A cos’è servito stampare moneta?
Di MICIDIAL (Massimo Bordin)
I sostenitori dell’espansione monetaria che non approfondiscono o che non hanno le idee chiare sono in difficoltà quando gli vien fatto osservare che in questi ultimi 10 anni le banche centrali hanno stampato moneta eccome, ma senza che questo abbia comportato un aumento occupazionale e salariale significativo. Da un lato, dunque, la creazione di moneta viene presentata come la migliore opportunità per fluidificare gli scambi e temperare gli eccessi del capitalismo, dall’altro – alla prova dei fatti – si nota come la liquidità immessa non sia servita a nulla in termini di ridistribuzione della ricchezza.
Ecco allora che l’espansione monetaria di Fed e Bce viene utilizzata dai liberisti come un argomento-clava per dire: “ve l’avevamo detto”.
Ma cos’hanno fatto le banche centrali in questi ultimi anni per aumentare la moneta? Hanno immesso liquidità tramite un complicato (e inutile) meccanismo chiamato QE. Cioè, gli Stati Nazionali non hanno prodotto moneta fresca per aumentare consumi e servizi, ma hanno solamente venduto obbligazioni tramite il solito sistema delle aste di collocamento. Poi, una volta emesse le obbligazioni a mercato, le banche centrali hanno comprato enormi quantitativi di questi titoli trasferendo soldi nuovi (cioè creati ex novo) alle banche private.
PUNTO!
(non sono adorabili quelli che scrivono sempre “PUNTO”?). Ma siccome molti non capiscono, meglio ridirlo con parole ancora più semplici, sperando di non banalizzare troppo un argomento astruso:
Lo Stato X ha bisogno di finanziarsi e vende i titoli obbligazionari tramite collocamento (asta). I privati comprano, ma in virtù di tassi ridicoli, le famiglie, i nonni, i piccoli risparmiatori non li hanno comprati questi benedetti titoli di stato, se non in misura minoritaria. Sono state soprattutto le banche private a comprare, fregandosene dei tassi d’interesse bassi perchè, conoscendo il meccanismo, sapevano di poterci lucrare alla grande con l’aumento del prezzo dei bonds e con la rivendita degli stessi titoli alla Banca Centrale. La Banca centrale, dunque, con un semplice clic, ha creato denaro dal nulla, ma lo ha usato per comprare titoli di stato. Questi titoli però, e giova ribadirlo, non vengono venduti alla Banca Centrale dai piccoli risparmiatori, dai papà e dai nonni, ma dalle banche private, che ora, grazie alle vendite di titoli, sono rigonfie di denaro.
Ebbene, cosa hanno fatto le banche private con le casse piene di denaro pompato dalla Banca Centrale?
…. hanno investito in Borsa e fatto crescere i listini azionari …
Da tutto questo meccanismo si capisce molto bene come nemmeno un centesimo sia andato all’economia reale, e cioè a scuole, ospedali, case, automobili ecc ecc. Cioè, detto ancora una volta, il denaro nuovo creato dalle banche centrali va alla banche private che lo usano per speculare in Borsa, cosa che arricchisce solo le banche e le società spa (nella loro componente finanziaria).
Ricapitolando:
1. è vero che è stata immessa nuovo liquidità in questi anni, e tanta
2. ma non è vero che è stata creata dagli Stati per monetizzare il debito
3. e non è vero che è finita all’economia produttiva, ma solo al circuito finanziario
Il risultato lo vediamo nel grafico qui sotto, che mostra come a crescita del QE corrisponda crescita delle Borse
Di fatto le banche centrali di Uk, Usa, Cina ed Europa hanno stampato 20MILA miliardi di dollaroni (altro che Zio Paperone) dicendo che lo facevano per far tirare l’economia reale e salire l’inflazione. In realtà lo hanno fatto su pressione delle lobby all’unico e preciso scopo di favorire un’ascesa dei prezzi delle azioni. Ora Trump è ad un bivio: per vincere i prossimi step, soprattutto le elezioni, dovrà far si che la Fed ritorni a stampare. Se ci riuscisse, la borsa americana vivrà un’altra fittizia salita dei corsi.
Fonte: http://micidial.it/2019/01/a-cose-servito-stampare-moneta/
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