Un’altra notte con Chomsky, e quando scrissi che ci ridaranno Hitler
di PAOLO BARNARD
Io scrivo a Noam Chomsky di regola alla notte, quando da lui sono le 23 circa. Spesso litighiamo, qualche volta furiosamente. Di regola gli scambi vanno sulle 10 o 25 email a scambio. Ci siamo incontrati fisicamente due volte a Boston, gli sono stato molto vicino mentre gli moriva la moglie. Le mie ‘notti con Chomsky’ sono per me una rianimazione d’emergenza, ma ci scriviamo perché… sentiamo emergenza.
Una in particolare ci accomuna, lui la sente da più tempo di me per il semplice fatto che ha 88 anni e ha visto di più. E’ il timore che il risultato più perfido di 40 di Neoliberismo criminoso – e qui da noi significa dal nome di Giuliano Amato a Draghi, Padoa Schioppa, Monti, Fornero, PD, Travaglio, Renzi, qualsiasi governo definito ‘Tecnico’ e cricca bocconiana al seguito, più molti altri – ci accomuna il timore, dicevo, che 40 anni di pensiero unico neoliberale ci stiano servendo un vassoio micidiale di milioni di cittadini bianchi esasperati, confusi, furiosi, impoveriti che possono finire in mano a Fascismi e fascisti rivestiti non più di camicie nere, ma di App in wi-fi e cravatte sgargianti.
Io ne ho già parlato in un recentissimo articolo che però mirava all’arrivo delle TECH in Artificial Intelligence, ma ora con Chomsky stiamo solo sull’argomento pericolo estremismo e violenza. Io ricordo che circa 20 anni fa, a una cena d’intellettuali di sinistra ‘politcally PD correct’, me ne uscii con l’urlo “Ma cazzo! se non ascoltate il pensionato Elio che vi ha sempre votato ma che oggi, aggredito dagli zingari, si sente dire dalla Polizia “se li tocchiamo finiamo noi nei guai”, e si sente dare del razzista perché ha detto proprio zingari e non nomadi… cazzo ma se sto poveraccio deve tacere cornuto e mazziato, Elio e suo figlio fra 10 anni voteranno a destra di Goering!”. Infatti, date un’occhiata all’estrema destra neo-fascista in Europa oggi…
… solo una manciata di annetti fa gli ridevamo dietro come fossero mentecatti, oggi siedono nei Parlamenti. E in USA…
Ecco lo scambio con Noam Chomsky (diverse mail di ciascuno riassunte in una singola per brevità):
P.B. (i lettori questo già lo sanno, nda) Caro Noam, non mi ricordo se te l’ho già mandato Thomas Mann… Il The Guardian di Londra ha fatto uno speciale sui bianchi americani in miseria, molti hanno votato Trump. Ma il The Guardian è stato disonesto, perché ha tralasciato interamente la mano dei Democratici in quella catastrofe sociale. Soprattutto, questi bianchi diseredati e furenti sono oggi molto pericolosi, perché possono cadere nelle mani di nuovi estremismi negli States. La Storia l’ha già visto questo film, e nessuno meglio di Thomas Mann ce l’ha raccontato con queste parole:
“Un linea retta collegò la follia della povertà tedesca alla follia del Terzo Reich… La donna che al mercato chiedeva, con voce spenta, 100 miliardi di marchi per un uovo, aveva perso totalmente la sua capacità di reagire a qualsiasi cosa. Da quel momento, nulla fu così folle o così atroce da poter scioccare quella gente… I milioni di tedeschi a cui allora furono rubati i redditi e i risparmi, divennero le masse con cui Goebbels lavorò”.
N.C. Mi sembra di ricordare quella citazione. Ma nella realtà la base di sostegno per Trump è relativamente benestante, per la maggior parte piccola borghesia. La destra estrema (alt-right), i neo-fascisti e supremazisti bianchi che sono stati scatenati da Trump non provengono dalla povertà bianca, le cui terribili condizioni hanno origini molto prima. Per ora l’alt-right americana non ha più del 5% di sostegno qui.
P.B. “le cui terribili condizioni hanno origini molto prima”, esattamente ciò che ti dicevo. Esattamente ciò che accadde in Italia. Oggi tutti incolpano ‘la crisi’ o gli evasori, ma è dalla morte della prima Repubblica che qui ci bastonano proprio nelle classi medio-basse. C’è rabbia, tanta, qui, e basta incantonare una persona e fargli capire che non sei un politically correct che questo o questa ti vomitano fuori di tutto. Stiamo marciando nella vostra direzione in UE. M’infuria però Obama, colui che ha permesso il più immane trasferimento di ricchezza dal 99% all’1% della storia d’America.
N.C. Non mi è chiaro cosa ti prema particolarmente. Lo strangolamento economico dei cittadini, bianchi e neri, è il frutto di 40 anni di politiche di Austerità di bilancio, il Neoliberismo, e certo, con la piena complicità dei Democratici. Vero è che questo crea terreno fertile per l’estrema destra.
P.B. Noam, te la metto così: tu dici che oggi in USA i neo-fascisti (o nazi) avrebbero il 5% appena dei voti. Però pensa al consenso che aveva Hitler nel 1919 a Monaco col suo ridicolo partito DAP (un nulla), e poi pensa a cosa è successo in soli 14 anni. Pensa alle parole di Thomas Mann. Non scarterei affatto la possibilità che l’Occidente si ritrovi con milioni di bianchi esasperati e impoveriti che danno vita a grandi orrendi partiti nazional-razzisti. Per favore cita Mann nelle tue prossime conferenze.
N.C. Lo faccio di certo.
P.B. Da una tua intervista: “Chomsky ci dice “Anche se le situazioni (US+UE) oggi non sono del tutto identiche alla disperazione pre-Hitler in Germania, sono però abbastanza simili da allarmarci… C’è un furore generalizzato nei maschi bianchi lavoratori, classi medie o poveri, con le loro famiglie tradizionali, che hanno fatto gruppo attorno a Trump”. L’ho trovata adesso, parliamo della stessa cosa. Più volte tu ci hai detto che la Germania negli anni ’20 era l’apice della civiltà in quasi tutto, poi furono oppressi orribilmente, e pochi anni dopo toccarono il fondo della barbarie.
N.C. Circa 15 anni fa ho letto un articolo su Foreign Affairs dello storico tedesco Fritz Stern, che descriveva il crollo della Germania nella barbarie, e lui diceva chiaramente che voleva proporre un’analogia con la situazione americana a fine anni ‘90. Concordo con lui. E oggi, è molto peggio.
P.B. Cristo! Il tuo commento su Stern e gli USA oggi ghiaccia la schiena. Sto provando a svegliare i miei lettori su queste tendenze micidiali.
N.C. Leggi questo paragrafo dal mio libro Failed States: “Stern ha studiato il demoniaco richiamo che Hitler esercitava definendo la sua missione ‘divina’, definendosi ‘il salvatore del Paese’ in una trasfigurazione della politica in qualcosa di pseudoreligioso, ma adattato alle forme tradizionali Cristiane, e proclamandosi dedito ai ‘princìpi di base della nazione’.
Ciao, grazie, Noam.
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Qualcuno ricorda come sbucò l’abominevole Lega Nord razzista e “prendiamo i fucili” agli albori degli anni ’90? Sbucò precisamente coi richiami descritti da Stern e Chomsky, proclamando cioè una missione simil divina rappresentata del mitologico Alberto da Giussano, arriva un altro salvatore della tradizione sul territorio!, con tanto di cerimoniali ed esoterismi sul Po. Appunto una trasfigurazione della politica in qualcosa di pseudoreligioso. E con la Lega, o dopo, lo sappiamo come sono balzate nel mainstream politico (Parlamenti) le formazioni nazional-razziste-illiberali in Europa.
Davvero quello che Chomsky definisce “un furore generalizzato nei maschi bianchi lavoratori, classi medie o poveri, con le loro famiglie tradizionali” ci deve far paura, e non si scherza con la Storia. Solo 20 anni fa, in piena Europa moderna, la Bosnia di trasformò in barbarie totale. Vi ricordate il famoso cecchino di Sarajevo che ammazzava donne e bambini che tentavano di riempire le taniche d’acqua dopo i bombardamenti? Quando fu catturato scoprirono che era un docente universitario… E la Bosnia era fra le più civili regioni immaginabili. Anche lì fu il furore generalizzato, però mai ascoltato, e poi infine bistrattato (da Germania, Vaticano e CIA) a infuocare le atrocità (poi ci si mise anche Israele).
Ci vuole un nulla, bastano i rancori di chi vede in Tv l’italiano pensionato che è sopra in foto, e subito dopo sente di un fesso politcally correct che strattona il signor Elio per aver detto “zingari”. Basta questo, in centomila, poi diventano due milioni, tutte persone quiete ma che sobbollono di rabbia appena sottopelle. E ci ritorna un Hitler con le App e i suoi deliri sparati sul wi-fi.
Le rabbie popolari vanno ascoltate, anche spesso soddisfatte, e senza esitare solo perché vengono da volti bianchi. Se l’Italia degli italiani perde il primato europeo delle Piccole Medie Imprese, anzi, le vede rapite e saccheggiate dallo straniero coi partiti zitti o balbettanti al meglio; se chi ha sempre pensato che quel tal partito fosse per i servizi garantiti a tutti e gratis, ma oggi se lo vede sbucare con le polizze integrative pro-Finanza-squali fin nei capelli (PD), e smette di curarsi perché i soldi per l’Unipol non ce li ha; se le donne bianche una volta all’anno si fanno sfuggire in pubblico che la notte tornano a casa in tachicardia perché sti immigrati sono dappertutto; se la Giustizia è talmente sfasciata che i Magistrati lavorano alla cazzo, neppure leggono i fascicoli, e spesso massacrano un barista per l’evasione di 2.000 euro ma lasciano lo spacciatore tunisino libero dopo 24 ore….
… se tutto questo non viene ascoltato e subito rimediato perché l’Impresa è del bianco e non del coraggioso immigrato, perché il pensionato ammalato è bianco e non è un ‘povero’ pakistano con 5 figli (subito alloggio), perché la ragazza è borghese bianca e le si dà della razzista, perché il barista evasore è un ladro bianco vero nemico dello Stato, mentre il tunisino spaccia solo… e invece poi tutti vedono che se un italiano urla zingara! o marocchino! subito la zingara e il marocchino diventano dei Nelson Mandela in prima pagina su Repubblica con Saviano e il Papa indignati, bè, allora ricordatevi dello storico tedesco Fritz Stern, e ancora delle immense parole di Thomas Mann:
“… divennero le masse con cui Goebbels lavorò”.
Meglio non fare figli, perché come mi ha scritto Noam nella nostra ennesima notte “E oggi, è molto peggio”.
Fonte: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1947
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