Un utile promemoria
di GIUSEPPE MASALA (Canale Telegram)
Un utile promemoria
Voi ricordatevi sempre che l’immane tragedia che rischia di abbattersi in Europa è stata causata dalla Signora Angela Merkel e dai cantori dell’Euro. Una moneta disfunzionale, progettata al solo scopo di svalutare il Marco tedesco e di poter così consentire alla Germania politiche mercantilistiche aggressive che hanno arricchito la borghesia teutonica come mai nella storia (tranne forse che in epoca bismarkiana e guglielmina).
Come aveva sottolineato lord Keynes gli squilibri commerciali profondi e protratti nel tempo se non curati portano inevitabilmente alle guerre. E questo è quello che sta succedendo.
Prima la signora Merkel s’è mangiata l’Europa del sud facendo passare la logica che lo squilibrio commerciale andava curato solo dal lato del “debitore” di fatto affamando interi popoli per fare i cosiddetti “compiti a casa” che poi, paradossalmente generavano ulteriore arricchimento per i tedeschi facendo entrare parti del sistema produttivo del paese espugnato nella loro gigantesca global chain value.
Ma poi ad un certo punto gli statunitensi hanno iniziato a lamentarsi. Hanno iniziato con le buone, prima ci hanno mandato i loro migliori economisti a spiegarci che l’Euro non andava bene. Sono venuti uomini del calibro di Stiglitz, di Amartya Sen e Ashoka Mody ma niente, c’era gente del calibro di Oscar Giannino che diceva che l’Europa dell’Euro era il migliore dei mondi possibili, e noi abbiamo seguito Giannino.
Dopo gli americani ci hanno proposto il Trattato del Commerico e degli Investimenti dell’Atlantico ma noi niente, non abbiamo voluto perchè non volevamo mangiare “il pollo americano lavato con la candeggina”.
A quel punto a Washington hanno iniziato a incazzarsi e come avvertimento hanno fatto scoppiare il Diesel Gate che ha coinvolto l’industria automobilistica europea e tedesca in particolare. Poi hanno portato Airbus all’arbitrato del WTO per aiuti di stato illegittimi che favorivano l’azienda franco-tedesca a danno della Boeing americana.
Poi è arrivato Trump che ha giustamente contestato il doppiogiochismo della Merkel che non contribuiva alle spese della difesa per l’europa in buona parte sostenute dagli USA mentre usufruiva di materie prime a prezzi stracciati dalla Russia, il potenziale avversario della Nato. Da notare che Trump fece questo discorso all’Assemblea Generale dell’ONU, mentre Heiko Maas e i diplomatici tedeschi gli ridevano in faccia.
Poi è arrivato Biden e non c’erano più parole da dire: gli americani hanno istigato i loro pupazzi cocainomani di Kiev a provocare i russi in Donbass. E’ scoppiata così la guerra in Europa. Gli americana si sono presi anche il gusto di far saltare il NorthStream che forniva gas russo all’Europa e in particolare alla Germania.
Risultato finale, europa senza energia e con la guerra in casa probabilmente obbligata ad allargarla perchè la sconfitta dell’Ucraina significherebbe probabilmente la fine del progetto europeo e della Nato.
Navighiamo in terre incognite. Probabilmente già in guerra, Italia compresa. Lo si può affermare guardando ai provvedimenti che i paesi europei stanno portando avanti sottotraccia. L’Italia ha iniziato a inviare i suoi missili a medio raggio SCALP che possono colpire la Russia in profondità. I polacchi che si sono armati in maniera pesantissima pensano ad addrestrare 120mila riservisti, la Danimarca vuole introdurre la leva anche per le donne mentre Asia Times (agenzia di stampa filo occidentale di base ad Hong Kong) ci dice che soldati francesi, polacchi, finlandesi e di altri paesi Nato stanno già affluendo in Ucraina.
Unite i puntini e ringraziate la Merkel.
Fonte: https://t.me/giuseppemasala/40825
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