Secondo il canale Telegram ucraino “Resident”, l’Ucraina ha ricevuto 200 missili Storm Shadow dalla Gran Bretagna nel primo lotto. In una seconda fase dovrebbe riceverne altre 400 unità. Le forze armate ucraine stanno testando il loro utilizzo contro obiettivi al fronte, l’intelligence occidentale sta trasmettendo i dati per gli attacchi.
Alcune osservazioni.
- Ogni Storm Shadow ha un costo unitario di circa 1 milione di Euro. Ma lasciamo da parte ogni valutazione economica: nell’epoca della follia che stiamo vivendo questo è, infondo, il minore dei mali e, in ogni caso, non è certo l’unico esempio di dispersione di risorse e fondi pubblici. È solo per fornire un’idea di massima di quanto costano.
- Gli Storm Shadow hanno una gittata di 250 km e sono in grado di colpire obiettivi strategici in Crimea, incluso il ponte di Kerch, già oggetto di un attentato lo scorso ottobre, e all’interno del confine russo. Inoltre, volando a bassa quota, sono molto difficili da intercettare con i radar.
- Di conseguenza, gli Storm Shadow sono indubbiamente un grosso problema per la Russia, certamente più dei sopravvalutati Himars, che in molti casi vengono resi inefficaci dai jammer russi, come ammette la stessa CNN. Non è affatto improbabile che, grazie ad essi, l’Ucraina riesca a infliggere danni significativi a infrastrutture, depositi di munizioni e centri nevralgici della Russia, soprattutto grazie al supporto dell’intelligence NATO.
- Il problema è che la Russia può rispondere a ogni attacco con ulteriori bombardamenti a tappeto, come già è accaduto questa notte. È un’illusione pensare che una singola arma, per quanto efficace, possa fermare da sola questa guerra obbligando una delle parti al tavolo di negoziato. Ogni nuovo sistema d’arma fornito all’Ucraina viene venduto all’opinione pubblica come risolutivo. Finora, però, è servito solo ad aumentare l’escalation ed è difficile credere che stavolta sarà diverso.
- Ergo, gli Storm Shadow serviranno unicamente ad aumentare l’escalation e ad avvicinarci al punto di non ritorno. Anziché frenare la corsa verso l’abisso, UE e stati nazionali non perdono occasione, a ogni incontro bilaterale, a ogni vertice sovranazionale, per aumentare la tensione, ora incrementando i finanziamenti e il livello di letalità delle armi fornite all’Ucraina, ora inasprendo le sanzioni.
- Tutte le più grandi tragedie della storia, da quelle politiche, a quelle militari, fino ai crack finanziari, nascono sempre dalla convinzione della propria invincibilità. Dall’escludere in partenza la possibilità di avere torto e aver sbagliato i calcoli. Dall’illusione che le cose continueranno ad andare bene perché sono andate bene finora. È esattamente con questo l’approccio che l’Occidente ha affrontato finora la guerra in Ucraina. Ogni volta oltrepassando la linea rossa, ogni volta superando il limite precedente, ogni volta spingendo la crisi un metro più in là, fino all’orlo dell’abisso. Avanti fino alla vittoria, perché possiamo solo vincere e siamo destinati a vincere.
- È possibile che a questo giro le cose vadano davvero così. Storicamente, però, i piani che non prevedono la sconfitta, di solito, non finiscono benissimo.
FONTE:https://giubberosse.news/2023/05/14/ucraina-gli-storm-shadow-e-lennesimo-mito-del-game-changer/
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