Mio giudizio sulla III assemblea nazionale dell'ARS
Felice per la qualità dei due documenti e perché sono stati approvati all'unanimità.
Ottima la relazione di Andrea Franceschelli, che ha illustrato pressoché tutto ciò che dobbiamo fare e anche come lo dobbiamo fare.
Meritata la conferma per acclamazione del Comitato Direttivo.
Felice per la cooptazione all'unanimità di Simone Boemio nel Comitato Direttivo.
Ottimo aver instaurato un rapporto con Mimmo Porcaro, che ci ha stimati, sebbene, come ha ammesso lui stesso, sarà difficile che, per la prospettiva sovranista, dalla sinistra radicale venga fuori qualcosa di quantitativamente singificativo in tempi (relativamente) brevi.
Molto interessante anche il rapporto con Pierluigi Priori e il suo gruppo di amici. Non credo che si diffonderanno molto in territori nei quali non sono presenti, per le difficoltà che Priori stesso ha illustrato. Tuttavia, nei luoghi in cui sono radicati, al momento opportuno, potranno dare un importante contributo.
Dissenso sulla strategia di breve periodo di Luigi De Giacomo (avremo tempo di parlarne), in particolare con riguardo alla strategia del sindaco sovrano che ci sembra manchi di ancoraggio al principio di realtà.
Complessivamente comune, invece, la prospettiva di lungo periodo.
Germinario, e Toscano, La Manna, e Sebastian hanno posto domande intelligenti o, quando contenevano affermazioni per noi incomprensibili, come la domanda di Sebastian, comunque utili ad alimentare l'interessante dibattito.
Molti (circa 140) i soci che hanno partecipato rispetto al numero degli iscritti ( 45%).
Pochi i simpatizzanti e i curiosi (circa 30) sia rispetto a quelli da me attesi (e questo è stato un mio errore di previsione) sia rispetto a coloro che avevano promesso di venire e che hanno disdetto l'impegno il giorno prima o non lo hanno disdetto. A pensarci è una cosa normale: affrontare un viaggio o una spesa richiede un'"appartenenza" che i simpatizzanti ancora non hanno.
Nei prossimi giorni, però dopo almeno una settimana di completo riposo, li cercheremo, per incontrarli tutti (a occhio e croce sono un centinaio), nella vita reale o in video-conferenze con gotomeeting.
Presenti 170 persone, considerando che circa venti sono andate via dopo la seduta meridiana e circa 30 sono venute soltanto nel pomeriggio (complimenti ad Andrea Franceschelli per aver previsto con assoluta esattezza il numero dei partecipanti)
Credo che sia emerso che abbiamole forze, la compatezza e l'entusiasmo per un piano di azione razionale che sprigioni tutte le energie delle quali disponiamo.
Stefano D'Andrea
Bene, lascio qui traccia del mio giudizio sulla giornata di ieri.
Credo che la giornata sia stata importantissima sia per i soci sia per chi è venuto ad ascoltare e vi è rimasto anche tutta la giornata, ed è importante tutto ciò. Merito sopratutto degli interventi di alta qualità.
Stefano a te devo riconoscere due cose, la prima è una frase che mi ha colpito molto e che ho avuto modo di interpretare così.
Hai detto, ad un certo punto, " ...che persone di 30/60 anni hanno scoperto di poter trovare nuovi amici tornando a fare politica " e questa cosa è molto importante, perchè da una chiara dimensione di cosa intendiamo noi per fare una nuova classe dirigente, che non sia copia-incolla della precedente classe dirigente di affaristi arrivisti, ma fatta sopratutto di persone che vivono del " sentimento".
Inoltre ti riconosco una cosa,permettimela, sei maturato tanto anche tu o almeno hai fatto, tu come credo molti di noi, quello che dicevo giusto un anno fa a Pescara, quando parlavo dei tempi che ci attendono e della fasi, la prima è la Ribellione contro ciò che di noi stessi non ci piace più o non ci serve per poi Unirsi nella Rivoluzione, che è una Ribellione collettiva".
Ieri ne hai dato, almeno ai miei occh e orecchie, una dimostrazione pratica.
Devo raccogliere qui i miei complimenti per tutta l'organizzazione della giornata, sia nella sua fase preparatoria che durante lo svolgimento, l'unica critica che pongo riguarda i Documenti presentati all'Assemblea, per la prossima volta credo sia importantissimo consegnare una copia dei documenti discussi ad ogni partecipante, così che possano leggerli mentre i relatori articolano l'intervento.
La tavola rotonda è stato uno dei momenti più alti della giornata, perchè sentire parlare delle anime che all'apparenza sono così diverse e che però trovano un sacco di parole in comune è stato d'aiuto a tutti per capire meglio che la questione sovranista non si colloca in nessuna posizione politica stereotipata ( quando intendo " capire meglio" non esprimo un parere sull'incapacità dei presenti di conoscere il tema ma bensi di nutrirsi di concetti utili da utilizzare nei momenti in cui spieghiamo il nostro Ideale, per non farlo scadere nel becero nazionalismo novecentesco ).
Sono un po critico sul momento con i Bloggers, ho trovato decisamente gestito male la questione Domanda/Risposta, perchè ad un tratto mi è sembrato di assistere a delle vetrine per i Bloggers ( dove per altro ho sentito dire cose che non mi interessavano ma sopratutto che spostavano l'attenzione su altro ) e ho avvertito, nella platea, un po di brusio di sottofondo ad indicare che forse il momento doveva tagliare corto ( e non perche dopo dovevo intervenire io, sia chiaro, ho una pazienza Zen per i discorsi ). Resto pacato perche non vorrei che i Bloggers si offendano, non è mia intenzione.
Alcune delle persone che dovevano venire non sono venute, altre hanno fatto i salti mortali o hanno dormito 5 ore in due giorni come me, chi ce lo fa fare?
forse nessuno, se non la voglia di portare avanti quello che ormai sotto gli occhi di noi militanti è un progetto politico serio che raggiungerà la sua concretezza nei tempi che abbiamo previsto.
diversamente, tra un saluto e una chiacchera con gli altri, mi è sembrato di vivere una " domenica all'italiana", niente mare o pic nic fuori porta però, ma tanta Comunità.
Quella cosa per cui, penso umilmente, stiamo lavorando benissimo.
Aaron