Questo potrebbe essere attribuito alla perdita della figura del vero Dio nella nostra attuale cultura contemporanea. Quando Dio era re, lo era davvero, anche rispetto ai re terreni che erano stati nominati per genealogia. All’epoca non c’era modo di capire cosa Dio potesse essere, così si inventarono delle cose, a cominciare dal fatto che Dio era immaginato come un vecchio dalla barba bianca seduto su un trono. Posto su una nuvola, per giunta.
Ora, sono certo che molti, all’epoca, lo vedevano come una metafora, ma probabilmente erano molti di più quelli che lo vedevano in senso letterale. I non istruiti e i meno informati dovevano vedere le cose in forme materiali, c’era troppo da assimilare (e non sono corretto nei confronti di quei “non istruiti e non informati” che in realtà potevano assimilare il vero Dio ineffabile).
Quindi c’era Dio in cielo, il papa e la Chiesa universale a terra, e poi i re e le regine che erano divinamente nominati ai tempi della Chiesa (riferendosi solo alla cultura euro-cristiana).
Certamente tutti coloro che credevano in questa gerarchia divina sapevano che era di natura spirituale e non solo materiale. Naturalmente Dio poteva fare cose soprannaturali che non seguivano le “regole” del mondo naturale. Ed è logico che in questi primi tempi, almeno prima dell’Illuminismo, la gente non separava realmente il mondo materiale “causa ed effetto” dal mondo metafisico, spirituale. Erano un tutt’uno (cosa che, a mio parere, si è rivelata vera).
Così, quando è arrivata la scienza materialista, il mistero di Dio è stato abbandonato. Il mondo delle cause e degli effetti era spiegabile senza Dio, e voilà, ecco fatto. Dio è stato buttato via con l’acqua sporca. Non lo sapevano. Ebbene, “loro” lo stanno facendo ancora oggi. Quando Dio, o il suo rappresentante sulla terra, sembra scomparire per un po’ di tempo, i topi escono a giocare e, tra le altre cose, costruiscono vitelli d’oro con cui ballare e fare festa.
A mio avviso, tutti questi falsi demiurghi, Fauci, Big Pharma, Biden, Walensky, Schwab (e le altre élite extra-terrestri), tra i tanti, sono vitelli d’oro.
Una delle mie citazioni preferite di Carl Jung, che ho già utilizzato nei miei articoli, è:
L’idea di un Essere divino onnipotente è presente ovunque, inconsciamente
se non consapevolmente, perché è un archetipo. C’è nella psiche un potere superiore, e se non è consapevolmente un dio, è almeno il “ventre”, secondo le parole di San Paolo. Ritengo quindi che sia più saggio riconoscere l’idea di Dio consapevolmente, perché, se non lo si fa, si fa Dio qualcos’altro, di solito qualcosa di inappropriato e stupido che solo un intelletto “illuminato” potrebbe partorire.
Credo che Jung credesse in Dio, ma credeva nel potere di tutti gli archetipi. Dio, a mio avviso, è più di un semplice costrutto umano, ma non è questo il punto dell’articolo. Possiamo attenerci alla citazione di Jung e fare un’osservazione che è appropriata: Gli esseri umani devono soddisfare la richiesta dell’archetipo “Essere divino onnipotente” per essere coscienti e manifesti.
Ecco perché quando Mosè salì sulla montagna per stare con Dio e portare i Dieci Comandamenti ai figli di Israele, quei bambini divennero proprio questo, bambini. Crearono il Vitello d’oro e proiettarono il loro “archetipo di Dio” su quella forma. Dio non era più “visibile” per loro quando il rappresentante di Dio, Mosè, si allontanò per qualche giorno.
Umani. Cosa posso dire?
Ora, questa è una descrizione religiosa della ragione della propensione umana a “seguire il leader”. E non è del tutto accurata. C’è molto di più su Dio e sull’adorazione di Dio di quello che ho presentato qui… naturalmente… ma questo può gettare un po’ di luce su questa “propensione umana” a essere “guidati” e sul perché stiamo vedendo quello che vediamo oggi.
Anche quando Dio era molto popolare, le persone avevano la tendenza a inginocchiarsi davanti ai loro leader umani, che spesso erano i loro oppressori. Basti dire che quando Dio non è presente, è molto più facile, se si è un umano, farsi adorare da altri umani. Come dice Jung,
“è più saggio riconoscere l’idea di Dio consapevolmente, perché, se non lo facciamo, qualcos’altro si fa Dio, di solito qualcosa di piuttosto inappropriato e stupido come solo un intelletto “illuminato” potrebbe concepire”.
“Stupido” è la parola chiave.
Naturalmente, è inutile dire che il fatto di credere in Dio non significa che non siate immuni dal fascino di qualche umano idiota che pensa di poter governare su di voi o di dirvi cosa fare. Che si tratti di un politico o di una star del cinema, potreste comunque subire il loro fascino. Penso solo che sia meno probabile. Tuttavia, se si prende in considerazione solo la psicologia (e non la teologia) nell’analizzare questa inclinazione a “seguire il leader”, non resteremo senza spiegazioni. Le persone lo hanno sempre fatto, in un modo o nell’altro.
Da quando si può immaginare, ci sono sempre stati capi, re, governanti, Gran Poobah o qualsiasi altra forma di leader e uomo d’onore si voglia descrivere. Inoltre, la gente è sempre stata innamorata delle celebrità, per qualsiasi motivo. Si pensi alla sensazione dei Beatles negli anni ’60 per fare un esempio irrazionale, e naturalmente a molte altre ossessioni simili per le “star” da allora.
Certo, in questi casi potrebbe essere considerato divertente o almeno interessante. Ma quando questo tipo di ossessione cieca non è di tipo adolescenziale e viene proiettata verso una persona o un’istituzione che ha un’inclinazione un po’ più seria, si potrebbero avere dei problemi (voi che dite?).
Che lo si voglia ammettere o meno, l’ossessione cieca delle ragazze pubescenti per quattro giovani uomini/ragazzi dai capelli lunghi è psicologicamente fatta della stessa sostanza della fede cieca delle masse in un Fauci, o in un Biden, o persino in un Trump. Certo, in questi ultimi esempi c’è qualcosa di più “razionale” a cui appigliarsi, ma è la stessa roba che rende le persone cieche, arroganti, ignoranti e incapaci di “ragionare”.
Per qualche motivo, e vi assicuro che non sto facendo il virtuoso quando lo dico, ma non sono mai stato incline a tenere un altro essere umano così in alto da non riuscire a vedere i suoi piedi sporchi. Anche nella mia professione di compositore cinematografico a Hollywood, non mi sono mai sentito follemente in soggezione nei confronti di John Williams, Jerry Goldsmith o simili. Sapevo che avevano un talento di gran lunga superiore al mio, sapevo che erano eccezionalmente abili, ma non ho mai avuto la sensazione che avessero qualcosa che altre persone di
minor successo non potessero avere.
Ero in soggezione per quello che facevano, ma non necessariamente per loro.
Forse sono solo un’arrogante. Non lo so. Ma questo modo di “essere” per me si applica anche alla politica. In passato ho ammirato alcune persone che hanno ottenuto alte cariche, ma se arrivava qualcosa di negativo che non avevo capito su di loro, ero pronto a ricredermi. Ora, non penso di essere speciale per questo motivo, ma mi chiedo se siamo una minoranza. Fatemi sapere come vi sentite leggendo questo articolo e se è simile alla vostra esperienza.
Mi chiedo come sarebbe il mondo se non fossimo così concentrati sulle “celebrità”.
Non credo che sia sempre stato così, soprattutto in politica. Penso che ci sia stato un tempo in cui le persone ascoltavano davvero i politici prima di esprimere un giudizio sulla loro capacità di ricoprire una carica. Ma non si tratta solo di valutare le capacità o i talenti di una persona, si tratta di persone che siedono su un piedistallo dove chi le ha messe crede che sia molto improbabile che cadano.
Sto leggendo “L’ascesa e la caduta del Terzo Reich ” di William Shirer e mi affascina molto il fatto che Hitler fosse così venerato, non solo dal suo entourage personale, ma anche dal popolo tedesco in generale. Anche se la maggior parte di queste persone erano piuttosto religiose, veneravano Hitler come se fosse un Dio, o IL Dio. Perché? E perché oggi vediamo qualcosa di simile in certe persone?
Siate consapevoli, chiari, perspicaci, critici, interrogativi…
Siate consapevoli che tutti noi ci sediamo sul water di tanto in tanto, tutti noi. Lasciate che questa immagine sia ben presente.
Todd Hayen
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
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