1) La democrazia diretta pentastellata; 2) Decadenza; 3) Miraggio
LA DEMOCRAZIA DIRETTA PENTASTELLATA
Un assiduo commentatore del sito Comedonchisciotte, commentando un articolo in home, ha replicato, con il messaggio che allego, a chi accusava i militanti del M5S per le posizioni assunte (o non assunte) dal M5S sulla vicenda Israele/Palestinesi. Io, a mia volta, ho sollevato delle obiezioni, che attengono, in realtà, al tema generale della “democrazia diretta” come intesa ed applicata dal M5S.
Riporto il commento del militante del M5S e la mia replica, sperando di promuovere una discussione, non sulla questione Israele/Palestinesi, che è soltanto l'occasione estrinseca di questo post, bensì sui alcuni particolari caratteri della democrazia diretta pentastellata, discussione che, certamente perché fuori tema, non è stata sviluppata nei commenti all'articolo citato.
ATTIVISTA DEL M5S
"Giovanotti,
io di “Cinque Stelle” sono…
e non da oggi ho preso posizione su questo tema…
I “portavoce” si distinguono dagli altri Attivisti per il fatto che sono finiti in parlamento, anche con poche decine di voti…
Quindi, prego, che non mi vengano attribuite posizioni diverse dalle mie che ben conosco… e sono perfettamente in grado di sostenere in tutte le sedi e i momenti organizzativi del Movimento…"
MIA REPLICA
"No. E' inaccettabile, irrazionale, immorale, insensato, infantile questo tuo commento ( a differenza di altri). Tu ammetti che nel vostro mondo della "democrazia diretta" (che a mio avviso è la vostra ideologia come falsa coscienza), quelli che "sono finiti in parlamento"non ci sono finiti perché votati dalla maggioranza del "movimento" ANCHE per la loro posizione di politica estera (e allora perché sono stati votati?), né perché votati da una MAGGIORANZA ma per le ragioni più stupide (bellezza, amizia, simpatia per i temi ai quali si è interessato, curriculum vitae- curriculum vitae fa ridere, lo so, ma per voi è importante!), bensì perché VOTATI DA UNA MINORANZA, OSSIA DA ALCUNI -spesso pochi o pochissimi, IN BASE AI PIU' SVARIATI CRITERI. Perciò, giustamente, dici che sono "finiti là".
E tu difendi un simile metodo e un simile risultato? E a te non fa schifo che gli italiani debbano affidare il proprio destino a tale metodo? E comunque consenti che tale metodo faccia almeno schifo ad altri?
In ogni caso, una volta che ammettete tale metodo, quello per il quale la politica estera non è un argomento discusso, approfondito, con, alla fine, una chiara linea ("come osate presentarvi alle elezioni, miserabili, se ancora non avete definito la politica estera?",mi verrebbe da imprecare in un momento di lite verbale al bar), come osi venirci a dire "io sono a favore di questa posizione e sono del M5S", anziché dirci la verità: "nel movimento cinque stelle la politica estera non conta un cazzo per essere eletti: la decidono dopo gli eletti!" A questa ammissione di verità risponderei: "avevo dimenticato che voi siete la democrazia diretta"
2) DECADENZA
OGGI LO POSSIAMO DIRE
BERLUSCONI E PRODI erano peggio di ANDREOTTI
MONTI era peggio di BERLUSCONI E PRODI
RENZI è peggio di MONTI
E gli italiani per 18 anni hanno discusso l'irrilevante problema se fosse meglio PRODI o BERLUSCONI
3) IL MIRAGGIO
IL MIRAGGIO DELLA PIENA OCCUPAZIONE EUROPEA
"L'economia dell'Unione europea è "un'economia di mercato fortemente competitiva" "basat(a) sulla stabilità dei prezzi" sicche la "mira alla piena occupazione", prevista nell'art.3 del TUE, è in realtà un "miraggio"
Stati pubblicati sulla mia pagina facebook
Sulla "democrazia diretta".
La democrazia diretta è un inganno e un abbaglio. La democrazia diretta implica che un tassista e il suo cliente (entrambi appartenenti alla stessa classe sociale) siano portatori di due istanze diverse e contrastanti (uno vale uno). Ciò è folle. La mediazione di un partito di classe serve ad andare oltre l'apparente conflitto di interessi tra il tassista e il suo cliente (entrambi appartrenenti alla medesima classe sociale) per conciliarli in un quadro più coerente. Per far ciò serve lo Stato, che attraverso l'imposizione di licenze (minimi e massimi trariffari), e in generale attraverso la regolamentazione di mercati protetti, impedisce che i "capponi di Renz…i") si becchino l'un l'altro. Ma l'esistenza dello Stato implica, necessariamente, la competizione tra partiti per la sua "occupazione"…. tra partiti, non tra monadi portatrici di interessi singolari!
Siamo passati dalla "concorrenza politica" alla "concorrenza economica", in nome di valori democratici distorti ad arte dai grandi interessi privati. Loro continuano ad organizzarsi, e hanno convinto le grandi masse che i partiti non servono! Ma i partiti sono l'unico possibile luogo di mediazione di interessi apparentemente contrastanti (il tassista e il suo cliente), che in realtà sono coincidenti. Basta allargare un po' l'orizzonte, e questo dato di fatto appare in tutta la sua lucente verità.
E tuttavia accade che un perfetto sconosciuto portavoce, eletto con appena 180 voti, con appena un anno di esperienza politica riesca a sostenere da solo un dibattito in streameng di un’ora e mezza con l’attuale presidente del consiglio. Un miracolo della democrazia diretta? No. É solo che fare l’interesse dei cittadini é dialetticamente più semplice che fingere di fare l’interesse dei cittadini. Insomma assicurarsi che il politico prima che bravo sia FEDELE all’interesse cittadini, può entro certi limiti compensare la mancanza di esperienza. La democrazia diretta o quella partecipata possono insegnare qualcosa alla democrazia rappresentativa.
Qualcosa il m5s ha insegnato e l'ho scritto. Niente a che vedere con la democrazia diretta. I due mandati sono una soluzione a un problema che già Gramsci segnalava. Ma il problema si può risolvere molto ma molto meglio, senza l'infantilismo pentastellato.
Democrazia diretta… partecipata…rappresentativa…. BAH. Per quel che mi riguarda l'unica buona forma di democrazia è la democrazia dell'azione.
Io, per metterla sul ridere ma per essere comunque un tantino serio, mi chiedo cosa mai avrà da consigliare Rocco Casalino del Grande Fratello a Beppe Grillo comico della I Repubblica.
La tragedia vera sta qui," i cattivi maestri " sostituiti dai " venditori del Folletto"
va bene le masse, va bene la classe, va bene la democrazia ma qualsiasi forma politica dal partito all'associazione o si dota di una classe dirigente degna oppure andrà allo sfascio.