Il “nuovo petrolio” e come i padroni del mondo si stanno attrezzando
di L’ANTIDIPLOMATICO (Alessandro Volpi)
Ipoteche sul futuro, molto pesanti.
Il rame sta diventando il nuovo petrolio per importanza strategica. E “i padroni del mondo” si sono già attrezzati.
BHP Group, che ha sede in Australia, e Freeport-McMoRan Inc., che gestisce miniere in Indonesia, vedono la partecipazione nell’azionariato di Vanguard, Black Rock e State Street. In particolare in Freeport, che dispone di quasi 1,1 milioni di tonnellate, Vanguard e Black Rock hanno quasi il 20%.
Ma i tre fondi hanno presenze anche in Rio Tinto Group e soprattutto stanno puntando ai grandi produttori cileni, a cominciare da Codelco che è di proprietà dello Stato cileno, ma sconta in questa fase difficoltà finanziarie.
Se l’innovazione tecnologica passa per il rame, le “big Three” si sono già piazzate e operano, anche in termini politici, per arrivare alla materia prima del futuro.
Se riusciranno a realizzare l’ennesimo monopolio, i fondi potranno avviare una nuova, colossale speculazione sui prezzi; e il mondo pagherà un’altra inflazione.
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