di ANNA PAOLA USAI (FSI-Riconquistare l’Italia Medio Campidano)
Vorrei sfatare l’informazione nazionale al quasi completo, la politica che tanto si riempie la bocca con i “sussidi a fondo perduto” del recovery fund, la magnifica opera di Conte e la relativa valanga di soldi che l’Ue generosamente ci dà. È tutta una narrazione per utili idioti, cosa che dovrebbe far riflettere su come veniamo continuamente trattati e ingannati, su come la verità viene distorta o raccontata a metà a seconda della convenienza.
Il Recovery fund è un fondo europeo, diciamo ideato per l’emergenza sanitaria ed economica, ma è sempre un fondo europeo. Cosa sono fondi europei, come funzionano normalmente, a cosa servono e chi li finanzia? I fondi europei sono costituiti dai versamenti degli Stati che fanno parte dell’Ue. Ogni Stato versa una quota in base al Pil che va a costituire il bilancio europeo. L’Italia è sempre stato contributore netto (poi specifico). Normalmente funziona che parte del bilancio europeo viene ridistribuito agli Stati, meno agiati, tramite investimenti a fondo perduto a NOME della generosa Ue. Ma ricordate che noi vi abbiamo contribuito prima, si tratta quindi di soldi nostri che poi vengono assegnati.
L’Unione europea non regala niente a nessuno si limita a prendere da uno e darne ad un’altro. Assolutamente non è nuova liquidità immessa nell’economia. Quel che non vi dicono questi omertosi criminali è che il Recovery Fund funziona esattamente come i fondi europei. I famosi sussidi che l’italia riceverà a fondo perduto non sono altro che quote che l’italia sarà chiamata a versare all’Ue oggi e nei prossimi anni. Sono quindi soldi nostri!
Non solo, l’Italia è sempre stata contribuente netta dell’Ue, nel senso che, facendo i conti di quanto abbiamo dato e quanto abbiamo preso, siamo sempre in PERDITA. Ed è probabile che sarà così anche stavolta. Si stima che avremo sussidi a fondo perduto per 4,2 miliardi all’anno, di questi bisogna togliere la quota italiana al bilancio europeo che generalmente ruota intorno ai 3,8 miliardi l’anno. Quindi a bocce ferme dovremo avere un attivo di 0,4 miliardi l’anno? Anche NO!
Conte ha FIRMATO L’ACCORDO in cui i Paesi frugali, Germania Olanda Danimarca Svezia, avrebbero partecipato con quote minori al bilancio europeo, i così detti rebates. Questi minori apporti verranno coperti con aumento delle quote degli altri Stati. A noi spetta contribuire con più di 1,1 miliardi l’anno. Facendo i conti SIAMO IN PERDITA DI 0,7 miliardi l’anno. Restiamo contribuenti netti nonostante l’Italia sia un dei Paesi maggiormente colpiti sia da covid che dalla crisi economica. Non parlo poi delle “condizionalità” e della regolamentazione a cui l’erogazione di questi contributi sono legati, che per un Paese come l’Italia sarà DIFFICILISSIMO ottenere.
Ma quel che vi fanno vedere è una vittoria di Conte! Mi raccomando: continuate a farvi infinocchiare dalla televisione!
(post del 25.7.2020)
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