Categoria: Rassegna Stampa

0

Cadono Pokrovsk e Kupyansk, i russi avanzano a Zaporizhia, Donetsk e Kharkiv

da ANALISI DIFESA (Gianandrea Gaiani) In attesa di comprendere se avrà o meno successo il piano di pace presentato dagli Stati Uniti, ma evidentemente messo a punto nelle ultime settimane congiuntamente con Mosca in seguito ai colloqui tra l’inviato speciale Steve Witkoff e l’inviato russo Kirill Dmitriev (come confermato da una fonte al giornale americano Axios), le operazioni lungo il fronte di 1.300 chilometri continuano a svilupparsi con crescenti successi russi.   Kupyansk Il 20...

0

Sardegna: transizione verde o colonialismo energetico?

da L’INDIPENDENTE ONLINE (Francesca Faccini) C’è un’isola del Mediterraneo che sta venendo trasformata in una piattaforma energetica funzionale ai bisogni del continente. Questa terra è la Sardegna, luogo in cui la cosiddetta transizione energetica mostra tutte le sue contraddizioni, tanto da essere motivo di forti contrasti con la popolazione locale che – è il caso di affermarlo subito – sa sulla propria pelle quanto sia necessario abbandonare le fonti di combustibile fossile, ma contesta allo stesso...

0

Inizia l’inquisizione israeliana; gli ultimi sussulti dell’Israele liberale?

di GIUBBE ROSSE NEWS (Old Hunter) Una selezione di osservazioni consequenziali e sviluppi strategici in Israele del Conflicts Forum, 21 novembre 2025 di Alastair Crooke, conflictsforum.substack.com, 21 novembre 2025 — Traduzione a cura di Old Hunter Inizia l’”Inquisizione” israeliana: i ministri di Netanyahu sono pronti a nominare i propri giudici, (Professor Yehuda Halper): Yariv Levin, Itamar Ben Gvir, Bezalel Smotrich, Orit Strock e altri cinque ministri che ricoprivano ministeri governativi il 7 ottobre 2023, si...

0

E ora il Guardian lo ammette: capitolazione di Kiev.

di TERMOMETRO GEOPOLITICO (The Islander) E ora il Guardian lo ammette: capitolazione di Kiev. Dopo aver trasformato l’Ucraina in un mattatoio per i neoconservatori per quattro anni, aver bruciato 400 miliardi di dollari e aver ingoiato una nazione come carbone in una fornace, Washington vuole la “pace”? No, la DC vuole una copertura. Perché l’impero finalmente vede ciò che il campo di battaglia ha già scritto col sangue… la Russia ha vinto. Smettiamola di fingere...

0

Il grande bluff tedesco: Comuni in bancarotta, welfare al collasso e la “Cura Merz” che affossa gli enti locali

di SCENARIECONOMICI (Fabio Lugano)   La Germania affronta un crac silenzioso: quasi tutti i comuni sono in bancarotta. Tra costi del welfare esplosivi, crisi migratoria e la politica di austerità di Merz che scarica i problemi sugli enti locali, il modello tedesco è al collasso. Ecco i numeri del disastro che Berlino non dice.     La Germania non è più la locomotiva d’Europa, ma rischia di diventarne il vagone deragliato. Mentre a Berlino si discute...

voci dalla germania 0

Nuovo Servizio Militare in Germania: Stipendio da 2.400€, ma i Giovani Annunciano lo Sciopero

di VOCIDALLAGERMANIA (redazione)   Per quasi quindici anni, il concetto di leva in Germania era un’eco della Guerra Fredda. Oggi non è più un’ipotesi, ma una realtà in evoluzione. La sospensione della coscrizione nel 2011 è storia; ora si apre un capitolo nuovo, destinato a segnare un’epoca. Una lettera busserà di nuovo alla porta dei diciottenni tedeschi, ma il suo contenuto è il simbolo di una nazione a un bivio. Questa svolta storica, innescata dalle tensioni geopolitiche, non è priva...

0

Benjamin Netanyahu: Shanda für die Goyim -Vergogna sugli Ebrei, vergogna su di me!”

di GIUBBE ROSSE NEWS (Old Hunter) “Shanda fur die goyim” — una vergogna davanti alle nazioni — era un tempo un silenzioso monito tra gli ebrei: non lasciamo che i nostri fallimenti e le nostre azioni, persino i peccati di omissione, che spesso sono i peccati più gravi, diventino combustibile per l’odio dei non ebrei. Eppure oggi, la vergogna non si nasconde; anzi, si diffonde in alta definizione. Mentre i governi occidentali si disgregano sotto...

0

Venezuela: l’ultimo anello di una catena di guerre sanguinarie

di TERMOMETRO GEOPOLITICO (CLAUDIA CARPINELLA E DAVIDE MALACARIA) La tensione tra Stati Uniti e Venezuela resta altissima, anche se Trump domenica ha aperto uno spiraglio inatteso alla diplomazia affermando: “Potremmo dialogare con Nicolás Maduro”. Apertura arrivata mentre la portaerei nucleare USS Gerald R. Ford entrava nel Mar dei Caraibi per aumentare la pressione sul governo venezuelano. A ciò si aggiunge la mossa di Marco Rubio: la designazione del cosiddetto “Cartel de los Soles” come “organizzazione...

0

I miliardari non dovrebbero esistere? Giusto. Ma tassarli non basta

di LA FIONDA (Alessio Mannino) Tassare di più gli ultraricchi (non genericamente i ricchi, né tanto meno i benestanti) è perfettamente giusto. Ma politicamente molto difficile. E inutile, se non si accompagni a un blocco della circolazione dei capitali all’estero. Proposte per un prelievo mirato sui milionari affermano quindi un sacrosanto valore di principio, almeno in un’ottica anti-liberista di redistribuzione delle ricchezze. E possono di conseguenza rappresentare armi di contrasto all’immagine di mondo oggi, purtroppo,...

0

Tutte le reazioni al voto dell’Onu sul piano di pace per Gaza

di STARTMAG(MARCO ORIOLES) Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha dato il via libera al piano di pace per Gaza di Trump. Ecco dettagli, reazioni e problemi ancora aperti. Ieri il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha dato il via libera alla risoluzione presentata dagli Stati Uniti che conferisce legittimità internazionale al piano di pace per Gaza ideato da Donald Trump. Con 13 voti a favore e le sole astensioni di Russia e Cina, il testo autorizza l’invio...

0

La geoeconomia di Prevost

di L’ANTIDIPLOMATICO (Giuseppe Masala) Molti analisti tendono a sottovalutare il ruolo del Pontefice di Roma in merito agli eventi di politica internazionale. Nulla di più sbagliato come ci hanno insegnato i pontificati di Karol Wojtyla e di Mario Bergoglio. Anche Prevost infatti sta dando un’impronta geopolitica e geoeconomica alla sua azione dove il suo background di matematico gioca un ruolo fondamentale come si è visto con il monito contro “lo sviluppo tecnologico senza scrupoli”. Molti...

0

Jean Genet, la Palestina e noi

di L’ANTIDIPLOMATICO (Marcello Faletra)   Nel 1982 Jean Genet ospite dei fedayn a Beirut fu testimone dell’immane massacro fatto contro il campo profughi palestinese di Sabra e Chatila, tra il 16 e il 18 settembre. 2000 morti tra donne, bambini e uomini, per mano delle milizie cristiano-maronite libanesi controllati da Ariel Sharon, il quale in un’intervista rilasciata allo scrittore Amos Oz nel 1982 non si preoccupava di definirsi “giudeo-nazista”, e orgogliosamente affermava: “Ancora oggi sono...