Dal porto di Chancay (Perù) la Cina sfida gli USA dal loro cortile di casa
di TERMOMETRO GEOPOLITICO (Federico Giuliani)
L’America Latina torna al centro del mondo. Prima l’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC), in corso fino al 15 novembre in Perù, poi il vertice del G20 in Brasile, in programma il 18-19 novembre, trasformeranno, almeno per qualche giorno, l’intera regione in un hub degli affari internazionali. Attenzione però, perché i due eventi citati fungeranno da trampolino di lancio per la Cina, pronta a (ri)tuffarsi – in maniera permanente – nel cosiddetto cortile di casa degli Stati Uniti, nonché a consolidare i suoi rapporti, sia politici che economici, con i principali player dell’area.
Lo scacco matto di Pechino, a pochi passi dal confine statunitense, coincide con l’inaugurazione di una mastodontica infrastruttura in Perù. Xi Jinping in persona, arrivato a Lima per partecipare al doppio appuntamento Apec-G20, ha celebrato – virtualmente dalla capitale peruviana, insieme alla presidente locale Dina Boluarte – i lavori del porto di Chancay, situato a una sessantina di chilometri a Nord di Lima.
Il progetto, controllato al 60% dal gigante delle spedizioni China Ocean Shipping (Cosco) e in fase di completamento, costerà complessivamente 3,6 miliardi di dollari (per lo più finanziati dalla Cina, 1,3 miliardi). Nelle intenzioni dei promotori attirerà oltre 3 miliardi di dollari di investimenti nella regione e darà vita ad una rotta marittima in grado di collegare, via mare, l’America Latina all’Asia Orientale attraverso l’Oceano Pacifico.
Xi punta sul Perù
L’inaugurazione del porto per mano di Xi certifica la crescente influenza della Cina in una regione che, fino a non troppi anni fa, guardava principalmente agli Stati Uniti in materia di opportunità economiche. Una regione che, abbandonata da Washington, sta invece adesso trovando in Pechino un amico pronto ad esaudire svariati desideri (leggi: investimenti).
Il porto di Chancay è soltanto la punta di un iceberg enorme. In ogni caso, l’hub logistico high-tech del sito sarà gestito esclusivamente da Cosco (che ha ottenuto diritti operativi esclusivi per 30 anni). Le sue gru saranno fornite da Shanghai Zhenhua Heavy Industries, mentre i camion – elettrici senza conducente – saranno realizzati da aziende rigorosamente cinesi.
La prima fase operativa dello scalo, che consisterà nella costruzione di un porto capace di accogliere solo le navi più piccole, dovrebbe iniziare le operazioni questo mese. Boluarte lo ha definito un potenziale “centro nevralgico” che unirà il continente latinoamericano all’Asia, e che potrebbe creare 8mila posti di lavoro e 4,5 miliardi di dollari di attività economica all’anno. Una volta completati, i 15 moli del porto di Chancay saranno i primi in Sud America a poter ospitare navi mercantili troppo grandi per passare attraverso il Canale di Panama.
Lo scacco matto della Cina
Il porto di Chancay potrebbe rendere il Perù una destinazione attraente per le aziende cinesi desiderose di investire in America Latina, o addirittura di piazzare qui una loro sede. Del resto, gli interessi di Pechino nella regione si sono ampliati andando ben oltre la sola attività mineraria, iniziando ad abbracciare accordi per la fornitura di tecnologie di sorveglianza, stazioni di terra per i satelliti, prodotti agroalimentari e automobili elettriche.
Il prossimo passo – nel nome della sempre viva Nuova Via della Seta – coincide con la costruzione di una linea ferroviaria capace di collegare Chancay al Brasile, così da estendere ulteriormente l’utilità del porto e offrire un assist al partner economico numero del Dragone in America Latina.
Se i Paesi della regione sono felici per la notizia dell’inaugurazione del porto di Chancay – con Cile, Colombia, Ecuador e soprattutto Brasile che potrebbero usare lo scalo per incrementare i loro commerci asiatici – gli Stati Uniti temono l’avanzata cinese nel proprio (ormai ex) cortile di casa. L’America Latina ha però fame di commercio, infrastrutture e investimenti. E la Cina sta dimostrando di avere cibo a volontà per tutti i Paesi della region
#TGP #Cina #USA #Perù
[Fonte: https://it.insideover.com/politica/dal-porto-di-chancay-peru-la-cina-sfida-gli-usa-nel-loro-cortile-di-casa.html]
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