Il porcospino abbandonato
di TERMOMETRO GEOPOLITICO (Vincenzo Costa)
Io penso che il riarmo non c’entri nulla con la difesa dall’aggressione Russa. Una simile aggressione e’ senza senso da ogni punto di vista.
1) un’aggressione della Polonia e una penetrazione in Europa allungherebbe a dismisura le linee di rifornimento, per cui significherebbe esporsi a una disfatta totale.
2) a che cosa servirebbe alla Russia conquistare territori europei? Ha territori immensi, ricchi di tutto, che non riesce neanche a sfruttare. Al contrario, l’Europa manca di materie prime necessarie per lo sviluppo tecnologico.
3) come potrebbe governare eventuali territori occupati? Con quali risorse umane ed economiche? Truppe di occupazione perenni?
Niente, queste sono scemenze.
Ma perché il riarmo?
Sarebbe sbagliato indicare una sola ragione. Si tratta di un ventaglio di ragioni, di interessi diversi e a volte anche in conflitto, di retaggi culturali, di un nazionalismo arcaico che ora, nella cultura progressista, ha assunto le forme più presentabili e vendibili del nazionalismo europeo, di una forma di sciovinismo europeo, di “noi siamo superiori”.
Sciovinismo che si poteva criticare nell’otticento e nel secolo passato in quanto eurocentrismo, suprematismo. Ora, in un contesto multipolare in cui l’Europa è solo una provincia del mondo tra le altre e in cui le carte le danno altri diventa ridicolo e suicida. E’ bastato che Trump alzasse i tassi per far crollare le borse europee, mettere in fibrillazione.
Ma, tornando alla questione principale, perché il riarmo?
Tra tante ragioni vi è anche il conflitto interno all’Europa.
Sia storicamente sia nella storia della cultura sia nel quadro geopolitico attuale tutti sono europeisti, ma ognuno vuole essere la nazione guida dell’Europa. E in questo momento a decidere chi sarà la nazione guida non è più (solo) chi è la locomotiva economica, ma chi prende in mano la guida militare.
Questo è l’oggetto del contendere.
I polacchi hanno pensato di essere loro, sostenuti da Biden, e suscitando sospetti e mugugni nelle altre cancellerie.
Macron pretende di essere la grand nation. Per un francese l’Europa sarà sempre una sorta di Francia allargata.
Chi può essere il garante della sicurezza di tutta Europa? E dunque il signore dell”Europa?
Di qui il riarmo tedesco, l’orgoglio dei tedeschi nello stabilire una base militare nei paesi baltici.
Il riarmo serve anche a riconfigurare i rapporti di forza in Europa.
Le armi non sono rivolte contro la Russia, che del resto contro l”intera UE non esiterebbe a ricorrere all’arma nucleare, e a parte la Kallas che è cretina tutti lo sanno.
Le armi servono a fare la faccia dura tra gli stessi europei, a definire attorno a quale nazione si organizza l”Europa.
Alla fine avremo un porcospino d’acciaio che la storia abbandonerà a se stesso, sterile, inutile vecchio.
Distrutto e lacerato dai suoi stessi meccanismi di difesa, dalle sue proiezioni oniriche, dal suo delirio paranoico di persecuzione.
Nessuno la attaccherà. Morirà sola, aspettando l’attacco che non arriva.
#TGP #Europa #UE
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