Inflazione alimentare: perché l’Europa fa pagare così tanto il cibo?

L’inflazione alimentare è stato uno degli aspetti più drammatici dell’ondata inflazionistica iniziata nel 2021. I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in modo impressionante a partire dal 2021, per poi toccare un massimo nel 2022. Vediamo, come esempio, quello che è successo al grano, secondo Tradingeconomics

Le cause sono note: l’esplosione dei prezzi energetici e dei carburanti unita alle vicende internazionali che hanno limitato le esportazioni da paesi chiave come l’Ucraina e la Russia, oltre che alcune vicende atmosferiche che hanno colpito soprattutto il Nord America.

Successivamente i prezzi energetici sono calati, anche se non al livello del 2019, la crisi ucraina si è alleggerita grazie al patto sull’export del grano e la situazione di siccità nel Nord America, soprattutto in California, si è quasi risolta. Questo ha portato ad una riduzione dei prezzi delle materie prime agricole, ma non dappertutto

Come nota Eurostat, se i prezzi sono calati in generale, sono invece aumentati nella UE. Un movimento difforme e che alimenta l’inflazione nell’area Euro, riducendo la capacità d’acquisto dei cittadini e rendendoli più poveri.

Quali sono le cause di questa situazione? Azzardiamo alcune ipotesi:

• prima di tutti i prezzi energetici sono rimasti relativamente alti, sia per le sanzioni alla Russia sia per le politiche green;
• le normative legate ai vari programmi agricoli, tanto per citarne uno “From farm to fork”, che limitano l’uso di fertilizzanti e antiparassitari e puniscono le produzioni animali, portano ad un aumento dei costi di produzione;
• le politiche seguite da alcuni stati come i Paesi Bassi che penalizzano l’agricoltura, e questo paese era uno dei principali esportatori di prodotti agricoli.

Si tratta di cause derivanti da scelte politiche nazionali e comunitarie che danneggiano e limitano le produzioni agricole. Se l’inflazione alimentare è alta è colpa nostra, o meglio dei nostir governi e delle istituzioni europee. Se veramente vogliamo invertire questa spinta all’aumento dei prezzi dobbiamo valutare una politica che faciliti e incentivi la produzione agricola, non che la penalizzi. Peòr questo passaggio non sarà facile, soprattutto quando i nodi decisionali nulla sanno di agricoltura o di economia, ma sono molto influenzati dall’ideologia.