Gazebo sovranista a Ravenna… con sbandierata
Sabato 21 ottobre 2017 il gazebo sovranista torna in piazza a Ravenna, nella centralissima via Cavour, angolo via Barbiani. Dopo la splendida esperienza di Bologna, nell’azione congiunta con i soci toscani, oggi a Ravenna andrà in scena un altro evento che vedrà protagonista un socio che proviene da un’altra regione. Massimiliano Marcianesi, di Porto Sant’Elpidio, gruppo FSI Regione Marche, che ha accettato con entusiasmo il mio invito a partecipare insieme a noi al primo evento in programma a Ravenna proprio per questo sabato. Si è sobbarcato un viaggio solitario di oltre 200 km in un sabato pomeriggio di ottobre, sacrificando tempo da dedicare alla famiglia, la moglie tra l’altro è in attesa del secondo figlio, per intraprendere questa che per lui sarà la prima azione di militanza in piazza. Già il fatto di essere con noi oggi è una cosa che gli fa onore e per cui lo ringrazio personalmente. Ad attenderlo insieme a me e ad Alessandro Bucci, un’altra nuova entrata nel gruppo regionale Emilia Romagna. Si tratta di un simpatizzante di Cesenatico che aveva lasciato un commento positivo al resoconto sul primo gazebo sovranista a Ravenna dello scorso 8 aprile. Contattato, nelle scorse settimane, ci siamo incontrati e ci siamo conosciuti bevendo una birra in un locale qui a Ravenna. Anche lui alla prima esperienza in piazza, nonostante un’approfondita conoscenza della situazione attuale e una condivisione pressoché totale sulle analisi del FSI e le proposte che presentiamo ai cittadini. Per ora ha scelto di contribuire attivamente alle nostre azioni in piazza con banchetti e volantinaggi e alla partecipazione ad eventi in sala. Speriamo presto di averlo con noi anche come socio!
Per un’occasione che ritengo importante: il gazebo in un punto strategico, ambito da tutte le forze politiche nei momenti caldi della battaglia, e la presenza di due “ospiti” alla prima esperienza, chiedo la disponibilità ai soci del gruppo regionale Emilia Romagna ad affiancarci in quello che potrebbe rivelarsi un ottimo pomeriggio di militanza. Ringrazio di cuore Isotta Bassini, Luciano Del Vecchio, Carmine Morciano e Angela Pedrini per la loro presenza a Ravenna. É sempre un piacere militare insieme a loro e affrontare la piazza, tutti insieme. Un pensiero anche coloro che in questa occasione non erano fisicamente con noi al gazebo ma che ci sono stati sempre vicini sia fisicamente che moralmente. La compattezza e la coesione del gruppo dà una marcia in più a tutti in ogni situazione. Montiamo il banchetto, disponiamo la bandiera tricolore davanti e sopra quella del FSI, due bandiere ai lati anteriori del gazebo che spuntano dai pali. Si, il gazebo FSI a Ravenna fa sempre la sua splendida figura, specialmente in questa posizione, molto strategica, nella passeggiata pomeridiana. La bella giornata di sole e la temperatura mite favorisce l’afflusso di persone già dal primo pomeriggio. Stiamo ancora montando che i passanti ci osservano, leggono la nostra bandiera, noi ci rendiamo subito disponibili al dialogo e distribuiamo i primi volantini. Si ferma un signore, in sella alla sua bicicletta. Non scende. Inizia a parlare, è molto informato sullo stato attuale della situazione italiana. Ha letto molto, si è informato, i soliti economisti che hanno fatto divulgazione e che hanno insinuato qualche dubbio nei loro lettori. Non ha mai militato politicamente, pur riconoscendosi appieno in ciò che noi proponiamo e abbiamo messo per iscritto sui nostri volantini. Si fermerà al nostro gazebo per circa tre ore (sempre in sella alla sua bicicletta), colloquiando un po’ con tutti i presenti e partecipando attivamente come fotografo! Rispetto ai gazebo che facciamo al mercato emerge una differenza sostanziale: nella passeggiata pomeridiana le persone sono molto più disponibili e curiose. Spesso si fermano a leggere il nostro “datatissimo” manifesto per il NO al referendum, o il nome del nostro partito sulla bandiera che sovrasta quella tricolore in bella mostra davanti al tavolo. In questo caso allungare un volantino, risulta molto agevole e le persone si fermano anche ad approfondire con noi.
É venuto a trovarci, un amico di Ravenna, imprenditore, molto vicino alle nostre posizioni, che ha posto domande molto specifiche sulle modalità “operative” di FSI rispetto alle prossime consultazioni elettorali. Mentre parliamo con lui passa, sempre in sella ad una bicicletta, un fotografo del “Resto del Carlino” amico dell’imprenditore, lui lo richiama scherzosamente a fare una foto al nostro gazebo (stava dirigendosi verso piazza XX settembre dove lo abbiamo incontrato successivamente), ha raccontato la solita solfa (sovranista+tricolore+fronte=fasci) mentre parlando con noi e con il nostro amico comune, credo che abbia capito che non eravamo FN. Gli chiediamo se ce la fa veramente una foto: non può, le deve fare solo a ciò che gli dicono di fare. Alessandro, in modo ironico, gli dice che ci rivedremo presto, quando ti diranno di venire a fare foto ai nostri eventi, sempre più frequenti a Ravenna. Si ferma un altro signore, anche lui in bicicletta, scende, si ferma a confrontarsi con noi, è di Ravenna. Dimostra notevole interesse al nostro progetto, oltre a condividere i nostri ideali. Saluta se ne va. Tornando indietro si ferma di nuovo e sottoscrive la tessera del FSI, versando la quota di iscrizione. La cosa ovviamente ci rende tutti felici e aumenta in noi, compresi i “nuovi”, la fiducia e la consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Il clima fin da subito di entusiasmo e allegria è diventato veramente euforico. Sulle 18.10 il sottoscritto insieme ad Alessandro Bucci, Carmine Morciano e Massimiliano Marcianesi spostiamo nella vicina piazza XX settembre (la stessa dove tenemmo il gazebo pomeridiano l’8 aprile) dove è in programma un presidio contro la nuova legge elettorale organizzato dai “democratici progressisti”, che raduna qualche decina di persone appartenenti alle sigle più disparate della sinistra italiana, spesso in combutta tra di loro. Cerchiamo di intavolare un confronto serio su argomenti che dovrebbero essere di unione verso il nemico comune, il neoliberismo al servizio del capitale. Così non è. Carmine e Massimiliano riportano fedelmente ciò che abbiamo ascoltato: ”Il blitz alla manifestazione di articolo uno ha dato poi materiale per la rubrica ‘conversazioni improbabili’….ho scoperto tra l’altro che per combattere il capitale vanno abbattute tutte le frontiere e che è proprio quando avevamo le frontiere che il grande capitale straniero ci ha comprato e colonizzato”. Per fortuna in piazza XX settembre la sinistra è molto eterogenea e non tutti sposano queste tesi. Torniamo al gazebo dove avevamo lasciato gli altri soci a presidiare e volantinare con i numerosi passanti. Ci sono venuti a trovare molti amici, che avevamo avvisato del nostro gazebo. Si sono fermati a chiacchierare, incuriositi, del nostro progetto politico. Alcuni condividono, altri no. Avremo tempo e modo di chiarire le nostre posizioni e di farle valutare e metabolizzare, con cognizione di causa, dai nostri interlocutori. É già notte. Smontiamo. Approfitto della presenza di Carmine per una sbandierata in coppia ripresa da Luciano. Siamo felici!
É stato veramente uno splendido pomeriggio di militanza. I nuovi si sono integrati magnificamente e hanno contribuito in maniera attiva alla realizzazione del gazebo. I soci bolognesi sono una garanzia. Il gruppo FSI Emilia Romagna si conferma ancora una volta un magnifico gruppo. Oggi al nostro gazebo ha regnato, sovrana, la bicicletta e in sella ad una bicicletta viaggiava un sovranista, il nostro nuovo socio ravennate! I semi stanno germogliando.
Ci libereremo!
Matteo Rossini
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