FSI presenta “La crisi narrata” de Il Pedante a Monza (con video)
Da qualche tempo covavamo l’idea di un evento congiunto con Il Pedante, blogger e scrittore in sintonia con le nostre tematiche. Abbiamo avvicinato tramite il nostro socio monzese Sergio Giraldo l’autore, ed abbiamo riscontrato con piacere non solo la sostanziale consonanza di vedute ma anche la simpatia e la stima del Pedante nei nostri confronti. Abbiamo quindi voluto organizzare la presentazione del libro “La crisi narrata – Romanzo dei capitali e crepuscolo della democrazia”, sotto l’egida del Fronte Sovranista Italiano, avendo appunto verificato con l’autore la disponibilità ad un evento che lasciasse spazio anche alla presentazione al pubblico del nostro partito. Per la sede si è scelta Monza, dove abbiamo trovato una bella sala, con capienza per un’ottantina di persone ed impianto audio. La serata è stata organizzata quindi da me, Sergio e Rossano, e ci siamo poi avvalsi, durante la serata, del contributo dei soci monzesi Marco Garbin, Rosa Franzese, Edoardo (per l’allestimento della sala ed il presidio del banchetto di informazioni FSI e vendita del libro) e del socio novarese Stefano Ricci (per le riprese video, tematica su cui il nostro socio è dotato di competenze professionali). Il 7 aprile abbiamo quindi accolto oltre un’ottantina di persone sedute, più svariate altre che sono entrate ed in alcuni casi uscite per non avere trovato posto (almeno un centinaio hanno varcato la soglia). Naturalmente tra queste persone c’era anche un nutrito gruppo di nostri soci, che ci fa piacere essere arrivati da praticamente tutte le province lombarde (Milano, Lodi, Bergamo e Brescia come minimo, oltre a Monza, ma certamente dimentico qualcuno). L’evento è iniziato con una mia presentazione, con lo scopo non solo di introdurre la serata ma anche di trasmettere una serie di informazioni al pubblico circa l’FSI. Compatibilmente con i 7-8 minuti che potevo ragionevolmente ritagliarmi, in una serata che era comunque imperniata sulla presentazione del libro, spero e credo di essere comunque riuscito a toccare tutti i punti che mi ero prefissato: – la storia dell’FSI, dall’ARS alla partecipazione alle regionali del Lazio – la nostra strategia di partecipazione alle amministrative regionali nel prossimo biennio, e quindi alle politiche – La centralità della Costituzione del nostro programma e del Lavoro nella Costituzione, e quindi l’incompatibilità con l’ordinamento liberista europeo – La differenza tra sovranismo e nazionalismo. Ho quindi spiegato come la nostra scelta di presentare l’ultimo libro del Pedante sia riconducibile alla sostanziale convergenza di vedute circa i guasti del liberismo e della cessione di sovranità all’Unione Europea (il “crepuscolo della democrazia” menzionato nel sottotitolo del libro) ed ho presentato brevemente l’autore ed il nostro Sergio che si è assunto il compito di intervistarlo. Da qui è partita la serata vera e propria, che a tratti è sembrata più un dialogo tra Sergio ed il Pedante più che una canonica intervista a domanda e risposta. La brillantezza dei due, oltre all’evidente complicità, ha permesso che la serata scorresse senza mai annoiare. Difficile elencare qui tutti gli argomenti toccati dalle pregnanti domande di Sergio, e su cui il Pedante non si è risparmiato nella risposta: – il concetto di “statalizzazione del privato”, ovvero lo scippo delle istituzioni da parte della Finanza – il “questismo”, geniale invenzione semantica del Pedante, ovvero quell’ideologia per cui “questa Europa delle banche non va bene, ma quella dei padri fondatori era un grande sogno”, “queste privatizzazioni hanno fatto danni, ma quelle fatte bene sono una ricchezza”, e così via con la rimozione della realtà per sostituirla con puerili ed irrealizzabili “sogni” – l’autorazzismo e l’assurda esterofilia che continuamente cercano di inculcarci – l’obiettivo della “plutocrazia” non solo e non tanto di aumento della propria ricchezza ma soprattutto di diminuzione di quella degli altri, perché la ricchezza è sempre relativa. Ma questi sono solo alcuni dei tanti punti toccati. Dopo il botta e risposta tra Sergio ed il Pedante, durato circa un’ora e mezza, abbiamo aperto anche alle domande del pubblico, anch’esse tutte stimolanti e pertinenti. La maggior parte erano dirette all’autore, in almeno un caso una domanda “politica” ha richiesto una puntualizzazione anche da parte mia, come rappresentante dell’FSI. Uno dei presenti ha criticato il fatto che questa rinnovata attenzione ai diritti sociali, che condivideva, potesse tradursi in un’avversione verso i diritti civili, secondo lui altrettanto importanti. È stato facile da parte mia ricordargli che la risposta si trova nel solito posto, ovvero nella Costituzione: diritti civili e sociali si devono bilanciare reciprocamente, il limite degli uni si trova nell’esercizio degli altri e viceversa. Alla fine della serata molte persone si sono avvicinate al banchetto presidiato da Rosa ed Edoardo, chi per comperare una copia del libro da farsi firmare (piccolo finanziamento per il partito, grazie all’accordo con la casa editrice per il riparto dei ricavi), chi per chiedere informazioni sull’FSI. Abbiamo raccolto molti contatti telefonici ed email, e confidiamo che diversi di questi possano trasformarsi in nuovi soci. Stefano ci ha detto che le riprese hanno buona qualità video ed audio, e si è preso qualche giorno per l’editing (imposizione del logo FSI, montaggio con l’entrata nella sala e l’uscita, taglio dei tempi morti). Come da buona prassi, dopo aver rimesso in ordine la sala, noi organizzatori, Il Pedante e qualche socio/simpatizzante “tiratardi” abbiamo concluso la serata in birreria, scambiandoci, anche con l’autore, le nostre favorevoli impressioni circa il risultato della serata.
Qui il link al video.
Ci libereremo!
Luca Manzoni
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