Volantinaggio FSI per il NO Perugia
Ottimi risultati ha riscontrato il nostro volantinaggio odierno: dalle 12 alle 18 io, Alessandro Tubino, Manuel Costanzi e Massimiliano Max Marcarelli(causa freddo imponente) ci siamo divisi tra Rocca Paolina e Corso Vannucci.
Ottima ricettività da parte dei più giovani, che diverse volte si sono fermati con noi a discutere di politica e che si sono rivelati acuti osservatori delle attuali dinamiche: i pochi che sostenevano il “si” al referendum erano disposti a discutere anche dei particolari della riforma. Ad alcuni (meno, a dir la verità) sfuggiva la connessione tra Unione Europea e referendum costituzionale, il che fa ben sperare: una volta affrontato il discorso sovranità, realizzavano di nutrire più di un dubbio nei confronti di Bruxelles, specificatamente nei confronti della guida della Germania e nei confronti delle politiche immigratorie. Gli manca il tassello di connessione tra le politiche neoliberiste messe in atto negli ultimi 30 anni ed il ruolo degli ultimi governi spiccatamente europeisti: pensiamo ci sia un terreno fertile su cui lavorare.
Un discreto sconforto, invece, si prova nel parlare con la gran parte dei votanti del “si”: li accomuna la presunzione, l’alto grado di istruzione, a giudicare dall’abbigliamento una comune appartenenza di classe sociale, il che li rende riconoscibili e dunque facilmente evitabili. Non perdete tempo con loro: sanno di sapere, non gli interessa parlare, vi guardano dall’alto in basso e li riconoscete dall’uso smodato del verbo “cambiare” in tutte le sue forme. Insomma, dei burattini di poco conto.
La larghissima parte degli interpellati era orientata per il NO: per questo è necessario dare loro COMUNQUE E SOPRATTUTTO il nostro volantino e presentarci, anche correndogli dietro come è solito fare il nostro Manlio. Se siete timidi, basta provare una “diciotto lune” poco dopo colazione, e passa tutto.
In ogni caso, crediamo che il volantinaggio sia un ottimo esercizio di militanza, oltre che un modo per accumulare esperienza (e pazienza).
Avanti così. Ci libereremo!
Martina Carletti
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