienza che vengono nuove idee su come affrontare le varie situazioni. Una cosa è certa: chiunque ha passato lo scorso sabato pomeriggio disteso sui prati dei Giardini Margherita ora sa che esistiamo, e così sarà per le prossime due settimane. Il banchetto si è concluso alle 20 e sia nel corso del pomeriggio che al momento di chiudere abbiamo ricevuto la visita molto cortese di funzionari della DIGOS (preliminarmente informati delle nostre attività) che si sono assicurati che non avessimo problemi di alcun genere e che tutto si fosse svolto nella massima tranquillità: dopo avergliene dato conferma e aver scambiato due parole li abbiamo salutati ringraziandoli per il loro lavoro.
Antonio Gisoldi
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