Si moltiplicano le provocazioni USA per scatenare guerre per procura. Grazie agli Atlantisti
di IL NODO DI GORDIO (Daniele Lazzeri)
Le elezioni di medio termine si avvicinano, i sondaggi sono estremamente negativi ed il presidente Biden tenta di risalire la china attraverso la moltiplicazione degli atti di provocazione in ogni parte del mondo. Dopo aver provocato Putin in Ucraina sino a portarlo alla guerra, sta cercando di aumentare il livello di tensione nei Balcani e, con il viaggio di lady provocazione a Taiwan, ha portato a livello di guardia anche i rapporti con la Cina. Il tutto con l’accondiscendenza servile ed ottusa degli atlantisti.
“La mia impressione – spiega Daniele Lazzeri, presidente del think tank Il Nodo di Gordio – è che il moltiplicarsi vertiginoso di nuovi focolai di crisi in diverse aree del pianeta rappresenti la crescente debolezza politica e militare statunitense. Le oggettive difficoltà sul fronte ucraino – che nonostante le baldanzose dichiarazioni di Zelensky dimostrano l’impossibilità di una resistenza ad oltranza nei confronti della potenza di fuoco russa – stanno a mio avviso costringendo gli Stati Uniti ad accendere pericolose micce in altri Paesi. Lo vediamo con il riaccendersi del conflitto balcanico tra il Kosovo e la Serbia a pochi mesi dalle elezioni in Bosnia Erzegovina del prossimo 2 ottobre e con l’improvvisa, quanto improvvida, visita a Taiwan della speaker della Camera Nancy Pelosi”.
Continua a leggere l’intervista a Daniele Lazzeri, Chairman del think tank “Il Nodo di Gordio” su Electomagazine: https://electomagazine.it/si-moltiplicano-le-provocazioni-usa-per-scatenare-guerre-per-procura-grazie-agli-atlantisti/
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