IL SECONDO LOCKDOWN ARRICCHIRA’ LA FINANZA ED IMPOVERIRA’ L’ECONOMIA REALE. Parola di JP Morgan
di SCENARIECONOMICI (Leoniero Dertona)
Anche negli USA , come in Europa, si parla della seconda ondata e della possibilità di una chiusura generalizzata dell’economia. questo, come avviene per tutti i paesi mondiali, sarebbe un disastro economico: nonostante gli aiuti finanziari ed i vari programmi di assistenza si assisterebbe ad un massacro dell’economia reale: contrazione dei consumi, soprattutto nei servizi, fallimenti, disoccupazione, magari supportata, ma pur sempre disoccupazione, distruzione del capitale investito. Nonostante questo il mercato azionario e la finanza continuerebbero a vivere un momento d’oro. Non lo diciamo noi, ma lo dice JP Morgan, in una su analisi di questa ipotesi:
“Nonostante l’impatto negativo sul breve periodo, il riemergere del lockdown e la risultante debolezza della crescita economica possono spingere le azioni verso l’alto attraverso l’induzione di un qE più ampio e di una maggiore creazione di liquidità”
Quindi, papale papale, nella sua analisi sui profili finanziari post elezioni USA, la JP Morgan dice che, alla fine qualsiasi sia il vincitore , non cambia molto. quello che conta per la finanza e per il mercato azionario è solo che il Governo continui a dare degli importanti sussidi e che la FED continui a finanziarlo con un QE continuo, Le aziende possono fallire, ma non interessa al mercato azionario: comunque ci sono soldi e gli asset cresceranno.
Del resto c’è stato un impennarsi della ricchezza finanziaria, e questa provoca un inflazionarsi dei valori degli attivi.
L ricchezza finanziaria del settore privato USA ha raggiunto 6,2 volte il valore del PIL. Dopo essere rimata praticamente per 50 anni in una fascia fra i 2,5 e le 3,5 volte il valore del PIL; ora siamo a 6,5 volte. Il PIL, cioè la ricchezza prodotta sta diventando un elemento secondario rispetto ai soldi prodotti dalla FED.
Purtroppo però il grosse dell’occupazione proviene ancora dall’economia reale non da quella di carta. Il sistema di trasmissione monetaria non ne tiene però conto, anzi lascia la ricchezza concentrata in poche mani, che investono solo nel mondo finanziario. Denaro sterile dedicato solo ai ricchi.
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