Hamas invita i popoli islamici e arabi a mobilitarsi contro Israele
di L’ANTIDIPLOMATICO (Redazione)
Ieri, il Movimento di Resistenza palestinese Hamas ha lanciato un appello ai cittadini dei paesi arabi e islamici affinché blocchino le ambasciate di Israele e dei paesi che lo sostengono per protestare contro l’aggressione continua di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, condannando così il blocco imposto all’enclave costiera, il genocidio e alla carestia subiti dai civili palestinesi.
La Resistenza Palestinese ha anche chiesto di denunciare il sostegno incondizionato di Stati Uniti, Regno Unito e Germania all’occupazione sionista nella guerra contro la Striscia di Gaza.
“Il popolo paziente e coraggioso della Striscia di Gaza si aspetta che le nazioni islamiche, arabe e libere del mondo facciano pressione sul regime sionista con tutto ciò che hanno a disposizione e svolgano un ruolo efficace nel fermare l’aggressione e il genocidio di Tel Aviv a Gaza”, si legge nel comunicato di Hamas.
Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito che, dal 7 ottobre 2023 inizio dell’aggressione israeliana, sono stati uccisi 43.712 palestinesi.
L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha rilevato che quasi il 70% delle vittime nella Striscia di Gaza, durante la campagna distruttiva di Israele, sono donne e bambini. Questa cifra mette in luce la realtà profondamente inquietante della sofferenza in questo territorio palestinese assediato.
Nel frattempo, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) stima che tra 75.000 e 95.000 persone rimangano intrappolate nel nord di Gaza, con il doppio rischio di morire o a causa degli attacchi israeliani o per la fame.
Commenti recenti