Daniele Luttazzi – Il “Guardian” fa le pulci alle bufale di Trump, Israele arma i Cecchini
di L’ANTIDIPLOMATICO (Daniele Luttazzi)

di Daniele Luttazzi – Nonc’èdiche, Fatto Quotidiano – 30 settembre 2025
Il fact checking del Guardian sul discorso di Trump all’Onu dimostra per l’ennesima volta che il presidente Usa, come tutti i narcisisti patologici, è un bugiardo matricolato pro domo sua. Tanto per cominciare, Trump ha accusato l’Onu di essere inefficace e ha rivendicato di aver concluso sette conflitti. In realtà l’Onu ha favorito accordi di pace in diversi Paesi (Iran-Iraq, Namibia, El Salvador, Mozambico e Cambogia), mentre i presunti successi di Trump risultano controversi (12 giorni di combattimenti fra Israele-Iran furono interrotti non con negoziati, come promesso da Trump, ma col bombardamento Usa di tre impianti iraniani di arricchimento dell’uranio: il conflitto, dicono gli esperti, potrebbe riaccendersi), fragili (le tregue tra India e Pakistan, Armenia e Azerbaigian, Egitto ed Etiopia, Thailandia e Cambogia, Congo e Ruanda si basano su accordi provvisori e non ratificati) o inesistenti (la guerra Russia-Ucraina continua nonostante le ganassate trumpiane, come il genocidio israeliano a Gaza, di cui Trump è complice, con tanto di “piano di pace” coloniale e ricattatorio). Trump ha accusato l’Europa di continuare ad acquistare petrolio e gas da Mosca.
I dati mostrano invece un crollo delle importazioni dopo il 2022, con l’eccezione di nazioni guidate da leader filo-Trump (l’ungherese Orbán) e filo-Orbán (lo slovacco Fico). L’Ue, come vuole Trump, punta a eliminare quelle importazioni entro il 2027; ma la decisione è svantaggiosa per i Paesi europei, e ingrasserà gli Usa di Trump. Trump ha sostenuto che le frontiere aperte stanno rovinando i Paesi europei. In realtà in Ue non ci sono frontiere aperte: libera circolazione interna, ma controlli severi alle frontiere (accordi di Schengen, in passato sospesi temporaneamente da Francia, Germania, Austria, Danimarca). Va aggiunto però che l’agenzia europea Frontex, rafforzata per controllare i confini dell’Ue, è stata accusata da Ong e organismi internazionali di respingimenti illegali e violazioni dei diritti umani. Inoltre l’Ue ha stretto intese con Turchia, Libia, Tunisia ed Egitto per contenere le partenze: questi accordi finanziano regimi autoritari o milizie che violano i diritti dei migranti (detenzioni arbitrarie, torture, abusi).
Italia, Grecia, Spagna, Malta, peraltro, si lagnano di dover gestire la maggior parte degli arrivi per via del Regolamento di Dublino, che obbliga a chiedere asilo nel Paese di ingresso; mentre i Paesi dell’Est Europa (Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca) rifiutano le quote obbligatorie di redistribuzione. Trump ha lodato El Salvador per aver incarcerato “criminali” deportati dagli Usa. In realtà, circa il 90% dei 238 venezuelani espulsi non aveva precedenti penali negli Stati Uniti, e il restante 10% era stato condannato per taccheggi e infrazioni stradali, mentre l’amministrazione Trump aveva accusato tutti i deportati di essere membri della gang venezuelana Tren de Aragua. Come se non bastasse, Trump ha definito il cambiamento climatico “la più grande truffa mai perpetrata”. La comunità scientifica è invece pressoché unanime nell’attribuire la crisi climatica all’attività umana, e le energie rinnovabili si sono dimostrate efficaci e sostenibili. Insomma balle, balle, balle, balle, balle. Del resto, a quante cose sbagliate ci hanno fatto credere, da quando siamo al mondo?





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