Propaganda e realtà
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma)
«Vi lascio un Paese unito. Fatene buon uso».
Padri contro figli, dipendenti pubblici contro autonomi, abitanti del nord contro abitanti del sud, destrorsi contro sinistrorsi, borghesi medio-piccoli contro piccolo-medi borghesi, vaccinati contro non vaccinati.
In Italia il numero di ricchi negli ultimi 20 anni è quintuplicato (dai 13 del 2004 ai 53 del 2021) mentre i poveri assoluti sono triplicati (dagli 1,9 milioni del 2005 ai 5,6 del 2020). Il reddito e la ricchezza dello 0.1% più ricco sono raddoppiati mentre quelli dei lavoratori si sono dimezzati; il divario tra Nord e Sud è tornato a livelli massimi (per reddito, per spesa pubblica e per occupazione); le disuguaglianze sono tornate ai livelli di fine 800.
La verità, caro Presidente, è che la classe politica degli ultimi 40 anni, quella di cui lei fa parte, di questa divisione è responsabile. Per averla in parte aumentata e in parte creata.
La verità, caro Presidente, è che avete fatto dell’auto-razzismo («l’Italietta della liretta») e della criminalizzazione del dissenso un vostro punto di forza.
La verità, caro Presidente, è che avete fomentato i conflitti orizzontali per soffocare quelli verticali.
La verità, caro Presidente, è che lei lascia un Paese che così diviso non lo è mai stato dai tempi dell’Unità d’Italia. Sia in termini sociali che economici.
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