Che cosa hanno in mente Visa e Mastercard sulle commissioni delle carte di credito
di START MAGAZINE (Chiara Rossi)
Visa e Mastercard stanno pianificando di aumentare le commissioni sulle carte di credito. L’aumento dovrebbe costare ai commercianti fino a 502 milioni di dollari all’anno in più
Stangata in arrivo per i commercianti riguardo le carte di credito.
Visa e Mastercard stanno preparando un aumento delle commissioni che molti commercianti pagano quando accettano le carte di credito dei clienti.
Secondo il Wall Street Journal, l’aumento delle commissioni dovrebbe iniziare a partire da ottobre per le transazioni online e da aprile per le carte di credito commerciale, debito e prepagate, con gli acquisti online che saranno i più colpiti da questo aumento delle commissioni.
Secondo i dati del Nilson Report, Visa e Mastercard rappresentano l’80% del volume totale delle carte di credito.
Tutti i dettagli.
L’AUMENTO DELLE COMMISSIONI DA PARTE DI VISA E MASTERCARD
Una commissione interbancaria è la commissione che un commerciante paga alla banca emittente della carta ogni volta che un consumatore passa la propria carta. Le commissioni di rete sono incassate da Visa e Mastercard. Le commissioni interbancarie vanno alla banca che ha emesso la carta.
Gli aumenti delle tariffe dovrebbero iniziare tra ottobre e aprile, secondo l’articolo del quotidiano americano, che cita persone al corrente del dossier e documenti visionati dal WSJ.
LE CONSEGUENZE PER I COMMERCIANTI
Con l’aumento delle commissioni, la società di consulenza CMSP stima che i commercianti pagheranno 502 milioni di dollari all’anno in più; lo scorso anno, hanno pagato circa 93 miliardi di dollari, secondo i dati di Nilson Report, contro i 33 miliardi del 2012.
E LE RICADUTE SUI CONSUMATORI
Sebbene queste spese siano generalmente a carico dei commercianti stessi, una piccola parte viene trasferita ai clienti, sotto forma di prezzi più alti.
Questo aumento pianificato arriva in un momento in cui le piccole imprese stanno ancora lottando per far fronte all’inflazione e agli alti tassi di interesse, anche se sempre più aziende offrono incentivi ai clienti per pagare in contanti o con debito nel tentativo di evitare queste commissioni.
LA CONTROMOSSA DEL CONGRESSO AMERICANO
Nel frattempo, lo scorso giugno un disegno di legge bipartisan, denominato Credit Card Competition Act, è stato ripresentato sia alla Camera che al Senato degli Stati Uniti. L’atto legislativo consentirebbe ai commercianti di elaborare i pagamenti Visa e Mastercard su reti alternative.
“È ora di iniettare una vera concorrenza nel mercato delle reti di carte di credito, che è dominato dal duopolio Visa-Mastercard”, disse all’epoca il senatore Dick Durbin, D-Ill., in una dichiarazione alla Cnbc. La misura mira a rafforzare la concorrenza per le reti di elaborazione delle carte di credito richiedendo alle grandi banche di consentire l’utilizzo di almeno una rete che non sia Visa o Mastercard per le loro carte. Ciò offrirebbe ai commercianti che pagano le commissioni interbancarie una scelta che altrimenti difficilmente otterrebbero.
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