Una presidenza francese di Marine Le Pen distruggerebbe il sogno del trio churchilliano
di PIANO CONTRO MERCATO (Canale Telegram)
Post di Guido Salerno Aletta: “Una Presidenza francese di Marine Le Pen distruggerebbe il sogno del trio churchilliano, composto da Starmer-Macron-Merx, che sogna una nuova Guerra Fredda e soprattutto una nuova Cortina di ferro che isoli la Russia.
In ogni caso, l’unione europea, per come la abbiamo conosciuta, è già finita.
Il Continente si divide.
Da una parte, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania, Spagna e paesi baltici, che vogliono tenere alto il livello di conflitto contro la Russia.
Dall’altra, un blocco mittlleeuropeo che ha come baricentro la Ungheria, la Slovacchia, l’Austria, la Serbia.
A cui si aggiungono sul versante mediterraneo l’Italia ed il blocco Adriatico di Albania, Croazia e Montenegro.
Grecia e Turchia, nemici da sempre, non hanno alcun interesse ad un ingresso della Russia in un consesso europeo che vada dall’Atlantico agli Urali.
La Storia procede per strappi violenti.”
Ora dico la mia. Senza volerlo, il dottor Guido Salerno Aletta arriva alle mie stesse conclusioni, quando, sin da un mese e mezzo fa, informavo dell'”attesa” della Meloni, del suo tergiversare, del suo essere da una parte a favore del riarmo e poi sparare contro “l’infantilismo europeo”, a dar ragione a Vance, a sparare contro l’Ue di Spinelli (ma per ragioni che nulla hanno a che fare con la storia del movimento operaio, Spinelli operò soprattutto con Pannella e con il Pci centrava pochissimo). Ora Salerno Aletta arriva alle mie stesse conclusioni. Del resto ,lui 7 anni fa fece un celebre editoriale sul ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, e fiuta, come me, Meloni che si indirizza a questo scopo (“i fondi di coesione, mai e poi mai, verranno utilizzati per l’acquisto di armi”). Meloni ha la spada di Damocle di Marina Berlusconi e del Colle, pronti per Draghi, aspetta Riad, aspetta Trump, forse aspetta la Cina. Qualcosa in lei è rimasta dei seminari di Bagnai a Pescara (andava anche Vladimiro Giacché a relazionare, per questo visto male da un pò di gente, che non capiva tattiche e strategie sue). La politica si fa con quello che si trova, occorre stare nel reale, occorre fiutare anche solo una singola frase, per ricavarne analisi, e lasciare il resto, utile ai “giornalisti” italiani ed internazionali. Ho fatto scandalo, ma ho detto la verità e con il post di ieri sera Salerno Aletta, su cui la possenza analitica nessuno può dire niente, arriva alle mie stesse conclusioni. Un giorno, ero sul treno di ritorno Scalea-Pontecagnano, lavoravo alla Regione Calabria, mi arrivò una chiamata di Salerno Aletta: “Pasquale, che ci fai lì? Tu dovresti essere in un centro di analisi economiche, in un centro studi, mi duole che tu sia un semplice impiegato pubblico che oltretutto si fa 4 ore e mezza al giorno di viaggio”. Dottor Gudo Salerno Aletta, non mi sono venduto, non ho voluto servire la Seconda Repubblica, memore di Pertini, Nenni, Fanfani, Secchia, Tina Anselmi e di tante e tanti altri che servirono il popolo italiano, e non il potere.
Fonte: https://t.me/pianocontromercato/5289
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