La “sinistra sintetica” è impazzita di fronte al fallimento della controffensiva ucraina
di L’INTERFERENZA (Stefano Zecchinelli)
L’incontro fra il Presidente Putin ed alcuni giornalisti indipendenti, fra reporter di guerra e blogger attivi anche su Telegram, ha messo in risalto la determinazione della Federazione Russa nello sradicare il terrorismo di Stato ispirato all’eredità nazista e antisemita di Stephan Bandera. Probabilmente la citazione più concisa dell’intero discorso è quella che chiarisce il riposizionamento di Mosca sullo scacchiere geopolitico:
“Siamo stati costretti a cercare di porre fine con la forza delle armi alla guerra che l’Occidente aveva iniziato nel 2014. E la Russia porrà fine a questa guerra con la forza delle armi, liberando l’intero territorio dell’ex Ucraina dagli Stati Uniti e dai nazisti ucraini. Non ci sono altre opzioni. L’esercito ucraino degli Stati Uniti e della NATO sarà sconfitto, indipendentemente dai nuovi tipi di armi che riceverà dall’Occidente. Più armi ci saranno, meno ucraini rimarranno e [meno rimarrà di] quella che una volta era l’Ucraina. L’intervento diretto degli eserciti europei della NATO non cambierà il risultato. In questo caso, però, il fuoco della guerra inghiottirà l’intera Europa. Sembra che gli Stati Uniti siano pronti anche a questo”. 1
La controffensiva ucraina non è in grado di raggiungere nemmeno la prima linea di difesa russa. Uno Stato etnico e sub-imperialista, costruito dagli Stati Uniti nel cuore d’Europa, come tutte le potenze imperialiste si è rivelato ‘’una tigre di carta’’, Davanti il crollo di Kiev, il ‘’giornalismo di regime’’ è letteralmente andato di matto. La domanda del giornalista investigativo Pepe Escobar, arrivati a questo punto, è centrale:
‘’Tutti questi piani elaborati potrebbero essere miseramente falliti. Ma resta un corollario: i neoconservatori straussiani credono veramente di poter strumentalizzare qualche milione di europei – chi sarà il prossimo? I polacchi? Gli estoni? I lettoni? I lituani? E perché non i tedeschi? – come carne da macello, come avevano fatto gli Stati Uniti nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale, combattute sui corpi degli europei (compresi i russi) sacrificati per la stessa vecchia presa di potere anglosassone auspicata da Mackinder.
Orde di quinte colonne europee rendono molto più facile “fidarsi” della protezione degli Stati Uniti, mentre solo pochi con un quoziente intellettivo superiore alla temperatura ambiente hanno capito chi ha realmente fatto saltare il Nord Stream 1 e 2, con la connivenza del Cancelliere tedesco/salsiccia di fegato.’’(Ibidem)
L’imperialismo USA non può accettare un’Europa sovrana che, libera dal terrorismo della Nato, ripristini lo Stato sociale, ma soltanto una polarità sub-imperialista ‘’vassalla’’ alla pazzia termonucleare della Fondazione Clinton. Un nuovo modo d’intendere la ‘’sinistra’’, in quanto proiezione della vocazione unilaterale e suprematista del Pentagono: il particolarismo delle utopie letali (es. il “femminismo aziendale”) che cancella le diversità.
I nazisti neocons di Kiev hanno venduto, recentemente, l’Ucraina a BlackRock: ‘’Mentre nessuno ci faceva caso, il mese scorso la banda di Kiev ha venduto l’Ucraina a BlackRock per 8,5 trilioni di dollari. Proprio così. L’accordo è stato siglato tra il governo ucraino e il vicepresidente di BlackRock, Philipp Hildebrand.’’ Dall’altra parte la ‘’sinistra’’ liberal-globalista riabilita uno dei più grandi antisemiti del secolo scorso, Stephan Bandera: quando la lobby progressista (es. il Partito democratico USA) inizierà a negare la Shoah? Leggiamo, a riguardo, l’analista strategico Andrew Korybko:
‘’I liberal-globalisti occidentali armano la “correttezza politica” nel contesto della guerra per procura Russia-NATO per screditare l’affermazione del Cremlino secondo il quale l’Ucraina è un regime fascista sostenendo falsamente che ciò è impossibile, nonostante l’indiscutibile adorazione de facto di Bandera da parte di Kiev, solo perché Zelensky è ebreo. È questo gaslighting genuinamente antisemita e fascista che il presidente Putin ha cercato di esporre attraverso le sue recenti osservazioni su Zelensky, che rende così i suoi commenti filosemiti e antifascisti.’’ 2
Ritenere che le opinioni politiche di qualcuno, tanto più di un capo di Stato, debbano essere condizionate dalla sua provenienza etnica e religiosa, è – questo sì – profondamente fascista. Non è casuale che il sionismo-revisionista, negli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, divenne un Cavallo di Troia dell’hitlerismo in funzione anticomunista. L’anticomunismo novecentesco (a partire dall’Affare Dreyfus del 1894) è ‘’antisemitismo senza maschera’’.
Il liberal-globalismo è un alleato strategico dell’antisemitismo, l’anima oscura della prima metà del ‘900: secondo la ‘’sinistra invertebrata’’ è di fatto legittimo (anche se non palesato, ovviamente) perseguitare gli ebrei (come altre minoranze, es. i rom) a patto che si promuova la Geopolitica sionista e la proiezione imperialista del Pentagono contro la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese. Abbracciando la dottrina della ‘’guerra eterna’’, questa “sinistra sintetica” ha responsabilità maggiori, comparate ad esempio con quelle della vecchia destra conservatrice, nella distruzione di una porzione del pianeta. L’estrema sinistra del neoconservatorismo.
Il neoliberismo tossico (come l’ha chiamato di recente Pepe Escobar) ‘’sta già festeggiando sul posto ’’; arrivati a questo punto, soltanto l’esercito regolare russo potrà salvare il popolo-fratello ucraino dal disastro.
https://comedonchisciotte.org/putin-e-cio-che-veramente-conta-nella-grande-scacchiera/
https://www.ambienteweb.org/2023/06/18/secondo-putin-zelensky-che-glorifica-il-nazista-bandera-come-puo-dichiararsi-ebreo/
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