Cina, chi sarà l’erede di Xi Jinping? Ecco i possibili candidati per il 2027
di GLI OCCHI DELLA GUERRA (Federico Giuliani)
Xi Jinping sarà presidente della Cina ancora per molto tempo. Lo scorso marzo il Congresso nazionale del popolo ha approvato la rimozione del limite ai due mandati presidenziali massimi previsti dalla Costituzione. Questo significa che Xi, confermato nel 2018 dopo il primo mandato quinquennale del 2013, potrebbe mantenere l’incarico presidenziale a vita. Eppure a Pechino iniziano già a circolare i nomi dei possibili eredi del futuro.
La matematica non è un’opinione
In passato l’arco temporale massimo del potere presidenziale era pari a due mandati di cinque anni ciascuno. In totale: 10 anni. Se la situazione fosse rimasta immutata, il successore di Xi Jinping avrebbe dovuto appartenere alla generazione dei politici nati negli anni ’60. Xi è infatti nato nel 1953 ed è stato eletto Presidente nel 2013. Ma l’abolizione dei due mandati ha ridisegnato lo scenario. Qualora Xi, come è certo, dovesse ricoprire un terzo mandato, allora resterà in carica fino al 2027. Quindi, per ragioni matematiche e biologiche, è altamente probabile che il prossimo Presidente cinese sia un membro della “generazione ’70”. Con buona pace della “generazione ’60”.
I leader di domani
Nessuno ha fretta: né il Partito Comunista Cinese né tanto meno Xi Jinping, che ha trasformato il partito nel braccio destro dello Stato. Tuttavia per non farsi trovare impreparati, visto il momento storico delicato, Pechino sta addestrando una nuova schiera di funzionari. I leader di domani, quelli che prenderanno in mano le redini di una Cina ormai potenza consolidata. Gli stessi che raccoglieranno i frutti delle politiche di Xi: dalla Belt and Road al Made in China 2025.
La “generazione ’70”
Stiamo parlando dei politici alla guida dei governi locali che oggi viaggiano sui 40 anni. Saranno loro, e non la generazione più anziana, a contendersi l’eredità di Xi. I nati negli anni ’70, afferma il Nikkei Asian Review, hanno attirato l’attenzione del Congresso. A differenza della “sesta generazione”, cioè i più prossimi a Xi, lodano le gesta del Presidente. Ma soprattutto non sono rimasti scottati dalle ultime decisioni del leader cinese, fra cui l’abolizione del secondo mandato. L’abolizione di questo limite ha fatto arrabbiare i politici più anziani, perché con ogni probabilità nessuno di loro, per ragioni di età, potrà sostituire Xi Jinping.
I nomi più caldi
Ecco alcuni nomi. Hu Haifeng, classe 1972, è il sindaco di Jiaxing, provincia orientale dello Zhejiang. È il primogenito dell’ex Presidente Hu Jintao e segue fedelmente l’ideologia di Xi. C’è poi Qie Yingcai (’75), sindaco di Xiangyang, Hubei. Le sue parole hanno sposato la visione del futuro dell’attuale leader: “l’innovazione creerà il futuro, proprio come ha detto il Segretario Generale Xi”. Attenzione anche a un altro sindaco, A Dong (’70) vertice di Sanya, isola di Hainan. Tra gli appartenenti alla generazione ’60 spicca Chen Min’er, segretario del Partito in quel di Chongqing, megalopoli che ha recentemente dato un bel da fare a Pechino in materia di corruzione. Per Chen la città si è rimessa in sesto “seguendo la leadership di Xi. Ogni problema può essere risolto finché si seguono gli ideali del Presidente”. Altri profili da tenere d’occhio: il vice Presidente della Commissione di regolamentazione bancaria e assicurativa Zhou Liang, 47 anni, e Zhuge Yujie, 47enne Segretario generale del comitato municipale di Shangai.
Fonte: http://www.occhidellaguerra.it/cina-sara-lerede-xi-jinping-possibili-candidati-2027/
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