Come la Russia può (e lo farà?) de-NATO-izzare l’Europa
da MOON OF ALABAMA (Bernhard)
In un video pubblicato ieri (5 Giugno N.d.T. ) Gonzalo Lira, attualmente agli arresti domiciliari a Karkov, pone una domanda molto interessante:
Cosa succederà all’Europa quando la Russia vincerà? (vid)
Lira afferma, e io sono d’accordo con lui, che la Russia vincerà la guerra in Ucraina, prenderà il sud e l’est per creare probabilmente un nuovo Paese e lascerà il resto del cadavere a Polonia, Ungheria, Romania, Lituania e altri.
E poi?
La NATO controllata dagli Stati Uniti sarà ancora lì. È praticamente garantito che gli Stati Uniti la useranno per vendicarsi della perdita dell’Ucraina. Ciò avverrà con un costante aumento delle truppe e delle capacità missilistiche a lungo raggio lungo i confini nordici e baltici della Russia e con ulteriori minacce navali nell’Artico settentrionale e nel Mar Nero meridionale. Tra una decina d’anni gli Stati Uniti potrebbero nuovamente tentare di condurre una grande guerra (per procura) contro la Russia. E con una discreta possibilità di vittoria.
Nessun negoziato o accordo di pace potrà impedirlo. Gli Stati Uniti sono notoriamente incapaci di concludere accordi (недоговороспособны). Hanno infranto TUTTE le promesse e gli accordi che hanno fatto con la Russia.
Decine di luminari statunitensi ed europei avevano promesso alla Russia che la NATO non si sarebbe espansa “di un solo centimetro” verso la Russia. Guardate dove sono ora i suoi confini. Gli Stati Uniti e l’UE hanno confiscato enormi quantità di denaro statale russo. Hanno persino confiscato, in contraddizione con le loro stesse costituzioni, le proprietà di privati cittadini russi per il solo motivo che queste persone sono russe.
Nel 2014 Germania e Francia si erano accordate per garantire delle elezioni per un cambio di regime pacifico a Kiev. Il giorno dopo i fascisti hanno preso d’assalto il parlamento ucraino e quelle garanzie si sono rivelate del tutto inutili. Gli Stati Uniti hanno semplicemente mandato a quel paese l’UE. Non gliene frega niente degli interessi europei. Germania e Francia hanno successivamente negoziato e firmato gli accordi di Minsk-1 e Minsk-2. Hanno continuato a versare miliardi di denaro dell’UE all’Ucraina, anche se il governo ucraino, controllato dagli Stati Uniti, non ha fatto nulla per rispettarli. Sì, sono stati così stupidi.
Gli Stati Uniti hanno installato sistemi di “difesa missilistica” in Polonia e Romania che sono in realtà progettati per lanciare missili balistici a raggio intermedio (IRBM) su Mosca. Questi sistemi rappresentano un serio pericolo per la Russia.
Anche dopo la fine dell’Ucraina, la NATO e i suoi proxy dell’UE continueranno a rappresentare un pericolo per la Russia. Entrambi hanno dimostrato di non essere in grado di mantenere le promesse. Di conseguenza, la Russia dovrà rimetterli in riga.
La Russia potrebbe farlo con la forza. Ma non ci sarà nessuna marcia verso Riga, Varsavia, Berlino o Parigi. (Ricordate che la Russia è già stata lì a fare qualcosa del genere e ogni volta ha portato a enormi cambiamenti in Europa).
La Russia ha annunciato i suoi obiettivi strategici. Nel dicembre 2021 la Russia ha presentato due accordi con gli Stati Uniti e la NATO. Essi includevano richieste per un futuro assetto in Europa che avrebbe garantito una sicurezza indivisibile per tutti. Il 21 gennaio 2022 il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov avrebbe dovuto incontrare il Segretario di Stato Anthony Blinken a Ginevra per parlare delle proposte russe. Pochi minuti prima dell’incontro, il Ministero degli Esteri russo ha tenuto una conferenza stampa per rispondere alle domande dei media:
Domanda: Cosa significherà per Bulgaria e Romania la richiesta della Russia di tornare al quadro del 1997? Dovranno lasciare la NATO, rimuovere le basi statunitensi dal loro territorio o altro?
Risposta: Lei ha citato una delle pietre miliari delle iniziative russe. È stata deliberatamente esposta con la massima chiarezza per evitare qualsiasi ambiguità. Stiamo parlando del ritiro delle forze straniere, delle attrezzature e delle armi, nonché di altre misure per tornare all’assetto che avevamo nel 1997 nei Paesi non appartenenti alla NATO. Questo include la Bulgaria e la Romania.
La Reuters riportava:
MOSCA (Reuters) – Le garanzie di sicurezza che la Russia chiede all’Occidente includono disposizioni che impongono alle forze NATO di lasciare la Romania e la Bulgaria, ha detto venerdì il ministero degli Esteri russo.
Mosca ha chiesto alla NATO garanzie giuridicamente vincolanti che il blocco interrompa la sua espansione e ritorni ai confini del 1997.
Rispondendo a una domanda su cosa significherebbe per la Bulgaria e la Romania, che hanno aderito alla NATO dopo il 1997, il ministero ha detto che la Russia vuole che tutte le truppe straniere, le armi e gli altri equipaggiamenti militari siano ritirati da quei Paesi.
Dopo oltre 20 anni di osservazione di Lavrov e Putin, tutti dovrebbero sapere che questi non dichiarano pubblicamente degli obiettivi se non hanno modo di raggiungerli. Prima di annunciare i loro obiettivi si assicurano sempre di avere dei piani ben ponderati.
Quindi, come può la Russia ottenere un ritiro della NATO verso i confini del 1997?
Le sanzioni. Gli Stati Uniti hanno usato i loro poteri economici e militari per sanzionare questo o quel Paese che non aveva fatto quello che gli era stato detto da Washington. A meno che non siano promulgate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tali sanzioni non hanno alcuna base nel diritto internazionale. Nonostante ciò, gli Stati Uniti hanno persino usato sanzioni secondarie. Hanno minacciato sanzioni contro l’Europa e tutti gli altri Paesi, ordinando loro di non trattare con l’Iran e il Venezuela.
Alan MacLeod @AlanRMacLeod – 22:45 UTC – 5 giu 2022
Gli Stati Uniti stanno pensando di “permettere” all’Europa e al Venezuela di commerciare insieme. Pensate a cosa ci dice questa storia sui rapporti di forza globali e su chi comanda.
Bloomberg @business – 12:13 UTC – 5 giu 2022
Gli Stati Uniti potrebbero consentire a Eni e Repsol di spedire petrolio venezuelano in Europa già a luglio per compensare il greggio russo, secondo quanto riportato da Reuters trib.al/fQ10QlX.
La Russia può fare qualcosa di simile. Ma poiché segue sempre il diritto internazionale, dovrà farlo in modo leggermente diverso.
La Russia è una superpotenza in quanto produce tutti i tipi di materie prime di cui il mondo, e soprattutto l’Occidente, ha bisogno. L’Europa, e in particolare la Germania, dipende dal gas naturale e dal petrolio della Russia. I prezzi dell’energia in Germania saranno almeno triplicati se sarà completamente tagliata fuori dalle forniture russe.
I leader dell’industria tedesca hanno annunciato a gran voce che dovranno chiudere i battenti se le attuali politiche europee di restrizione delle forniture energetiche russe continueranno. I giganti della chimica BASF e Bayer dovranno trasferirsi in altri Paesi. Volkswagen, Mercedes e BMW dovranno interrompere la produzione in Europa. La produzione di acciaio si ridurrebbe a zero. La mancanza di fertilizzanti porterebbe alla dipendenza dall’agricoltura straniera.
Ne seguirebbe una disoccupazione di massa. Milioni di persone scenderebbero in strada per protestare contro i blackout, il congelamento degli appartamenti e l’iperinflazione.
La Russia può raggiungere questo obiettivo in qualsiasi momento. Deve semplicemente smettere di fornire gas e petrolio all’Europa.
Nonostante i sei “pacchetti di sanzioni” europei contro la Russia, non c’è ancora stata una risposta reciproca da parte di quest’ultima. La Russia può ancora sperare che i leader europei riconoscano il gioco mortale che gli Stati Uniti stanno facendo con loro.
Purtroppo, i leader europei sono ottusi e compromessi. Il ministro tedesco “verde oliva” per la Distruzione Economica Robert Habeck sogna ancora di mettere in ginocchio l’economia russa, anche se il rublo sale e l’economia tedesca va a rotoli. Il Cancelliere Olaf Scholz non è mai stato un tipo molto sveglio. È profondamente compromesso per il suo coinvolgimento nello scandalo Wireguard. Era ministro delle Finanze quando i rapporti sulla frode miliardaria della società sono stati soppressi dal suo ministero. E non parliamo di Ursula van der Leyen, che si è dimostrata corrotta e incompetente fin da quando ha assunto il suo primo incarico pubblico. I servizi segreti statunitensi saranno a conoscenza di molti altri crimini in cui queste persone sono state coinvolte.
Gli attuali leader ideologici europei dovranno essere sostituiti da leader puliti che seguano la tradizione tedesca della Realpolitik:
Realpolitik (tedesco: [ʁeˈaːlpoliˌtiːk]; dal tedesco Real “realistico, pratico, reale” e Politik “politica”), si riferisce all’attuazione o all’impegno di politiche diplomatiche o politiche basate principalmente su considerazioni di circostanze e fattori dati, piuttosto che legarsi strettamente a nozioni ideologiche esplicite o a premesse morali ed etiche. In questo senso, condivide aspetti del suo approccio filosofico con quelli del realismo e del pragmatismo. In politica viene spesso definito semplicemente “pragmatismo”, ad esempio “perseguire politiche pragmatiche” o “politiche realistiche”.
L’Europa potrà rinsavire solo con leader nuovi e adeguati.
La Russia può contribuire a questo obiettivo, risolvendo al contempo il problema della NATO.
Può dichiarare pubblicamente che:
NON CI SARANNO PIÙ FORNITURE RUSSE DI ALCUN TIPO ALL’EUROPA FINCHÉ NON ROMPERÀ CON WASHINGTON.
Che cosa ne seguirebbe?
Milioni di discussioni a lume di candela nelle famiglie europee congelate e affamate. Le opinioni politiche cambierebbero. I governi verrebbero sostituiti con altri più pragmatici.
Francia e Germania dovrebbero uscire dalla NATO o impoverirsi e diventare irrilevanti. Alle truppe statunitensi presenti in Europa verrebbe chiesto di andarsene o verrebbero attaccate e cacciate da una folla inferocita. La Germania vieterebbe alle forze armate statunitensi di utilizzare il suo spazio aereo. Gli Stati Uniti perderebbero il loro controllo sul continente.
Non può accadere? Gonzalo Lira non è d’accordo e neanche io lo sono. All’inizio di febbraio, prima dell’intervento russo in Ucraina, avevo messo in guardia dalle conseguenze delle attuali politiche “occidentali”:
La strategia statunitense di “sistemare” la Russia in Europa imponendole “sanzioni schiaccianti” per poi attaccare la Cina sta fallendo. Questo perché è stata concepita in modo completamente sbagliato.
La Russia è il Paese più autarchico del mondo. Produce quasi tutto ciò di cui ha bisogno e ha prodotti altamente desiderabili che sono richiesti a livello globale e sono particolarmente necessari in Europa. La Russia dispone inoltre di enormi riserve finanziarie. Una strategia di sanzioni contro la Russia non può funzionare.
Le conseguenze per l’Europa erano ovvie:
Gli Stati Uniti e i loro procuratori nell’UE e altrove hanno imposto sanzioni molto dure alla Russia per danneggiarne l’economia.
L’intento finale di questa guerra economica è il cambio di regime in Russia.
La probabile conseguenza sarà un cambio di regime in molti altri Paesi.
…
Tutti i consumi energetici negli Stati Uniti e nell’Unione Europea avranno ora un prezzo maggiorato. Questo spingerà l’UE e gli Stati Uniti verso una recessione. Poiché la Russia aumenterà i prezzi delle esportazioni di beni per i quali ha potere di mercato – gas, petrolio, grano, potassio, titanio, alluminio, palladio, neon, eccetera – l’aumento dell’inflazione in tutto il mondo diventerà significativo.
…
[Russia e Cina] hanno ragionato sulla questione molto più di quanto non abbiano fatto gli Stati Uniti.
Gli europei avrebbero dovuto riconoscerlo, invece di aiutare gli Stati Uniti a mantenere la loro immagine di potenza unipolare.
Ci vorrà un po’ di tempo prima che le nuove realtà economiche si consolidino. Probabilmente dovranno cambiare la loro visione dei reali interessi strategici europei.
L’Europa è fortunata perché la Russia, anche prima di rientrare in Ucraina, ha offerto un’alternativa molto valida all’egemonia statunitense in Europa:
Un uomo che è ascoltato da Putin, il professor Sergey Karaganov, presidente onorario del Consiglio russo per la Politica Estera e la Difesa, ha scritto un editoriale che indica un’alternativa.
Il pezzo è stato richiesto e doveva essere pubblicato dal Financial Times, il che significa che è diretto alla leadership europea. Ma il FT lo ha rifiutato per motivi non dichiarati. È stato poi pubblicato in Russia sulla rivista Global Affairs e ora è stato ripubblicato da Russia Today.
…
[Karaganov] afferma:
Il sistema di sicurezza in Europa, costruito in gran parte dall’Occidente dopo gli anni ’90, senza che sia stato firmato un trattato di pace dopo la fine della precedente guerra fredda, è pericolosamente insostenibile.
Ci sono alcuni modi per risolvere lo spinoso problema ucraino, come il ritorno alla neutralità permanente o la garanzia legale da parte dei Paesi chiave della NATO di non votare mai per un’ulteriore espansione del blocco. Suppongo che i diplomatici abbiano qualche altro asso nella manica. Non vogliamo umiliare Bruxelles insistendo nel ripudiare la sua errata richiesta di espansione a tempo indeterminato della NATO. Conosciamo tutti il risultato dell’umiliazione di Versailles. E, naturalmente, l’attuazione degli accordi di Minsk.
Ma il compito è più ampio: costruire un sistema sostenibile sulle rovine di quello attuale. Senza ricorrere alle armi, ovviamente. Probabilmente nel più ampio quadro della Grande Eurasia. La Russia ha bisogno di un fianco occidentale sicuro e amichevole nella competizione del futuro. L’Europa senza la Russia o addirittura contro di essa sta perdendo rapidamente il suo peso internazionale. Questo è stato previsto da molti negli anni ’90, quando la Russia si era offerta di integrarsi con i sistemi del continente, non di farne parte. Siamo troppo grandi e orgogliosi per essere assorbiti. La nostra proposta fu respinta allora, ma c’è sempre la possibilità che non lo sia questa volta.
Quest’ultimo paragrafo è il succo dei veri obiettivi strategici della Russia. Essi richiedono la distruzione dell’attuale sistema di egemonia statunitense sull’Europa. L’Europa dovrà essere de-NATO-izzata. A tal fine saranno probabilmente necessari cambiamenti di regime nei Paesi europei.
I leader russi hanno ora un’occasione unica per raggiungere questi obiettivi. Sarebbero condannati dai loro compatrioti se si astenessero dal farlo. Gli Stati Uniti non hanno modo di prevenire o contrastare un boicottaggio russo delle vendite e le sue conseguenze.
Quando i politici europei, o chi li sostiene, si sveglieranno e riconosceranno finalmente questi fatti?
Aggiornamento (11:45 UTC – 6 giu 2022):
Un estratto della conferenza stampa che Lavrov sta tenendo:
Ambasciata russa, Regno Unito @Ambasciata russa – 11:41 UTC – 6 giu 2022
FM #Lavrov: A quanto pare, nessuno ha intenzione di riformare la #NATO. Vogliono trasformare questa “alleanza difensiva” in un’alleanza globale che rivendica il dominio militare del mondo. È una strada pericolosa, destinata a fallire.
Postato da b il 6 giugno 2022 alle 11:24 UTC su Moon of Alabama
Tradotto da Andrea Bovenga
FONTE: https://www.moonofalabama.org/2022/06/how-russia-can-and-will-de-nato-size-europe.html
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