#Americana3
di GABRIELE GERMANI (Pagina FB)
#Americana3
I febbrili anni Venti erano passati, portando benessere e un’ondata di edonismo.
Il contrasto politico e culturale della borghesia bianca aveva impresso un segno indelebile nella storia del paese, ma era la fucina della modernità a far saltare tutto: alcune città del Nord in pochi anni avevano visto raddoppiare la popolazione afroamericana al loro interno, al Sud i gruppi suprematisti raggiunsero un’estensione capillare, tutto lo Stato fu sconvolto da una serie di scioperi senza precedenti e da contrasti tra crumiri e guardia nazionale contro gli scioperanti.
Il paese fu colto dal terrore rosso, ancora peggio se anarchico; gli immigrati europei, in particolare quelli dei paesi cattolici e dell’Europa orientale, furono identificati come terroristi, portatori di problemi politici.
Poi arrivò il 1929, il paese del benessere diffuso, del jazz e delle feste per tutti era diventato l’epicentro mondiale di una gigantesca crisi finanziaria ed economica. Interi patrimoni furono cancellati in una notte, fu un trauma corredato da suicidi e famiglie finite per strada.
L’ubriacatura post-bellica aveva generato una bolla del denaro facile, delle vendite rateizzate, delle piccole banche locali indipendenti e poco controllate (e regolamentate male). La borsa continuava a gonfiarsi anno dopo anno, in una gigantesca bolla speculativa, sconnessa dalla realtà.
Nel 1930 c’erano 4 milioni di disoccupati, diventati circa 15 milioni nel 1932; i prezzi dei terreni e dei prodotti agricoli erano crollati; i salari tagliati; la produzione industriale dimezzata rispetto al 1929: un disastro.
Nel 1933, all’apice della crisi (alcuni Stati avevano chiuso le banche a tempo indeterminato) fu eletto Roosevelt con il suo new deal, un nuovo corso.
Nel 1934, lo Stato diede il via a una serie di lavori pubblici per riassorbire la disoccupazione; fu varata inoltre la TVA (Tennessee Valley Authority), un sistema di dighe e controllo acque nella valle del Tennesse per garantire acqua e luce alla popolazione locale, creando anche servizi e sostenendo la produzione agricola.
Industria (NRA) e agricoltura (AAA) furono regolamentate, con un pesante intervento dello Stato, inedito per gli USA.
Le misure, in un primo tempo pallide, furono implementate nel 1935, con un vasto programma di restauro, rimodernamento e investimento pubblico, tale da creare milioni di posti di lavoro.
L’economia USA lentamente si riprese, le malelingue dicono che fu il riarmo…
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