Manovra: immobili demanio si possono vendere a Stati esteri
di ASKNEWS
PREMESSA (Martina Carletti)
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Ecco spiegato perché concentrare la vostra attenzione sul biotestamento.
Rileggete questo testo più volte e rifletteteci: siamo sempre più vicini alla Grecia, è emendamento gravissimo. Proprietà dello Stato cedute a Stati esteri: colonizzazione de facto.
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Emendamento governativo rende possibile l’acquisizione di immobili dello Stato, inclusi quelli di proprietà della Difesa, da parte di nazioni estere.
Uno Stato estero potrà acquistare immobili del Demanio statale, anche quelli appartenenti alla Difesa. E’ quanto prevede un emendamento alla manovra per il 2018 presentato dal governo in Commissione Bilancio. La proposta introduce la disciplina “di vendita a uno Stato estero di un cespite appartenente al demanio dello Stato italiano”.
La norma interviene sui programmi di dismissioni immobiliari da realizzare tramite cartolizzazioni di fondi immobiliari o cessioni dirette avviati con la Finanziaria 2005. Per gli immobili della Difesa l’emendamento si rifà alle disposizioni previste dal Codice dell’Ordinamento Militare. I proventi realizzati attraverso la vendita andranno al “ministero che ha ceduto il bene, per le proprie esigenze di funzionamento e investimento”. L’autorizzazione alla cessione dovrà, comunque, essere sottoposta al controllo preventivo della Corte dei Conti. L’emendamento fa parte di un pacchetto di 7 presentati alla manovra dall’Esecutivo.
Oltre alle misure che consentiranno la cessione ad uno Stato estero di immobili appartenenti al Demanio statale, previste altre misure che vanno da una norma che punta a risolvere una procedura di infrazione promossa dalla Commissione europea sui certificati di pagamento degli acconti dei corrispettivi di appalto fino a margini più ampi per le Università che vogliano incrementare il salario accessorio del personale. Inoltre il personale di Province, Città metropolitane e addetto ai servizi per l’impiego viene trasferito alle Regioni.
La proposta normativa vuole trasferirlo entro il 30 giugno 2018. Per un periodo di transizione di 6 mesi, tale personale continuerà ad essere gestito dai precedenti datori di lavoro pubblici, che potranno rivalersi sulle Regioni “per gli oneri sopportati a tal fine”. Un emendamento del Governo prevede, poi, l’arresto per chi entra nei cantieri Tap (Trans Adriatic Pipeline) per la realizzazione del gasdotto in Puglia, nel Salento . Approvata stretta su esercenti giochi E’ stato introdotto, con un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, il Registro dei distributori e degli esercenti di gioco e, per evitare possibili utilizzi illeciti delle slot-machine dismesse dal mercato, è stato introdotto l’obbligo del loro smaltimento e distruzione.
Per quanto riguarda il Registro verrà istituito presso l’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli e sarà ad accesso riservato (potranno visionare i dati in esso contenuti il Ministero dell’Economia, la Guardia di Finanza, la Direzione Investigativa Antimafia, Uif-Banca d’Italia, questure e concessionari). Altro emendamento approvato è quello sul ‘salva-graduatorie’ dell’ultimo concorso nella scuola. E’ stata decisa la proroga di 1 anno delle graduatorie, utili per immissioni in ruolo anche in deroga a percentuali. – See more at:
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