I SEMI STANNO GERMOGLIANDO – Raccontare la militanza
Il 29 gennaio 2017, a soli pochi mesi dalla mia adesione formale al FSI – Fronte Sovranista Italiano- e con pochissima esperienza di militanza all’attivo, decido di aprire un profilo Instagram, per così dire “istituzionale”, su cui postare materiale inerente al FSI, più per una questione personale, anche se il profilo è pubblico e consultabile da tutti, per avere sempre ben chiaro e con immediatezza chi è e cosa fa FSI, sono ancora alle prime armi e la cosa penso possa servirmi e possa servire in futuro a chi si avvicina al sovranismo, o semplicemente si pone delle domande. Il primo post è l’immagine del profilo ed è costituita dal simbolo del FSI su fondo muro tricolore. Il secondo post è un mosaico delle foto che ho scattato nei diversi punti della città in cui sono stati affissi i manifesti “IL NOSTRO NO” per la campagna del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, in quello che per me e il socio ravennate Alessandro Bucci ha costituito il “battesimo” dell’attività politica nel FSI. Seguono i post con i volantini del FSI, quelli scaricabili dal sito, con gli articoli della Costituzione, quella Costituzione della Repubblica Italiana del 1948 che noi abbiamo l’obiettivo di applicare, senza se e senza ma, non appena abbiamo riconquistato la nostra sovranità. Altri volantini che ho postato sono quelli di presentazione agli eventi organizzati dai vari gruppi regionali, prevalentemente quello emiliano romagnolo del quale faccio parte, in cui si espongono il progetto politico del FSI e i documenti programmatici approvati dall’assemblea nazionale. L’11 marzo 2017 posto la foto del gruppo regionale FSI Emilia Romagna impegnato nel banchetto a Ferrara. É la mia prima azione di militanza in piazza, e l’ho vissuta in modo molto particolare: ho cercato innanzitutto di conoscere i soci presenti, ferraresi e bolognesi, dialogare con loro, relazionarmi e seguirli nel modo di porsi con le persone che si incontrano e nei discorsi che si intavolano con le medesime. Ho volutamente scattato la foto e non compaio nella medesima. Il pomeriggio di Ferrara, vissuto in questo modo, è stato un momento che ha segnato, in modo molto positivo, la mia militanza nel FSI. In questa occasione ho scoperto il “gruppo”, un gruppo di persone che condividono uno stesso ideale, uno stesso obiettivo, dei militanti che sono prima di tutto persone, e con le quali si è instaurato subito un ottimo rapporto, mi sono sentito subito parte di un gruppo. I post successivi sono prevalentemente di presentazione agli eventi e ai banchetti e foto dei banchetti stessi ai quali partecipo molto attivamente e nelle quali ovviamente ora compaio anche io! L’8 aprile 2017 con il primo gazebo sovranista a Ravenna posto il video della sbandierata FSI con colonna sonora la versione strumentale di “Fratelli d’Italia”, l’inno nazionale italiano. I post successivi oltre che foto di azioni di militanza, e foto di simboli del patriottismo e dell’unità nazionale, sono video di presentazione dei gazebo di Ravenna, accompagnati musicalmente dalla splendida composizione del maestro Aurelio Casadei, dedicata proprio alla città di Ravenna dal titolo Ravenna e delle sbandierate di chiusura dei gazebo stessi con la versione strumentale dell’inno di Mameli.
I visitatori che apprezzano il contenuto dei post possono dimostrarlo cliccando sul cuore che equivale ad un “mi piace” che viene notificato. Quando la notifica di un “mi piace” proviene da una persona sconosciuta e non da un socio o un simpatizzante che già conosco, fosse anche solamente online, mi prendo la briga di scriverle un messaggio diretto per chiedere se è sensibile alle tematiche sovraniste. Un messaggio molto semplice e immediato, che non lascia spazio a voli di fantasia, al quale si può anche tranquillamente non rispondere, facendo finta di niente. Non ho mai ricevuto un riscontro positivo da tale tipo di contatto. Una sola volta una persona, di Ravenna, mi ha risposto che si doveva trattare di un errore casuale. Ieri, leggendo la notifica di un “mi piace” noto che proviene da una persona a me sconosciuta. La contatto con un messaggio diretto chiedendole se fosse sensibile alle tematiche sovraniste. La risposta è stata molto positiva e la cosa mi ha fatto enormemente piacere. Le chiedo di dov’è. Non aspetto la sua risposta e la contatto su Facebook per approfondire su questa piattaforma. Dopo una breve presentazione, le spiego che l’ho cercata su Facebook e ho visto che avevamo ben nove amici in comune, tutti appartenenti al FSI, le dico che proprio oggi (le sto scrivendo sabato sera, dopo la pizza con famiglia e amici) è venuto a trovarci a Ravenna e ha partecipato al nostro gazebo sovranista, in pieno centro, Massimiliano Marcianesi, un socio FSI che è venuto da Porto Sant’Elpidio e che finora non aveva avuto occasione di provare una simile esperienza di militanza. Le spiego come ci siamo conosciuti con Massimiliano e le faccio presente che sarà a Ravenna, almeno questo è il suo proposito anche sabato prossimo, al gazebo sovranista che si terrà alla piazza adiacente al mercato, molto probabilmente con moglie e figlio che si faranno una passeggiata in centro a visitare i monumenti. Isabella mi scrive che purtroppo non è riuscita a trovare, ad oggi, simili iniziative nella sua zona di residenza, che segue con interesse l’attività di FSI da osservatrice, come seguì a suo tempo quella di altre formazioni sovraniste, e si ritrova in tanti concetti che sviluppiamo e che portiamo avanti nella nostra attività politica. Isabella ritiene che attualmente FSI sia la realtà più organizzata e coerente e le ha fatto piacere la condivisione di vedute con FSI dimostrata dall’Avv. Marco Mori (che ha parlato chiaro alla nostra assemblea nazionale, alla quale ero presente in prima persona) che lei considera molto vicina al suo pensiero per come scrive. Chiude la nostra conversazione dicendo che le piacerebbe impegnarsi personalmente ma che, cosa che accomuna molti purtroppo, non sa da dove cominciare perchè, dice lei “senza unione non c’è forza”. Ritengo le sue parole pienamente condivisibili e comuni a moltissime persone, ci siamo passati un po’ tutti, anche io ci sono passato. Proprio per questo e per il fatto che ora ho fatto dei passi importanti, non mi sento più solo e spaesato, a parlare di certe cose ma mi sento parte integrante di un gruppo di amici che sono i soci di FSI, con i quali in questo anno di appartenenza ho condiviso significative ed importanti esperienze di militanza che mi hanno permesso di crescere ed acquisire consapevolezza e sicurezza che prima non avevo, anche se di strada ne devo ancora fare molta e la farò molto volentieri perché è un piacere oltre che un dovere, con questi compagni di viaggio. Mi permetto di proporle, per iniziare, di iscriversi al gruppo FSI Marche e partecipare da vicino, insieme a Massimiliano, alle iniziative che avranno modo di portare avanti nella loro regione. Domenica mattina chiedo l’adesione al gruppo FSI Regione Marche. Due post di ringraziamento: uno per Lorenzo D’Onofrio che mi ha permesso di far parte del gruppo e uno per Massimiliano Marcianesi per la sua presenza a Ravenna sabato 21 ottobre al gazebo sovranista in centro. Il terzo post per presentare ai soci FSI Regione Marche la nuova simpatizzante di Recanati.
Non è la prima volta che presento un socio o un simpatizzante in un gruppo regionale. Ma questa volta è diverso. Ha un sapore speciale, per tanti motivi. Questo è, per me, il primo risultato tangibile del ritorno di un post su un profilo social, creato e aggiornato come spiegato ampiamente in apertura. Il post che Isabella ha apprezzato è quello delle foto del banchetto congiunto con i soci toscani che si è tenuto nei pressi di piazza Maggiore a Bologna sabato 14 settembre, al quale noi di Ravenna abbiamo partecipato molto volentieri, riporto il post: “Questa mattina in centro a Bologna! Banchetto volantinaggio con la partecipazione dei soci romagnoli e toscani! Splendida iniziativa!” (seguono gli hashtag di rito), anche questa cosa mi riempie di gioia perché conferma quanto vado dicendo e scrivendo da un po’ di tempo e cioè che la forza del gruppo FSI Emilia Romagna e del gruppo dei soci FSI nazionale è proprio il collettivo, l’unione fra persone che oltre a condividere ideali e progetti sono prima di tutto “persone” e “amici”, un gruppo in cui ti senti subito a casa, un gruppo del quale avresti sempre voluto far parte, anche se non sapevi veramente da dove iniziare, un gruppo che si ritrova sempre compatto in ogni azione di militanza sul territorio. Un altra cosa che mi fa veramente molto piacere è che lei è marchigiana, la mia regione d’origine, ed è stato un onore presentarla ai soci marchigiani ai quali, come ben sa Massimiliano, ho dichiarato subito la mia disponibilità per intraprendere, cosi come abbiamo fatto a Bologna in quel sabato che ha “ispirato” la simpatizzante, azioni congiunte, anche con il supporto di Alessandro Bucci che si è reso prontamente disponibile.
Ecco sabato 21 ottobre 2017 è stata veramente una splendida giornata di militanza. L’azione che contraddistingue ognuno di noi, sia sul campo, sia sui social, il seme che spargiamo, sta germogliando. Nel pomeriggio un nuovo socio a Ravenna, Francesco Baratto e, in serata, una nuova simpatizzante, spero presto una nuova socia, con i quali proseguire il cammino che ci porterà alla riconquista della nostra sovranità. Non sappiamo quale sarà la prossima azione chi ci porterà un risultato, quale sarà il nostro gesto che farà scattare la scintilla in chi ci guarda, in chi ci ascolta, in chi ci legge sui social. Ma sappiamo che la nostra azione sarà ricompensata. Noi ne siamo convinti. E’ solo questione di tempo.
CI LIBEREREMO!
Matteo Rossini
Commenti recenti