La nostra storia è quella del pianeta
di GABRIELE GERMANI (Canale Telegram)

La nostra storia è quella del pianeta.
Dando una rapida occhiata agli ultimi centomila anni non avremo dubbi al riguardo.
La Glaciazione Würm si verificò tra i 110 mila anni e i 12 mila anni fa. Durante questo periodo le temperature, generalmente fredde, salirono e scesero portando ad un’estensione o riduzione della calotta glaciale e quindi a un innalzamento dei mari o ritiro delle acque.
Il meccanismo è: i ghiacci si allargano, si estendono a delle zone che convenzionalmente consideriamo temperate, più acqua viene bloccata in questi, quindi i mari scendono.
Il Sahara oggi considerato un enorme deserto (anche esso soggetto a ciclicità tra periodi aridi e periodi umidi), iniziò ad assumere l’aspetto attuale tra i 6000 e i 4500 anni fa.
L’Australia si separò dalla Nuova Guinea attorno ai 12.000 fa, mentre la Tasmania dall’Australia circa 10.000 anni fa. La fine dell’ultima glaciazione, avviò un periodo di scioglimento dei ghiacci con conseguente innalzamento dei mari.
Anche il famoso ponte di terra tra Asia e Nord America, la Beringia scomparve a seguito della fine dell’epoca glaciale.
A dispetto però di quanto facile pensare, il clima freddo non costituì un impedimento per i nostri antenati. I Sapiens colonizzarono il mondo senza problemi, anche durante il corso del passato picco glaciale (attorno ai 20 mila anni fa). Portarono i primi indumenti e la nascita delle prime reti commerciali a distanza (per i Neanderthal non abbiamo prova di ciò, sappiamo dalla genetica che alcuni Neanderthal asiatici avevano nonni balcanici, ma non molto di più).
Dai 12.000 anni fa (10.000 a.C.) abbiamo un cambiamento drastico della nostra organizzazione comunitaria.
Göbekli Tepe sorse in questo periodo caotico e di grandi cambiamenti. Non dobbiamo mai immaginarla come una storia unica o lineare.
Probabilmente vi furono centinaia di siti simili sparsi in giro per il mondo, le cui tracce sono andate perdute o che attendono di essere scoperti.
Lo stesso sito anatolico ha in parte smentito le aspettative di un Neolitico rivoluzionario, di rottura: il Neolitico non fu un cambiamento totale, immediato e valido per tutto il mondo.
Ogni passaggio fu graduale e dato dalla correlazione di enormi fattori.
Fonte: https://t.me/gabgerm/2359





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