Due pesi e due misure
di Alessandro Bolzonello
I declamati principi che dovrebbero caratterizzare le società occidentali, dalla libertà all’uguaglianza, dalla fraternità alla solidarietà, si riducono a puri auspici, inattuati, forse irrealizzabili. Parlare e riferirsi a questi principi appare retorico e ideologico, lontano mille miglia dalla realtà.
Non è più eludibile l’esistenza di ‘due pesi’ e ‘due misure’. È sotto agli occhi di tutti la tutela dei potenti e la vessazione dei deboli, di coloro che sono impossibilitati a difendersi, incapaci di far sentire la loro voce; sono manipolabili e gestibili, inclini quindi a digerire bocconi amari, predisposti a prender su di sé pesi, anche quelli altrui. È asimmetria vera e propria. Sopportata, quasi accettata.
La realtà ha perso contatto con quanto viene dichiarato e pubblicizzato. Il politically correct, ciò che ‘deve essere’ e ciò che ‘si deve dire’, appare una svuotata rappresentazione della realtà: formalmente inattaccabile, vergognosamente irreale.
Lo scollamento tra principi e realtà è irreversibile. Ne è prova la crescente necessità di addomesticare la realtà al fine di renderla aderente all’auspicato, alla forma richiesta, attraverso la costruzione di significati, anche arditi, pur di far stare in piedi l’opzione prescelta. Elaborare giustificazioni accettabili e motivazioni inattaccabili è diventato un esercizio di rilievo, una professione riconosciuta, ben remunerata.
È uno scandalo? Oppure è una realtà necessaria, da accettare in quanto tale?
Né l’uno né l’altra. Non é in discussione la bontà dei principi, ma la loro capacità di essere attuali, di sapersi coniugare con la realtà contingente. Appare evidente che le tradizionali categorie valoriali e concettuali non riescono più a svolgere una funzione di riferimento per la comprensione di ciò che accade. Non funzionano più.
Urge trovare nuove parole d’ordine, nuove idee. Serve ‘condensare’ nuovi significati capaci di diventare punti di riferimento per avviare processi di costruzione di senso.
Ci aspettano anni di cambiamento. Interessanti, sfidanti, rischiosi.
Pubblicato su Invito a …
marx ci ha dato l'idea e la prospettiva, entrambi coincidenti: da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno secondo i propri bisogni; in effetti un utopia concreta gramsciana; valori alti da assimilare e fare diventare patrimonio valoriale individuale e collettivo; bisogna approfitatre del momento che nel mondo intero monta la ribellione degli indignados, e dell'indicazione di marx fare un laboratorio, sull'esempio della comune di parigi di lontana ma attualissima memoria; altrimenti i valori distruttivi del capitalismo continueranno sulla starda di distruzione del pianeta, e con esso degli esseri viventi.
Eccellente. Grazie