RICONQUISTARE L’ITALIA in strada per raccontare l’Italia che vorremmo
Insieme ad altri soci della sezione romana (Marco Di Croce, Alessandra Contigiani, Federico Musso, Enrico Iapoce e Giancarlo Antonelli) siamo tornati nel nostro luogo naturale: la strada. Siamo stati tra le persone a raccontare il nostro progetto e l’Italia che vorremmo.
Il tutto proponendoci come alternativa concreta visto che abbiamo deciso di tentare la candidatura alle elezioni suppletive per il collegio alla camera Lazio 11 (quartiere Primavalle): la raccolta firme è iniziata con il giusto entusiasmo da parte nostra e con un riscontro normale da parte della popolazione.
Abbiamo effettuato 2 tipi di azioni diverse: mercoledì e giovedì la raccolta firme itinerante, mentre sabato un banchetto statico in una via di passaggio.
Le zone interessate sono state quelle adiacenti le fermate metro A Cornelia e Battistini. Se la prima si presta per la conformazione del territorio, la seconda è sconsigliata non presentando neanche un punto di aggregazione e se non fosse stato per la caparbietà dei nostri sarebbe stato difficile prendere anche una sola firma.
In generale tornando per strada siamo tornati a confrontarci con il paese reale: dall’operaio che, stanco dopo una giornata di lavoro, ti dice che è monarchico ma poi facendolo parlare e ragionandoci insieme si arriva alle medesime conclusioni politiche; all’anziano evasore deluso da Salvini perché sperava nello stralcio delle cartelle esattoriali che si è interessato al nostro progetto; passando per l’antipolitica vero e proprio cancro insito tra la maggior parte dei passanti. Con questi ultimi è difficile anche solo intavolare un confronto.
Per chiudere segnaliamo che grazie all’azione sui social di alcuni nostri soci siamo riusciti a far “uscire dalla rete” alcune persone che oltre ad essere venute a firmare per noi si sono scoperte valide e pronte a militare con noi.
Rimaniamo fedeli all’idea che la politica vada fatta per strada e si debba presidiare il territorio in cui si vive (seppur spesso difficile in una città come Roma) ma allo stesso tempo ben venga l’azione dei soci che riescono a mobilitare attraverso i social nuovi potenziali militanti!
L’azione su Roma è solo all’inizio:
CI LIBEREREMO!
R. Benisio, RI-Roma.
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