“La rosa geopolitica”: una svolta negli studi strategici italiani
di OSSERVATORIO GLOBALIZZAZIONE (Amedeo Maddaluno)
Mirko Mussetti
La rosa Geopolitica. Economia, strategia e cultura nelle relazioni internazionali
Paesi Edizioni, 2021, 15 Euro
Mirko Mussetti è noto al pubblico dei lettori di Limes – rivista che ha fatto la storia degli studi di politica internazionale in Italia – per la sua estrema competenza per quanto concerne l’area del Mar Nero (come area geografica) e per quanto concerne la geoeconomia (come soggetto tematico).
Quella sul Mar Nero e sull’area rumenofona è una competenza vera, vissuta, praticata, che deriva da una sua conoscenza diretta della regione, della sua lingua e della sua cultura (l’autore ha già avuto modo di condensarla nel suo Áxeinos! Geopolitica del Mar Nero, GoWare, 2018).
Quella sulla Geoeconomia, materia per la quale Mussetti è stato discepolo di Giuseppe Gagliano, lo studioso che più di tutti ha fatto per portare in Italia questa specifica disciplina, è ben documentata nello studio Némein. L’arte della guerra economica, (GoWare, 2019).
Basterebbe quindi l’assoluto spessore del suo autore per stagliare il testo di Mussetti su un panorama librario occupato troppo spesso da una pubblicistica di taglio giornalistico, evenemenziale e superficiale quando non puramente scandalistico, e a farlo considerare con attenzione tanto dagli studiosi quanto dal pubblico più attento al dibattito sull’interesse nazionale italiano.
In realtà con questo ambizioso testo Mirko Mussetti si propone di andare oltre l’analisi di un singolo tema o scenario e, pur rimanendo fedele alla sua chiarezza espositiva ed al suo linguaggio sintetico ed efficace, di superare la mera divulgazione, proponendoci un vero e proprio “sistema” delle Relazioni Internazionali (scritto maiuscolo in quanto nome proprio di una disciplina distinta ma non separata dalla Geopolitica). Mirko Mussetti ci restituisce una visione olistica della Geopolitica in relazione alle materie a lei più vicine – la Politica, la Strategia Militare, l’Intelligence, la Geoeconomia. Egli non riassume solo il pensiero dei grandi autori delle Relazioni Internazionali, ma propone un’arguta e innovativa schematizzazione delle loro idee in una vera e propria soluzione grafica (la “Rosa” del titolo, una matrice decisionale). È quindi un’opera complessa, articolata, nella quale l’autore propone in modo rigoroso un metodo per definire l’interesse nazionale, articolata in cinque capitoli nei quali l’autore sistematizza e teorizza i confini e i contenuti, nell’ordine, della Geopolitica, della Geoeconomia, della Geostrategia, della Geocultura, dell’Intelligence. Il perché tutti questi ambiti di studio meritino, anzi necessitino del prefisso “geo” a loro apposto, è esattamente il tema del libro: applicarli ed inserirli in una metodologia dell’Interesse Nazionale (anche qui, maiuscolo).
Ecco, quindi, che La Rosa Geopolitica diventa un vero e proprio vademecum per il lettore informato, per gli amministratori e per i decisori politici, i quali hanno bisogno di uno schema di riferimento che esemplifichi e riassuma le complessità del mondo. È un testo da “consigliere del principe” nel senso migliore della locuzione, e un’opera veramente innovativa – un unico nel suo genere – in un panorama di manuali accademici sulla Geopolitica che troppo spesso si limitano a riassumere in maniera compilativa il pensiero dei maestri, magari aggiungendo una stanca manciata di capitoli sui principali problemi strategici del mondo contemporaneo e provando ad imitare quello che ad oggi è il vero punto fermo della manualistica italiana, il Geopolitica del mondo contemporaneo di Carlo Jean (Laterza, 2012).
Mussetti si distacca completamente da quel filone con questa sua idea fresca, ambiziosa e stimolante, con un’opera che lo inserisce nel novero degli innovatori della materia, e anche con qualcosa di completamente diverso dall’operazione proposta a suo tempo da chi scrive questa recensione quando, partendo da un approccio storico e di storia delle idee (e non di teoria delle Relazioni Internazionali) – ebbe a descrivere la Geopolitica come “ideologia”, cioè come apparato di idee mediante il quale i popoli e le culture si descrivono e si collocano nello spazio.
L’opera di Mussetti è metodologica più che non storica: è un testo con il quale confrontarsi, e ci auguriamo che contribuisca ad aprire e ad arricchire il dibattito sulla Geopolitica, sulla politica estera del nostro paese, sull’interesse nazionale italiano.
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