FSI partecipa alla conferenza di Moneta Positiva a Milano
Sono stato invitato da Marco Mori a questa conferenza sui temi monetari e avendo necessità di incontrare diversi nuovi simpatizzanti ho sfruttato l’occasione per invitarli tutti lì e conoscerci. La risposta in una settimana di preparazione è stata molto buona, il giorno prima mi danno conferma 7 soci, 2 militanti non ancora soci e 17 nuovi contatti. La cosa più significativa è che ci sono circa altrettanti nuovi contatti che vorrebbero partecipare ma non possono e chiedono una nuova occasione per incontrarsi. Altra ottima indicazione è l’alto numero di effettive presenze, dei soci due rinunciano nel pomeriggio, dopo avermi avvisato di difficoltà e su mio suggerimento di ripromettersi di fare lo sforzo risparmiato oggi in occasione di una nostra più utile futura iniziativa, degli altri 19 sono presenti ben in 16. Con alcuni ci incontriamo per due chiacchiere e una birra ad un pub vicino, siamo in sette, oltre a me e al socio Daniele Marino, c’è Stefano D’Addato, ex M5S redento conosciuto a marzo all’Assemblea Comitati per il NO; Domenico Nobile, un signore di Milano con la moglie ed il giovane figlio che vive a Brescia, tutti e tre molto partecipi; Andrea Granata, di Lodi, aperto e propositivo. Finita la birra andiamo alla sede della Conferenza, dove trovo Stefano Ripamonti, nuovo militante e prossimo socio di Saronno che arriva con Antonio De Vito, socio che presto tornerà nelle Marche, e un secondo militante di più lungo corso che ha sempre poco tempo libero ma molta passione. Incrocio Francesco Amodeo, socio di Milano e vecchio amico di degustazioni, già matematico ricercatore universitario e oggi in un centro studi di UniCredit, e Alessandro Andriola, unico sopravvissuto dell’ex ARS milanese presente con la moglie. C’è Lidia Pirondini che è venuta sin da Sondrio con la sorella per incontrarsi dopo più di un anno di associazione. Poi altri nuovi. Arriva Filippo Confalonieri, giovane medico di decisa tempra sovranista, con un amico allevatore di maiali che lo ha accompagnato da Crema perché è finito ieri con l’auto in un fosso, ma ha voluto lo stesso essere presente. Conferma piena disponibilità alla collaborazione per le elezioni, ma solo per messaggio perché deve andare via prima che finisca la lunga conferenza, gli allevatori si alzano all’alba. C’è Paola Maria Lerti, signora milanese accompagnata dal marito, leghista pentita della Lega di Bossi e ritornata alla politica attiva solo oggi grazie alla proposta sovranista. C’è Stefano Cantaluppi, di Pavia, dolente ex M5S pentito e svuotato emotivamente e moralmente dal tradimento europeista grillino, che parte sfiduciato nella democrazia e finisce per ripromettersi di darci tutto l’aiuto che potrà per le elezioni, e confido che riprenderà le energie vampirizzate dal diabolico marchingegno casaleggiano nel giro di qualche altro incontro. C’è Andrea Grasso, giovane e validissimo avvocato milanese che conobbi grazie ad un vibrante intervento dal pubblico durante l’incontro Letta-Cesaratto, a cui ho promesso di importunarlo quanto possibile per le elezioni, salutandoci con una calorosa stretta di mano. Ci sono gli ex ARS Federica Caracciolo e Roberto Mora, che avevo invitato pur sapendo che avrebbero partecipato di loro iniziativa, e c’è un altro ex ARS, Marco Garbin, provincia di Monza-Brianza, che siede a fianco di Roberto, sono vecchi amici e compagni di squadra di football americano. Ci salutiamo di buon umore, e mentre Roberto spiega ad un nuovo contatto che non è più socio, Marco annuncia che invece no, lui si associa di nuovo. Comincia la conferenza, Fabio Conditi è allegro e coinvolgente, espone numerosi aspetti del sistema monetario, a volte alcuni punti mi risultano controintuitivi ma l’idea generale che passa è quella giusta: è bene che la moneta sia pubblica, e non gestita dai privati. Cattaneo espone la sua posizione molto competente sui Certificati di Credito Fiscali, chiudendo l’analisi sub iudice: “poi bisogna vedere se c’è la volontà politica”, e per me il punto è tutto lì. Zibordi espone considerazioni da acuto osservatore della finanza internazionale praticata direttamente per lavoro, e offre numerosi spunti di sistema molto utili. Galloni purtroppo non c’è, vengono proiettati alcuni suoi vecchi interventi, molto centrati. Infine Mori apre e chiude la conferenza, e io avverto uno stacco netto di analisi e visione politica, volta anche alla gestione concreta dell’azione di governo. Non ha paura di prendere posizioni forti, nazionalizzazione, esproprio, blocco dei capitali. Convincente. Su alcuni aspetti tecnici fa delle osservazioni che fanno pensare che la comprensione anche tecnica dei fatti finanziari e monetari si possa raggiungere oggi molto più facilmente attraverso una cultura giuridica che economicistica, e finalmente le cose tornano ad essere intuitive anche per me. Nel frattempo mi arrivano un paio di messaggi di contatti nuovi di zecca da facebook, uno che viveva fino a pochi anni fa proprio a Gallarate e oggi sta in provincia di Como, e un altro di Lecco. Tagli diversi, entrambi sovranisti consapevoli. Ci sentiremo nei prossimi giorni. Chiudiamo la serata all’una di notte in una decina nel parcheggio della struttura comunale, a discutere e battere i denti con l’aria di qualche grado sotto lo zero, e la passione politica che ci trascina qualche decina di minuti oltre la giusta misura di una serata infrasettimanale. Sensazioni positive, energia fluida nell’aria, la possibilità di cominciare a presagire che faccia avrà il sovranismo prossimo futuro.
Vamonos.
Rossano Ferrazzano
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