Declino demografico: le ricerche online mostrano la sua profondo, epica, ampiezza
di SCENARIECONOMICI (Guido da Landriano)
Le ricerche online mostrano quello di cui un popolo ha bisogno, o desidera: si cerca ciò che si vuole vedere e, potenzialmente, acquistare, anche non online, e questo permette di analizzare i trend di crescita o decrescita, in largo anticipo. Su Baidu, in Cina, le ricerche di passeggini per bambini sono calate del 17% lo scorso anno e sono diminuite del 41% dal 2018. Le ricerche di biberon sono diminuite di un terzo rispetto al 2018. Ma le ricerche di case di riposo sono aumentate dell’800% lo scorso anno, a testimonianza della profonda sfida demografica della Cina che questo paese sta già perdendo.
La popolazione cinese è passata da 540 mm nel 1949 a 969 mm nel 1980, quando è stata introdotta la politica del figlio unico. E ancora, la popolazione è cresciuta inesorabilmente fino a superare 1,41 miliardi nel 2021. Ma nel 2022 i decessi supereranno le nascite di 850.000 unità. I demografi dell’ONU prevedono una contrazione della popolazione cinese di 100 mm entro il 2050.
Tutti i paesi hanno un picco di popolazione, ma solitamente dopo aver raggiunto il massimo della ricchezza. Il Giappone ha raggiunto il “picco di popolazione” nel 2011 con 127,4 mm. I demografi vedono una contrazione a 97 mm entro il 2050. La Russia è al collasso demografico totale. Anche la Russia è in una forte contrazione difficile da controbilanciare Anche l’Europa è sulla via dell’invecchiamento e della contrazione, ma a differenza di Cina, Russia e Giappone, l’immigrazione continua a mitigare il suo declino demografico. È facile immaginare gli innumerevoli leader europei che si chiedono “come assimilare le ondate di rifugiati necessarie per sostenere l’economia e allo stesso tempo mantenere la propria cultura”. Una sfida perfino più difficile che far invertire l’andamento demografico.
Un simile declino demografico non si è mai verificato nelle principali economie globali. L’impatto di questo fenomeno sulla geopolitica, sulle economie e sui mercati rimane incerto.
Gli Stati Uniti continuano a essere l’eccezione, crescendo, anche se lentamente, nonostante gli incredibili problemi legati alla crisi degli oppioidi e delle dipendenze. Eppure qualcosa, evidentemente, funziona ancora.
In India, le ricerche su Google di biberon sono aumentate del 22% lo scorso anno, mentre quelle di culle sono aumentate del 500%. Quindi sapete chi è il vincitore della sfida demografica.
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