Il Candidato Indiano
da LIBERO PENSARE (PieroCammerinesi)
di Piero Cammerinesi
Ho avuto il piacere di incontrare il 15 Maggio scorso a Roma Shiva Ayaddurai, scienziato e politico americano, ed è stato davvero interessante rivolgergli alcune domande, non sempre politically correct, dato che si tratta di un candidato alla presidenza USA davvero fuori dal comune, con le sue posizioni relativamente ai vaccini, all’intelligenza artificiale, alla medicina, alla manipolazione di massa etc.
Mentre pensavo ad un titolo per questa lunga intervista al Dr. Shiva – come si fa chiamare – mi è venuto in mente il titolo di un famoso romanzo, da cui è stato tratto un celeberrimo film, The Manchurian Candidate.
Nel caso del film si trattava di un politico usato come un burattino da forze occulte, di potere, da lobby spietate in grado di manipolarlo mentalmente trasformandolo in uno strumento inconsapevole.
Nel caso di Shiva Ayaddurai, indiano di nascita – ma che considera una violazione della costituzione da combattere legalmente il fatto che un “Naturalized american Citizen” venga considerato di serie B rispetto ad un “Native Citizen” per quanto riguarda la possibilità di essere eletto presidente – ci troviamo decisamente di fronte alla situazione opposta; il nostro Indian Candidate è invece colui che smaschera complotti e inganni del potere.
Sparando a zero su tutti, senza riguardi.
Da Antony Fauci a Elon Musk, da Robert F.Kennedy Jr. a Donald Trump, da Tucker Carlson a Bernie Sanders, fino ai mostri sacri come Gandhi o Martin Luther King, in un crescendo di smascheramenti che vuole stimolare le persone a prendere coscienza del fatto che il potere è mendace di default – con qualunque colore si presenti – e che solo dei movimenti che partano dal basso possono tentare di cambiare veramente le cose.
Mentre stava parlando mi è tornato alla mente il Fabrizio de André di “non ci sono poteri buoni”…
Buona lettura.
PIERO: Grazie per la gentile opportunità, dottor Shiva, di incontrarla qui a Roma. Innanzitutto, cosa l’ha portato in Italia e soprattutto perché ha iniziato il suo tour in Sardegna?
SHIVA: È una bella domanda. Sono stato in Italia, qui, probabilmente circa sette volte, ma ho sempre desiderato andare in Sardegna, per una serie di motivi. Prima di tutto, proprio per la bellezza di quest’isola ho voluto visitarla. Inoltre, un’altra ragione è che la Sardegna, a mio avviso, si trova in una posizione geograficamente unica. Voglio dire che si trova in una posizione molto strategica, se ci pensate, che ha servito l’imperialismo degli Stati Uniti e della NATO, purtroppo, per troppo tempo. Ma è anche un luogo, dal punto di vista della medicina, che ha una storia di longevità.
Il mio background, curiosamente, ha sempre intersecato politica e medicina. Quindi, per me, la Sardegna ha intersecato entrambi questi aspetti, che comprendono la lotta per la verità e la libertà e il desiderio di comprendere veramente la salute.
Forse sa che sono cresciuto in India dove c’è il sistema delle caste. Essendo cresciuto in un sistema tradizionale e indigeno, da bambino sono sempre stato attirato dal perché di queste disuguaglianze. Inoltre, sono cresciuto nel mondo di mia nonna, che era la sciamana del villaggio. Era la persona a cui la gente si rivolgeva per essere guarita. Sono cresciuto affascinato dalla medicina, quindi l’intersezione è sempre stata tra salute e medicina, verità e libertà, cioè cercare di capire perché esistono i sistemi di oppressione.
In svariati modi, la Sardegna – che non conoscevo fino in fondo – è anche l’intersezione di entrambi. Sono venuto qui come biologo, un biologo dei sistemi, interessato a capire davvero qualcosa che ho studiato per la maggior parte della mia vita per capire come essere in salute. In Sardegna, gli studiosi hanno scritto di queste cosiddette Zone Blu, dove la Sardegna ha il più alto numero pro capite di persone che vivono più di 100 anni. È una cultura isolata molto interessante per certi versi, con una storia molto ricca che purtroppo è stata anche occultata. Queste sono le cose che mi hanno fatto venire voglia di venire in Sardegna. In questo viaggio ho imparato molto, in particolare come l’imperialismo degli Stati Uniti e della NATO si sia approfittato dell’isola e della gente. E anche la ricca storia del popolo che ha voluto resistere e combattere.
PIERO: Questo tour è un tour europeo o solo Italia e Sardegna?
SHIVA: Beh, le mie intenzioni, sai, sono quelle di creare un movimento. Abbiamo creato un movimento globale TruthFreedomHealth [ Verità Libertà Salute]. E ci siamo resi conto che abbiamo sempre sentito di cercare un luogo in Europa che fosse una sorta di punto d’incontro, e la Sardegna sembra essere quel luogo. Vogliamo organizzare diverse conferenze qui perché è un’area interessante e un luogo che probabilmente spingerebbe le persone a venire. Ed è anche una sorta di punto d’incontro tra l’est e l’ovest, per molti versi.
PIERO: La seconda domanda: Lei ha recentemente annunciato che si candiderà come indipendente alle elezioni presidenziali del 2024. Perché non candidarsi con i repubblicani visto che sia nel 2017 che nel 2020 si è candidato al Senato del Massachusetts come repubblicano?
SHIVA: Beh, prima di tutto, nel 2017-18, quando mi sono candidato al Senato degli Stati Uniti, volevo candidarmi come repubblicano, ma il partito repubblicano e il partito democratico sono in realtà un unico partito. Sono un partito unico e si potrebbe pensare che il partito repubblicano, che rivendica l’etica della meritocrazia, che sia un partito che è di quell’idea. Si definiscono “persone che lavorano”, “duri che lavorano”, ma si scopre che non c’è questa distinzione. Soprattutto nel Massachusetts. Se si pensa che lì – nel Massachusetts – è stato sparato il primo colpo che ha dato inizio alla Rivoluzione Americana per molti versi, quando la Rivoluzione ha avuto luogo, non è che gli inglesi si siano alzati e se ne siano andati dopo aver perso.
In effetti, si sono radicati maggiormente nel Massachusetts. Sapete che lì c’è Harvard, ecc. Quindi, ciò che accade è che la sinistra e la destra, per molti versi, sono in realtà un tutt’uno nel Massachusetts. Ma nel Massachusetts si presentano come se fossero diverse (e questo fa parte di un aspetto che dovremmo approfondire nel corso dell’intervista). Non ho mai voluto, tra l’altro, candidarmi alle elezioni politiche.
Sono sempre stato un creatore di movimenti che partono dal basso, fin da quando avevo 17 anni! Non credo che si possa vincere dall’alto, bisogna avere un movimento che parte dal basso – anche se si vogliono conquistare queste posizioni, per il tipo di posizioni che assumo, politicamente. Ho deciso di candidarmi perché era un momento interessante. Donald Trump aveva annunciato che si sarebbe candidato e sembrava che, a livello globale e nazionale, i lavoratori fossero alla ricerca di forze anti-establishment; e credo che Donald Trump o i suoi consiglieri, o chi per lui, ne fossero consapevoli. È per questo che l’hanno fatto entrare e ha fatto molta retorica anti-establishment.
Ma la realtà è che non era anti-establishment. Anzi, fa parte a pieno titolo dell’establishment. Pertanto, quando mi sono candidato, abbiamo corso contro una signora chiamata Elizabeth Warren, che era la senatrice in carica del Massachusetts. Ha ottenuto la sua posizione ad Harvard, dove è professoressa, dichiarando di essere una nativa americana.
La mia campagna contro di lei non era finalizzata ad esporre la questione della razza, di cui lei ha approfittato, ma la questione dell’integrità. E così,
PIERO: La campagna “Solo un VERO INDIANO può sconfiggere l’indiano falso”…
SHIVA: Sì, abbiamo fatto, direi, una delle migliori campagne pubblicitarie della storia politica. L’abbiamo intitolata “Solo un indiano vero può sconfiggere l’indiano falso!” con una mia foto insieme a lei e alla gente è piaciuta molto. La città di Cambridge cercò di togliere il nostro striscione dicendo che stavamo violando una qualche legge. Li abbiamo citati in giudizio presso la corte federale e abbiamo vinto.
Ma la cosa interessante è che l’establishment repubblicano ha schierato un idiota contro di lei, perché non aveva alcuna intenzione di vincere. Vede, è tutta una questione di accordi dietro le quinte e questo è ciò che la gente deve capire.
In effetti, hanno candidato un tizio che ha ritoccato una foto con Trump, con una finta stretta di mano, per convincere la gente che era un trumpiano e perché, sapete, c’era il movimento pro-Trump. Comunque, nel 2017 mi sono candidato come indipendente.
Nel 2020, mi sono detto: “Ok, darò una possibilità ai repubblicani” e mi sono candidato come repubblicano. Ed è stato allora che abbiamo scoperto gravi frodi elettorali nell’intero sistema. È stata la nostra campagna a rivelarlo, molto prima di Trump. In effetti, Trump ha usato molto del nostro materiale e ha raccolto circa mezzo miliardo di dollari. (Di questo posso parlare più tardi…).
Ho avuto due incontri con lui perché era entusiasta del lavoro che avevo fatto. Ma in conclusione, ho corso inizialmente come indipendente e poi come repubblicano, e sono stati i repubblicani a colludere con i democratici per commettere una frode elettorale nei miei confronti. Quindi… entrambi i partiti sono due teste dello stesso serpente.
PIERO: Allora, per andare dritti al punto: le tue possibilità di essere eletto sono infinitesimali. Perché allora investire denaro e impegno?
SHIVA: Guardando alla sua domanda, prima di tutto, guarderei al motivo per cui sta facendo questa domanda. Voglio analizzare la questione. Prima di tutto, quando un essere umano – qualsiasi essere umano nel mondo moderno – arriva a un punto in cui decide cosa vuole… non accetta il mondo così com’è…
PIERO: …lo status quo?
SHIVA: Sì! Ci sono due tipi di esseri umani: alcuni accettano il modo in cui va il mondo. Stanno bene e dicono: “Beh, il mondo fa schifo e non posso cambiarlo, quindi starò nel mio orticello e vivrò in tranquilla disperazione”.
Oppure le persone si spingono all’altro estremo, dove possono svolgere attività terroristiche… giusto?
Ma una volta superato questo punto, le persone dicono: “Sì, voglio cambiare il mondo”. Quali sono le due opzioni che le strutture offrono loro?
Una di queste è la possibilità di intentare una causa. Potete agire nel sistema giudiziario – qualcosa che vi è accaduto non è corretto, quindi siete incoraggiati a trovare un avvocato e a intentare una causa. Questo è un mezzo.
Nell’altra, dicono: “Beh, perché non scrivi al tuo deputato?”. Giusto? Sai, candidarti alle elezioni! Elettorale o legalista, giusto? Queste sono le due opzioni che vengono date alla persona media.
Ora, nel 1981, quando avevo 17 anni e sono arrivato al MIT, ero molto interessato alla politica dato che da quando ero un bambino di quattro anni ero cresciuto in questo sistema di caste. E forse ricorda che a quel tempo Ronald Reagan si era candidato, come anche Walter Mondale. Repubblicani e democratici – e c’era un terzo candidato in corsa, Jesse Jackson.
Jesse Jackson diceva che stava creando un movimento – lo chiamava Rainbow Coalition [Coalizione Arcobaleno NdT] – e alcuni attivisti come me pensavano: “Forse adesso qualcosa succederà”. Ma alla fine della fiera, la sera della convention nazionale democratica, Jesse Jackson disse: “Beh, vedete, dobbiamo scegliere il male minore”, diede tutti i suoi voti a Walter Mondale. E anche se non ho la conferma – sono dicerie – ma si dice che gli sia stato offerto un jet privato per farlo. Ok?
Quel che ho capito fin da ragazzino è che l’establishment è molto intelligente. Hanno queste due ali, due spalle, ma la testa è una sola. C’è l’establishment repubblicano e democratico “ovvio”, come nel mondo di oggi, come le Hillary Clinton, gli Obama, negli Stati Uniti per i democratici, e a destra, c’è gente come Mitch McConnell e personaggi del genere. Ma l’establishment è diventato molto più intelligente negli ultimi cento anni. Inoltre, non hanno solo le spalle, ma anche le ali. Così a sinistra ci sono persone come AOC, Alexandra Ocasio Cortez o Jesse Jackson o Bernie Sanders che abbaiano contro il loro stesso establishment democratico, ma lo fanno quel tanto che basta per manipolare la gente e farle credere che stanno combattendo contro l’establishment. E come ha fatto Jesse Jackson all’ultimo minuto, diranno sempre: “Beh, dovete, dobbiamo scegliere il male minore”. Si può notare che Bernie Sanders ha fatto la stessa cosa. Avete presente le elezioni del 2016? Ha detto un sacco di cose contro Hillary e all’ultimo minuto ha detto: “Beh, dobbiamo sostenerla”. E molti amici mi hanno detto: “Oh, Bernie non lo farà mai”. Io ho risposto: “Ricordate le mie parole, lo farà”.
E poi dall’altra parte, l’ala destra… l’ala destra ha avuto il Tea Party in un certo momento… ma avevano bisogno di una persona nuova per sollevare la destra e questo è il ruolo di Donald Trump.
PIERO: Quindi, in sintesi, mi pare di capire che, anche se non ha nessuna possibilità di vincere, ha il dovere morale di farlo…?
SHIVA: Beh, la questione è più complessa. Una volta compresa la dinamica, ci si rende conto che ogni due o quattro anni l’establishment diventa sempre più abile nel prendere l’ampia massa di persone e dirottarle… che il loro essere cittadini consiste nel votare in quel giorno e dopo tornare a guardare il calcio come, ai vecchi tempi, si guardavano i gladiatori al Colosseo, giusto? Quindi, hanno creato questo momento ben definito e lo usano per far credere alle persone di avere un dovere civico.
Ora, io sono un grande sostenitore, non solo un credente, ma da un punto di vista scientifico e ingegneristico, che quando si verificano grandi cambiamenti ci sono sempre stati movimenti dal basso verso l’alto! Quindi, a mio avviso, questo è molto strategico!
Ora, per uno come me, con le mie lauree al MIT, che ha chiaramente una posizione molto chiara di piattaforme e soluzioni, ma non fa parte della sinistra ed è indipendente, non c’è assolutamente modo, se mai mi unissi a uno dei due partiti, di far conoscere le mie idee, perché bisogna sempre scendere a compromessi in questo processo elettorale.
Tuttavia, se qualcuno come me volesse mai vincere, l’UNICO modo per farlo sarebbe quello di costruire un movimento; bisogna avere un movimento, ok?
Quindi il mio obiettivo e il mio impegno in questo importante momento storico è che ho creato… ora probabilmente, tre o quattrocento milioni di persone in tutto il mondo conoscono il Dr.Shiva... il marchio “TruthFreedomHealth”, perché sanno e hanno visto quello che ho fatto nel 2020, così come quello che ho fatto nel 2021. Sono stato il primo a denunciare Fauci, e così ho costruito un’enorme consapevolezza e inoltre le persone sanno che possono fidarsi di me. Io denuncio sempre le stronzate molto prima di altri, perché non sono un’opportunista. Voglio davvero vedere il mondo cambiare. Per questo motivo, abbiamo una opportunità unica: candidarsi alla presidenza ci offre questa opportunità unica nella storia (dato il seguito che ho) di smascherare la sinistra e la destra con una denuncia senza compromessi. Se ci fate caso, sono stato il primo a smascherare Elon Musk di recente, a dicembre, e sono stato il primo a smascherare Robert F. Kennedy: “Questo tizio è fasullo”, ok?
I Kennedy, nel loro complesso, sono fasulli, sono una mitologia. Sono stato il primo a denunciare Fauci quando non era popolare. Sono stato il primo a denunciare la frode dei sistemi elettorali. Sono stato il primo a scoprire, nella mia stessa causa, che il governo ha una backdoor su Twitter. Così ho richamato un enorme seguito di persone che dicono “questo personaggio ci dirà sempre la verità”. Quindi, se volessi vincere la presidenza con i miei valori, non potrei farlo senza costruire un movimento.
Questa corsa alla presidenza servirà a due cose: in primo luogo, a educare molte persone al fatto che la sinistra e la destra “ti fregano” ogni giorno, democratici e repubblicani. E l’altra cosa è che faremo crescere in modo esponenziale il nostro movimento. Così vinceremo comunque. Abbiamo già vinto con tutto il lavoro che ho fatto nel 2020. Abbiamo già vinto con tutto il lavoro che ho fatto nel 2021 perché abbiamo aumentato la coscienza umana; e si tratta di incrementare la coscienza, questo è quel che conta!
PIERO: In estrema sintesi, con il suo movimento “TruthFreedomHealth”, qual è il suo programma elettorale in materia di sanità, economia e guerra?
SHIVA: Quello che abbiamo fatto, la nostra piattaforma…in realtà abbiamo sei aree che stiamo seguendo, ma mi permetta di rispondere alle sue domande… È chiaro che la nostra posizione sull’assistenza sanitaria è molto semplice: se si guarda alla durata della vita degli Stati Uniti a partire dal 1980, il resto del mondo sta andando verso l’alto, e gli Stati Uniti stanno andando verso il basso. Ora, nessuno ne parla tranne me. E se si guarda dietro quella curva… perché gli Stati Uniti stanno andando in quella direzione? Non è un problema singolo, è un problema di sistema… ma se si scende alla semplice biologia, la risposta è semplice: dobbiamo dar modo alle persone di rafforzare il loro sistema immunitario. Ecco perché parlo da biologo dei sistemi, da ingegnere e da attivista. Il nostro intero programma sanitario è semplice: “Rafforziamo il sistema immunitario delle persone”.
Ora, non aspetteremo che sia il governo a farlo, perché l’intero processo governativo è completamente corrotto. Quindi quello che stiamo facendo è… quando andiamo porta a porta, una volta ogni sei giovedì, in realtà teniamo un corso online, gratuito! Quindi non diremo: “Lo faremo quando saremo eletti”, ma insegneremo alle persone “cos’è il sistema immunitario”… come ho fatto io nel 2020. Insegneremo alle persone come proteggere il sistema immunitario e come potenziarlo. E, collegato a questo, parliamo di economia e politica. Perché alla fine bisogna dare alle persone qualcosa di molto tangibile da fare qui e ora.
Quindi, da qui al 2024 – proprio come nel 2020 abbiamo salvato la vita di milioni di persone con i protocolli che ho messo a punto – insegneremo alle persone queste cose, ma in un contesto molto più ampio.
Quindi l’assistenza sanitaria è… se si va al sodo, la durata della vita sta diminuendo negli Stati Uniti (e nessuno di questi candidati alla presidenza si preoccupa della sofferenza delle persone) e, in definitiva, noi siamo gli unici che daranno alla gente una soluzione qui e ora. La nostra piattaforma non è solo una piattaforma sull’assistenza sanitaria; si tratta di fornire qualcosa qui e ora.
La prossima domanda che mi aveva posto era…?
PIERO: …Economia e guerra.
SHIVA: Prima di tutto vorrei parlare della guerra: l’imperialismo degli Stati Uniti si basa sull’espansione dei mercati e oggi le élite del mondo… non sono più legate ad un Paese… sono ovunque. Quindi, il mio punto di vista…sulla guerra è: gli Stati Uniti dovrebbero uscire dalla NATO, per prima cosa! È un’istituzione vecchia che non dovrebbe più esistere, secondo me, e molte, molte persone sono d’accordo con me su questo. Per quanto riguarda la guerra, sono sempre stato un attivista contro la guerra. Si può andare indietro nel tempo: nel 2007, quando stavo conseguendo il dottorato al MIT, sono stato il primo a dire che dovevamo uscire dall’Iraq. Fin da quando ero un ragazzo, ho organizzato alcune delle più grandi proteste contro l’Iran, la guerra contro il terrorismo, ecc. Quindi sono stato un convinto attivista contro la guerra per la maggior parte della mia vita. Questa è la mia posizione sulla guerra.
Sull’economia, fondamentalmente, ciò che sta accadendo è che durante la pandemia 600 miliardari hanno aumentato la loro ricchezza di 2,3 trilioni di dollari. Obama ha stampato 8,1 trilioni di dollari.
Trump ha stampato 6,2 trilioni di dollari. Questo durante la pandemia, quando Elon Musk ha fatto un sacco di soldi. Quindi la stampa di denaro… gli Stati Uniti sono in grado di farlo per una ragione specifica: hanno la valuta di riserva e non devono pagare nulla per questo. Le valute degli altri Paesi si sgonfiano. E infatti l’ultima teoria, quella di una signora di nome Stephanie Keating, che è la consulente di Bernie Sanders, afferma: “Stampate tutto il denaro che volete, non preoccupatevi”. Ciò significa che, in sostanza, si vuole promuovere l’imperialismo statunitense. Perché l’unico modo in cui gli Stati Uniti possono stampare tutto il denaro che vogliono è perché sono un Paese che fa la guerra, giusto? Perché senza la macchina da guerra, gli Stati Uniti non hanno accesso alle loro correnti di riserva. Ma in definitiva, ciò che si sta facendo al pubblico americano è… l’obiettivo è quello di spostare i cittadini… in definitiva, questo costringerà la FED a spingere tutti verso la moneta digitale, perché ciò che succede è, oggi, che gli Stati Uniti hanno un debito di 35.000 miliardi di dollari. Prendete il 4% di questo, OK?, che sarà circa 1,5 o 1,8 trilioni di dollari, cioè il 25% dell’intero bilancio degli Stati Uniti. Ora, quando si arriva a 60 o 70 trilioni di dollari, la mia teoria è che la FED debba andare da tutte queste banche e dire: “Sapete una cosa? Non possiamo pagarvi”. Ecco allora la moneta digitale. Si inventeranno dei soldi. E poi a tutte le persone che hanno messo sotto tutela e alle quali hanno distrutto l’economia, daranno dei soldi, che saranno moneta digitale. Questa moneta digitale sarà sull’iPhone, che sarà totalmente controllato e centralizzato, in modo da avere questo triangolo di moneta digitale centralizzata con il controllo su questo, e si fonderanno con i “carbon credit”. Una piccola società, negli Stati Uniti, è stata finanziata con due miliardi di dollari per creare lo scambio di valuta digitale e la carbon tax, e nessuno ne parla. Sono stato il primo a rivelarlo. Quindi, a livello tecnologico, potete vedere la fusione del governo verso l’infrastruttura di censura con la moneta digitale e la carbon tax. Ora, se si guarda agli altri candidati, tutti sostengono uno o tutti questi temi.
PIERO: Questa domanda è piuttosto lunga. Lei era in corsa per la posizione di CEO di Twitter, ma Elon Musk ha nominato Linda Yaccarino. Ho visto che lei ha insultato Musk su Twitter definendolo un “pezzo di m**da”; e ha affermato che lui, Tucker Carlson, Donald Trump e Robert F. Kennedy Jr sono tutti burattini del Deep State. Anche se, per esempio, Robert F. Kennedy Jr ha condiviso la sua stessa posizione riguardo alla pandemia ed è stato molto attivo nel combattere le bugie di Fauci e dell’establishment globale nella più grande truffa del secolo. Inoltre, lei ha anche sostenuto che persone come Gandhi e Martin Luther King sono state create come falsi dei per fermare i movimenti indipendentisti del popolo…
La domanda è: in breve, dottor Shiva, non si salva nessuno?
SHIVA: No! Allora affrontiamo questa domanda, che probabilmente è la più importante. Tutta la storia della mia vita, come ingegnere, come scienziato, è stata quella di capire come si raggiunge la liberazione umana. È una domanda fondamentale e, nel corso della storia degli esseri umani, c’è stato un tempo in cui si pensava che non avremmo mai potuto avere la luce, c’era un tempo in cui si pensava che non avremmo mai potuto volare, giusto? Ho ragione o torto, giusto? Ma è stato lo sviluppo e la comprensione dei principi dei sistemi ingegneristici, i principi di Bernoulli, per esempio, che ci hanno permesso di ottenere la luce o se pensate alle equazioni di Newton che ci hanno permesso di costruire strutture come questa, giusto? Più e più volte.
Quando si parla di liberazione umana – liberare le persone, per sempre, porre veramente fine allo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo – nel cervello di molte persone, a cui è stato fatto ripetutamente il lavaggio del cervello, c’è la tesi: “Gli esseri umani sono cattivi per natura. Si sa che non si può avere una società giusta. Devi accettare i farabutti come Robert F. Kennedy Jr.” o così via (e ci arriveremo).
Quando si studia la scienza dei sistemi c’è una scienza che libera le persone, ed è la stessa scienza che è coinvolta nella comprensione dei principi dell’ingegneria. Viviamo in un mondo di sistemi. Quando Marx scrisse Il Capitale o Adam Smith scrisse La ricchezza delle nazioni, non avevano accesso ai principi dei sistemi ingegneristici perché questi principi non erano stati scoperti. Quindi hanno fatto delle ipotesi.
Alcune delle osservazioni fatte da Marx erano giuste. In particolare, l’aspetto di come le forze della produzione influenzino la coscienza umana. Quando si passa a Lenin, Lenin ha fatto progressi in certi ambiti, ma ha sbagliato altre cose. Così la rivoluzione bolscevica, nella sua parte iniziale, ha avuto molto successo per circa due anni, direi, giusto? Quindi queste persone, questi teorici hanno cercato di capire… e non si può biasimarli… (di solito le élite intellettuali occidentali li biasimano tutti – li deumanizzano) ma io ho studiato questo da un punto di vista ingegneristico.
Ho studiato tutti i grandi rivoluzionari e la conclusione è che solo all’inizio degli anni ’50 è nata la scienza dei sistemi con il lavoro di Ilya Prigogine, che ha vinto il premio Nobel per la medicina. [Dice medicina, in realtà ha vinto il premio Nobel per la chimica nel 1977]. Come ingegnere dei sistemi, sono stato affascinato dal modo in cui avviene il cambiamento, sia che si tratti di sistemi termodinamici, di piccoli sistemi, di grandi sistemi, di sistemi biologici. Ed è stato durante il mio periodo alla Fullbright che ho potuto rendermi conto che ci sono nove principi di sistemi ingegneristici e che in effetti quegli stessi principi corrispondono, uno a uno, agli antichi sistemi di medicina.
Quindi, facendo un passo indietro, ogni sistema nell’universo può essere visto come un sistema composto da questi nove principi. Questi nove principi, uno di quelli importanti dei sistemi di intelligenza, è che ogni sistema di intelligenza ha un obiettivo. E nel perseguire tale obiettivo (non ho il tempo di entrare nei dettagli di questo oggi) insegniamo alle persone a iniziare il movimento che – una delle cose che arrivano nell’onda – raggiungendo l’obiettivo, è una perturbazione. Questo disturbo nella vostra vita è come se voleste perdere peso, potrebbe essere che avete amici che vi dicono “mangia pizza, bevi birra tutto il giorno”. Dovete capire come concentrare i vostri sforzi, giusto? O come quando state cercando di fare qualsiasi cosa nella vita. Un aereo che vola ha diversi disturbi.
Nei sistemi politici ci sono questi disturbi. L’obiettivo, a mio avviso, sono la Verità, la Libertà e la Salute. Ora, Verità, Libertà e Salute, se analizzate queste tre parole, non sono parole semplici. “Libertà”, che cos’è la libertà? La libertà è il supremo movimento dell’informazione, della materia e dell’energia. Questo principio esisteva nei sistemi antichi e nella medicina ed era chiamato “Vata”. Nei principi dell’ingegneria si chiama “trasporto”. Poi si guarda ad un altro principio. Quindi la libertà è essenziale per l’esistenza; e un altro concetto è chiamato principio di conversione. Il corpo prende il cibo, lo digerisce e lo converte. Nel sistema indiano questo principio era chiamato “Pitta”; in questo mondo la “verità” è un processo di perfezionamento che deriva dalla pratica del metodo scientifico. Si hanno idee di ogni tipo e si pratica un metodo scientifico per arrivare alla verità.
Ma non si può arrivare alla verità se non si ha la libertà, giusto? Perché con un discorso aperto non si potrà mai ottenere una grande scienza. Che cos’è la “salute”? La salute è il contenitore che contiene tutto. Se non si è in salute, non si può lottare per la libertà, non si può lottare per la verità. Lo stesso principio esiste nei principi dell’ingegneria: si chiama “stoccaggio” o “struttura” che contiene il trasporto e la conversione che nel sistema indiano è chiamata “Kapha“.
Quindi, molto semplicemente, ho capito questi principi fondamentali. Ora, quando si applicano alla scienza politica e alla storia politica, si scopre qualcosa di abbastanza convincente.
Negli ultimi millenni, come abbiamo visto a Roma e in posti come questo, migliaia di anni fa, chi era al potere, quando vedeva arrivare movimenti “dal basso”, li distruggeva, giusto? Con la forza, con il fascismo, li hanno distrutti, ma negli ultimi 200 anni l’establishment è diventato molto più intelligente. Ha creato un modo diverso per disturbare le persone che vogliono essere sulla strada della verità, della libertà e della salute. Ogni volta che vedono nascere un movimento “dal basso” (e oggi possono vederlo in microsecondi con i social media, persone come Peter Thiel o le tecnologie di Elon Musk), conoscono il sentimento generale della gente. E con questa comprensione, l’establishment ha iniziato a creare un establishment non così ovvio. Questa è una forza ingegneristica. In India c’era un movimento “dal basso verso l’alto” – e dovreste studiare le opere di Ramakrishna Mukherjee, che ha scritto The Rise and Fall of East India Company o di molti grandi teorici – e scoprirete che negli anni Venti il popolo indiano voleva una buona rivoluzione, potenzialmente violenta. Stava a loro fare quello che… la Rivoluzione americana ha fatto.
E quella Rivoluzione Mercantile si stava costruendo, e Gandhi fu paracadutato lì. Voglio dire, quest’uomo è un razzista. Guardate la sua storia. Non stava combattendo per i poveri indù e i poveri neri del Sudafrica. Stava combattendo per i ricchi mercanti della regione del Transvaal e in quel momento stava arrivando Gandhi. Quindi, se si va a fondo della questione, c’era un fervente movimento rivoluzionario; e ciò che gli inglesi e Gandhi fecero di comune accordo fu la creazione del Congresso Nazionale Indiano. Non volevano che la gente costruisse un movimento “dal basso verso l’alto”. Così, per tutta questa gente di colore, crearono un piccolo Congresso. Dissero: “Ok, voi andate qui e discutete”. Era una valvola di sicurezza; e a Gandhi fu permesso di andare in giro per l’India a promuovere una filosofia ridicola: che è bene farsi… picchiare. Ed è stato trasformato in una forma… come se alla gente piacesse essere picchiata… questo è qualcosa di spirituale. Quando in realtà ciò che serviva in India era assicurare che avvenisse un trasferimento di potere.
Gli inglesi volevano effettivamente lasciare l’India. Erano pronti ad andarsene e a trasferire il potere alle élite indiane. In effetti, dopo la partenza dei britannici sono stati effettuati investimenti per cinque miliardi di dollari e oltre, e il ruolo di Gandhi è stato quello di sostenere questo trasferimento di potere. Così nominò Nehru, che andava a letto con la moglie di Mountbatten, lo sa? Queste persone fanno tutte parte della stessa banda: gli uomini bianchi con la corona lasciano l’India e gli uomini marroni con il cappello bianco prendono il potere. L’India non si è mai veramente liberata del sistema delle caste. Gandhi appoggiava in realtà le caste. Quindi bisogna capire che ho un una prospettiva molto diversa su questo, ed è una grande disillusione che Gandhi, dipinto come un grande eroe, non lo era. È stato portato come veicolo per assicurarsi che questo movimento emergente “dal basso verso l’alto” non avesse luogo…
PIERO: … anche se Gandhi e Martin Luther King sono stati uccisi, secondo lei non sono degli eroi?
SHIVA: No, erano martiri creati da questo sistema, ok? Fanno parte di quello che si chiama epifenomeno. Dobbiamo tornare indietro e guardare a ciò che hanno effettivamente fatto in definitiva.
Parliamo di Martin Luther King. Se guardate alle azioni di Malcom X… e vedete, è un peccato, ma i liberali bianchi per troppo tempo hanno controllato un discorso sul cambiamento ed è importante che lo superiamo perché c’è un pregiudizio. Malcom X è venuto “dal basso”, il che è molto diverso dal predicatore borghese battista del sud che era Martin Luther King. Durante il movimento per i diritti civili, una delle soluzioni principali era l’infrastruttura nei centri urbani – infrastruttura, infrastruttura, infrastruttura. Le loro zone economiche. Martin Luther King, ancora una volta, fu coinvolto in questo movimento. Malcolm X definì la marcia su Washington un circo.
Se poi si va a vedere Robert F. Kennedy Jr., i Kennedy sono le persone più mitizzate (si può leggere il libro di Seymour Hersch). Queste persone erano dei veri e propri mafiosi e Robert Kennedy senior o Robert Kennedy Jr… Voglio dire, stava intercettando tutti questi leader dei diritti civili, e l’intera Conferenza Nazionale Cristiana del Sud e Martin Luther King furono promossi. Vedete, l’establishment è di nuovo molto intelligente.
PIERO: Furbo.
SHIVA: Sono molto furbi. Così creano e promuovono l’establishment quello non ovvio. E la mia intenzione è quella di smascherarlo, perché questa forza è la ragione per cui il progresso umano non ha avuto luogo. Non l’establishment ovvio. Non i Fauci, ma l’establishment non ovvio. I Fauci sono semplici da smascherare.
PIERO: Sì, la sua storia precedente.
SHIVA Giusto. Ma questo fenomeno è… dobbiamo capirlo.
PIERO: Sì.
SHIVA: E per me, la cartina di tornasole di qualcuno che ha davvero capito entrambe le cose, è per il cambiamento… Ho sostenuto Donald Trump, sa, l’ho finanziato. Ho esposto più cartelli della maggior parte dei sostenitori di Trump, al freddo, ecco. Michelle e io l’abbiamo incontrato. Lo sosteniamo, ma bisogna guardare obiettivamente a ciò che ha fatto. Ha stampato 6,2 trilioni di dollari. La sua ex moglie, Marla Maples, è stata la prima ad attaccare Fauci (e arriveremo a Robert F. Kennedy Jr.). Robert F. Kennedy Jr. sosteneva i lockdown, guardate il suo tweet del 2020).
PIERO: Sì, lo so.
SHIVA: Ok, ha aspettato fino all’ottobre 2021 per scrivere un libro (la maggior parte del quale è copiato dal mio lavoro). Robert F.Kennedy Jr. è l’establishment non evidente… in realtà l’intero clan dei Kennedy è un establishment istituzionalizzato non evidente e questo è il lavaggio del cervello da cui il nostro movimento vuole liberare le persone.
Elon Musk… sono stato il primo a chiamarlo in causa e mi sono preso un sacco di critiche. Quando ho pubblicato quel tweet [riportato qui sotto] – il motivo per cui l’ho pubblicato era un test – ho lottato per la libertà di parola per tutta la mia vita. C’è una foto di me con 40.000 persone che cercano di uccidere (Michelle era sul palco con me e John Medlar) 40 di noi perché pensavano che fossimo nazisti. Quindi so cosa significa lottare per la libertà di parola. Elon Musk non lo sa. Quest’uomo è cresciuto nel Sudafrica dell’apartheid.
PIERO: Lo so.
SHIVA: Dobbiamo rompere questo lavaggio del cervello perché l’establishment è molto intelligente. In questo momento stanno creando un neo-establishment. Tucker Carlson, truffatori, Robert Kennedy, Trump: è tutto uno show. Non diverso da quello che si svolgeva al Colosseo migliaia di anni fa.
Ma la buona notizia è che il nostro movimento esiste. E non si libereranno di me. Perché li ho smascherati e abbiamo un’ampia leadership che stiamo creando. Ma l’obiettivo principale è sottrarre le persone a questo lavaggio del cervello. Che nessun cambiamento verrà mai dall’alto, ma dal basso, punto e basta.
PIERO: Cosa pensa del rapporto tra Elon Musk e l’Intelligenza Artificiale? A volte parla, è molto favorevole all’IA e il giorno dopo dice che può essere pericolosa.
SHIVA: C’è una cosa che dobbiamo capire: chi detiene il potere (è una domanda molto importante quella che stai facendo) è diventato così facile parlare con entrambi i lati della bocca. Lo fanno perché in fin dei conti odiano i comuni esseri umani. In realtà, quando lavoravo a Hollywood, ero sposato con qualcuno, giusto? Quando qualcuno veniva a chiedere un autografo e se ne andava, sapete cosa diceva? “Oh, ecco quella star del cavolo!”. E se vai da Nobu, questo ristorante a Malibu, si ritrovano tutti insieme e disprezzano la gente comune.
PIERO: Sì, abbiamo vissuto lì. Abbiamo incontrato molte star.
SHIVA: Giusto. Ma queste persone sono per lo più idioti, persone non istruite che si fanno mettere le manette d’oro dalle prostitute. Quindi, avendo visto entrambi i lati, posso denunciarli e devono essere denunciati con forza e durezza. E noi lo facciamo: credo che si debba usare la parolaccia giusta per la persona giusta al momento giusto. Perché è importante?
Perché alle persone è stato fatto il lavaggio del cervello per riservare alle persone questo rispetto. Quindi lo faccio in un modo molto importante e strategico, sono disposto ad assumermi il rischio perché deve essere fatto per liberare le persone da questa magia ipnotica, come se queste persone fossero false, stoiche…
PIERO: Stoiche…
SHIVA: Sì, persone stoiche. Così, quando ho definito Elon Musk un pezzo di m**da, queste parole sono per spezzare le persone. Come se fosse un genio.
PIERO: Cosa stava dicendo?
SHIVA: È un frontman del governo.
PIERO: È l’uomo più ricco del mondo.
SHIVA: Forse. Forse no. È un agente del governo. Tutto ciò che fa è per volontà del governo, punto. E sai, l’aspetto interessante dell’IA (e ho fatto 20 anni di ricerca sull’IA) è che la Second Life (a parte quando ho creato un’e-mail da ragazzo) che ho avuto con l’e-mail è stata quella di un ragazzo che ha vinto il concorso per analizzare e instradare automaticamente le e-mail per la Casa Bianca. Ho creato un’azienda per il servizio clienti e per 20 anni ho svolto un lavoro davvero innovativo. E tutti gli algoritmi di IA sono piuttosto simili. Ma alla fine, ciò che si riconosce è che l’intelligenza artificiale potrebbe essere usata per il bene, ma non nelle mani di queste persone. Queste persone vogliono eliminare gli esseri umani e sostituirli, giusto? È una sostituzione di esseri con… è in definitiva sostituire gli esseri umani…
PIERO: con le macchine…
SHIVA: o se non con le macchine, se possono schiavizzare le persone, decideranno se è più facile avere un gruppo di esseri a base di carbonio che possono riutilizzare e uccidere rapidamente o se hanno bisogno di esseri a base di silicio, capisci? Ma in fin dei conti, l’intelligenza artificiale è iniziata quando Henry Ford ha creato la catena di montaggio, agli esseri a base di carbonio è stato ripetutamente detto di svolgere un compito, e ora, con i moderni algoritmi e roba di apprendimento automatico si può fare questo molto più velocemente e più a buon mercato.
PIERO: Veniamo alle ultime due domande. Nel suo recente discorso pubblico in Sardegna, lei ha detto che il compito della vita deve essere quello di sconfiggere il male…
SHIVA: Combattere il male.
PIERO: Combattere o sconfiggere. E questo si può fare solo se le persone si uniscono autonomamente dal basso, ma lei si propone (con la corsa alla presidenza) di lavorare dall’alto? Come concilia le due cose?
SHIVA: Beh, io no, non propongo di lavorare dall’alto.
PIERO: Se lei… se lei si candida alla presidenza…
SHIVA: Beh, parliamone, no? Tu… se uno vince, giusto? E se uno vince come movimento indipendente è molto, molto diverso che vincere con… dall’alto come lei dice…
PIERO: Sì e no.
SHIVA: Questo sarebbe davvero rivoluzionario, giusto? Ora, uno degli impegni che si devono assumere e a cui rendere omaggio, è quello di mantenere costantemente in vita un movimento decentralizzato “dal basso”, giusto? Quindi, deve essere così: i fini e i mezzi non possono essere separati. Il tipico processo elettorale è: “Oh, lasciatemi assumere la carica. Non dirò molto. Dopo averla ottenuta, farò qualcosa!”.
Perché alle persone è stato fatto il lavaggio del cervello per farle pensare che il fine giustifichi i mezzi, giusto? Quindi, se guarda a come stiamo conducendo la nostra campagna, abbiamo sei cose molto importanti sulla sanità, l’ambiente, l’istruzione, l’innovazione, ecc. Tutte queste cose, mentre siamo in corsa, ogni giovedì, stiamo insegnando alle persone come realizzarle ora, non dopo che sarò stato eletto. In modo decentralizzato – capisce? Quindi ogni nostra piattaforma è qualcosa, una cosa viva, che respira, che incoraggia le persone a essere coinvolte “dal basso verso l’alto”, il che è molto innovativo, giusto?
PIERO: Sembra di sì.
SHIVA: Beh, la realtà è che… la candidatura (e quello che sto già facendo, dal 2020) ha già galvanizzato il movimento. Quindi il problema è: che cos’è la governance? Qual è lo scopo di un presidente? Che cos’è il presidente? Un presidente dovrebbe essere un portavoce, giusto? Dovrebbe essere un riflesso della coscienza di massa, a mio avviso, è…
PIERO: O un pupazzo.
SHIVA: O una marionetta, giusto? O una marionetta. Quindi il movimento qui è dove i fini e i mezzi sono costantemente uniti – ogni microsecondo – non stiamo dicendo qualcosa mentre stiamo facendo qualcos’altro…
Ci offre un’opportunità molto interessante per coinvolgere le persone comuni, perché una delle cose che insegniamo alle persone è la governance.
Come si deve aumentare la propria consapevolezza, capire i principi del sistema. Imparare, insegnare e servire, quindi il nostro intero programma prevede che, man mano che la nostra campagna cresce, avremo sempre più leader. Questi leader possono essere incoraggiati a educare altre persone e ad aumentare la loro consapevolezza in questo approccio molto, molto importante. Così vinceremo indipendentemente dal fatto che vinceremo effettivamente le elezioni presidenziali, perché avremo sensibilizzato le persone. Iniziare a riconoscere che l’establishment, quello non evidente, è un vero e proprio nemico che sta imparando molto.
Ci pensi. Quante persone in India… intendo dire che molti giovani conoscono Gandhi.
Quanti afroamericani sanno che Martin Luther King non era il loro eroe, no? Quanti sanno che Elon Musk è una canaglia, no?
Mentre lo facciamo, pensate a cosa succederà? La gente dirà: “Aspettate un attimo, il dottor Shiva ha sempre… Tutto ciò che ha predetto nel 2020 sta arrivando. Come ha fatto? Oh, lui comprende questo insieme di principi molto importanti!
Posso imparare a farlo!
E penso che se si guarda agli Stati Uniti in questo momento, se le persone vogliono vivere più a lungo, devono sostenere il nostro movimento e votare per me. Se vogliono morire giovani, devono votare per uno qualsiasi degli altri candidati. È così semplice.
PIERO: In qualche modo, si potrebbe dire che combattere il male è combattere l’ignoranza.
SHIVA: Lo è, e uno dei… se guardate il mio omonimo “Shiva” ha la sua trishula e trafigge l’oscurità e distrugge l’ignoranza, ecco di cosa si tratta. E penso che…
PIERO: Creatore e Distruttore.
SHIVA: distruttore… Ma l’ignoranza è ciò che, per me, è il vero male. È l’ignoranza. Quindi, facendo questo, vinceremo comunque, perché pensate a quante persone, voglio dire, ogni volta che viaggio ora, persone qualunque corrono da me in aeroporto. Persone a caso – una casalinga a Dubai viene di corsa a dirmi: “Ho visto il tuo video e so che hanno rubato quell’elezione. L’ho capito – grazie per i tuoi video!”. Ricevo telefonate da persone: “Grazie mille, stavo per essere ricoverato in terapia intensiva. Ho preso la sua vitamina D3”.
Sappiamo di aver già salvato e aiutato molte persone. Quindi ora questo movimento cresce. Il nostro obiettivo è quello di avere dei leader che lo capiscano e che diventino insegnanti ed educatori. Quindi non vediamo altro che la possibilità di vincere ovunque andiamo, ed è solo una questione di tempo su quante persone riusciamo a sensibilizzare. Pensate a quanti fisici nucleari ci sono (forse un migliaio), a quante persone non sanno costruire una bomba nucleare, MA una persona che sa come costruire una bomba nucleare è un miliardo di volte più potente di chi sta solo tagliando la legna e bruciando il fuoco, giusto? Il nostro obiettivo è quindi quello di insegnare alle persone questi principi in modo che non si facciano ingannare di nuovo.
PIERO: La sua storia potrebbe avere il titolo “Da indiano intoccabile a profeta americano”, visto che lei sostiene di avere una capacità di previsione del 100%. Su cosa basa questa certezza e chi prevede che sarà il prossimo presidente americano?
SHIVA: Beh, la certezza che ho deriva da un paio di dimensioni importanti. Quando applichi questi principi di sistema, inizi a vedere uno schema ricorrente e riesci a vedere le cose. Quindi, la ragione per cui sono in grado di smascherare Elon Musk; la ragione per cui sono in grado di smascherare Donald Trump o tutti questi personaggi, in particolare quelli che io chiamo “personaggi dello spettacolo” – Joe Rogan ad esempio – tutte queste persone. Perché quando le guardi dal punto di vista del sistema, vedi le loro connessioni. Se li si vede solo come individui, è facile farsi ingannare, ma quando si vedono le loro interconnessioni, il fatto che Joe Rogan sia rappresentato dall’agenzia William Morris è uno sforzo, no? Il fatto che Ari Emanuel sia stato l’agente di Donald Trump E ANCHE l’agente di Joe Rogan, si inizia a capire che queste persone sono uno sciame di uccelli, giusto?
Non è come il problema di alcuni teorici della cospirazione che cercano di dire che il centro del potere è questo individuo. Si sbagliano. Si tratta piuttosto di uno sciame collettivo. Anche loro sono decentralizzati, quindi, una volta compresi questi principi, è abbastanza facile vedere le cose.
Non è poi così difficile stabilire chi vincerà il presidente, no? Posso dire che la traiettoria in questo momento è che non importa che vinca la sinistra o la destra. Il loro obiettivo è far vincere qualcuno di sinistra o di destra, e qualcuno di sinistra o di destra vincerà.
Tuttavia, ciò che non capiscono è che quando si guarda alla scienza dei sistemi o a qualcosa di molto potente, dai tempi di Newton il mondo è diventato molto, molto, meccanicistico. Ciò che Newton scoprì, in realtà, furono le leggi del moto. Il giorno in cui Newton scoprì queste leggi del moto, la gente non disse: “Oh mio Dio, l’universo può essere così prevedibile”. È troppo meccanizzato. Così, allo stesso tempo, è arrivata la religione, perché hanno detto: “No, c’è un Dio!”.
Se il mondo è così meccanizzato, non ha senso. Quindi c’è questa storia della religione e della scienza, vero? Il problema è che la visione meccanicistica dell’universo porta ad un punto in cui si pensa che sia così e basta, no? Perché se si può prevedere il moto di tutti i pianeti, questo porta alla quantità di dati raccolti, alla sorveglianza, alla teoria che se raccolgo abbastanza dati su di te posso prevedere esattamente cosa comprerai, cosa farai, ecc. Ma la realtà è che quando, studiando la scienza dei sistemi, si scopre che l’universo non è meccanicistico, che Einstein e Newton sono in realtà un’approssimazione della realtà. La verità è che l’universo è in realtà nel caos e a volte crea condizioni meccanicistiche, che è quello che abbiamo. E questo è il lavoro di Ilia Prigogine, ok? Così si scopre che con un singolo pensiero individuale la coscienza può cambiare il mondo. E questo è molto importante, si chiama piccola fluttuazione, ok? Forma di pensiero. Voglio dire, quando si guardano le opere di…
PIERO: Libertà di pensiero.
SHIVA: Sì, ma in realtà l’universo è caotico e in certi momenti diventa meccanicistico. Questo è il fatto. Perché posso entrare nei dettagli di questo aspetto, che è stato molto interessante da quando è nata la seconda legge della termodinamica: c’era questa contraddizione nella scienza, perché tra la visione meccanicistica del tempo e la visione irreversibile del tempo o la visione reversibile del tempo – visione irreversibile – per la scienza c’era una contraddizione.
Il lavoro di Prigogine, in sostanza, ha colmato questo divario. E ciò che dimostra è che dal caos nasce l’ordine. Lo stato naturale di tutte le cose è in realtà piuttosto incerto, le cose non sono predeterminate e tutto è possibile e le piccole fluttuazioni possono creare cambiamenti molto grandi.
PIERO: Ma questo è solo da un punto di vista materialistico e…
SHIVA: No no no non lo è, questo…L’aspetto davvero interessante di questo approccio è che fonde cielo e terra. In realtà interseca questa falsa dicotomia tra scienza e religione.
PIERO: OK
SHIVA: Ed è questo l’aspetto più potente. La scienza dei sistemi è in realtà un ponte tra cielo e terra. Pensate a ciò che ho appena condiviso. Se guardate agli antichi Rishi, quando guardavano il corpo, non lo vedevano come molecole o geni. Hanno creato ciò che ho condiviso con voi. Se guardate… c’è un documento che ho scritto dopo il mio lavoro al Fullbright che dimostra letteralmente che i sistemi dello Yoga e i sistemi e i sistemi della medicina erano tutt’uno. Ma quello che ho dimostrato, cosa che nessun altro ha fatto prima, è che i principi di questo sistema coincidono, uno a uno, con i moderni principi dei sistemi ingegneristici. E la cosa bella è che posso insegnare l’Ayurveda a qualcuno in 30 minuti.
Davvero. È successo che il sistema indiano di medicina yoga è diventato di nuovo questo culto del guru dall’alto verso il basso. Quei tipi hanno il bebudi. Hanno una tunica. Hanno la barba. E bisogna inchinarsi a loro. Io ho democratizzato questo, attraverso il lavoro che abbiamo fatto, con il loro corpo, il loro sistema. Il mio scopo è che molti di questi sistemi di conoscenza possano essere resi accessibili agli esseri umani di tutti i giorni.
Oggi circa 20.000 persone conoscono la teoria dei sistemi. George Soros ne è un teorico. Io lo insegnavo al MIT. Avrei potuto riprendere la strada ma, come Prometeo che portò il fuoco sulla terra, quello che abbiamo fatto è che con i segnali di sistema… se andate sul nostro sito web “truth for develop” vedrete che ci sono persone comuni, elettricisti, idraulici a cui stiamo insegnando. Ricevono le stesse conoscenze di un ricercatore del MIT. E con queste conoscenze, saranno… e quando avremo abbastanza persone con queste conoscenze, sarà partita!
Ecco perché sono fiducioso. Perché alla fine si tratta di aumentare la consapevolezza.
PIERO: Questo è l’obiettivo finale.
SHIVA: È l’obiettivo finale. È l’unico obiettivo. E l’unica missione nella vita è combattere il male.
PIERO: Già.
SHIVA: Indipendentemente da dove ti porterà, perché non c’è altra missione.
PIERO: In ogni vita.
SHIVA: In ogni vita, che si perda o si vinca, bisogna combattere il male. sì, anche se si ha una piccola vittoria, bisogna continuare.
PIERO: Ciascuno partendo dal proprio posto
SHIVA: Esattamente!
PIERO: Non siamo seduti nello Studio Ovale o al Cremlino, siamo seduti qui e questo è il nostro dovere. Dr. Shiva, grazie per il suo tempo. È stato un vero piacere.
SHIVA: Ottime domande, grazie.
Foto in alto: Shiva Ayaddurai in campagna per il Senato del Massachusets
Un ringraziamento speciale a Paola Tedde e Gwyn Schmidtberger per la trascrizione dell’intervista
FONTE: https://www.liberopensare.com/il-candidato-indiano/
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