Da sostenitori dei manganelli in occidente a megafono della “libertà” in Cina: il solito triste spettacolo dei media mainstream
di L’ANTIDIPLOMATICO (Laura Ru)
Le proteste contro le restrizioni pandemiche e il detestato pass vaccinale in Occidente sono state duramente represse tra il plauso di tutti i media mainstream. Gli stessi che hanno attaccato il dissenso in Europa, invocato la discriminazione dei non-vaccinati e fatto da ufficio stampa di Big Pharma, ora aiutano ad organizzare le proteste anti-lockdown in Cina, le sostengono e amplificano. BBC, CNN e le agenzie di stampa anglo-americane hanno i loro agenti provocatori in Cina, non sono semplici spettatori.
Che la gente sia stanca dei lockdown anche in Cina e’ ovvio, ma l’interesse morboso dei media occidentali per ogni forma di protesta in paesi come Cina, Iran e Russia e’ alquanto sospetto.
Le autorita’ cinesi non stanno reprimendo le proteste con la violenza a cui abbiamo assistito in Canada, Australia, Europa. Quindi, dove starebbe la notizia da prima pagina??
Mi trovo a Hong Kong, e faccio la stessa vita che facevo a Milano un anno fa, vale a dire da non-vaccinata non posso entrare in bar e ristoranti senza un QR code, pero’ a differenza di quanto succedeva in Italia, posso lavorare e prendere tutti i mezzi pubblici che voglio. In Italia ho persino ricevuto una sanzione per non essermi siringata con il siero magico, sono stata additata come “untrice”, discriminata ed emarginata.
Le lezioni di “liberta’, democrazia e diritti umani” dovrebbero prenderle i governi occidentali, prima di pensare ad impartirle agli altri.
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