Deregulation e perdita della Sovranità
Secondo la teoria economica liberalista, come da manuale, la Deregulation e’ quel processo fondamentale attraverso il quale gli Stati cessano di controllare il mercato e anzi per agevolarne gli scambi, non pongono nessuna limitazione, sganciandolo quindi dalla politica dei vari paesi.
Una forma primaria di perdita della Sovranità, perché gli Stati liberando da ogni controllo il mercato, ne diventano succubi e subalterni.
A livello sociale la deregulation, come espresso da Bauman, costringe l’uomo ad un individualizzazione senza profondità, un’isolamento senza consapevolezza celata dai social e dai massmedia.
Una guerra, quella della deregulation, combattuta contro la collettività attraverso la distruzione degli interessi comuni e l’affermazione della competizione al posto della solidarietà.
In una società umanista, chi ha capacità lavorativa può contare sul supporto della collettività e la capacità lavorativa stessa diventa una forma di ‘capitale’ il cui valore bilancia tutte le altre forme di capitale ( compreso quello finanziario).
Con la deregulation, la società attuale non può essere solidale perché all’individuo forzatamente isolato, viene richiesto di trovare soluzioni individuali a problemi sociali.
“Un Nuovo Disordine Mondiale che condanna la politica a diventare la continuazione della guerra con altri mezzi” (Bauman)
Lo Stato perde allora un’altra forma di sovranità cioè la capacità d’influire sulla direzione generale delle cose. La globalizzazione infatti, priva gli Stati dei mezzi che sono necessari per orientare il destino dei popoli e proteggerli. Questa e’ la ragione per la quale i vari governi si affannano a trovare la riforma giusta per gestire la crisi di turno e non hanno progetti sul lungo periodo e non condividono con il popolo che governano nessun destino comune. Il motivo risiede nel fatto che il destino e’ in mano a poteri e organi esterni e incontrollati. Ad oggi lo Stato e’ solo un organo di polizia atto a garantire ( e non lo fa neanche bene) l’incolumità personale.
Occorre oggi più che mai dare vita ad associazioni e onlus, unire le persone attraverso interessi comuni per elevare la politica a quei luoghi di potere dove si decidono le sorti della società ; in altre parole riappropriarsi o ricostruire i mezzi decisionali che sono stati espropriati, per ricostruire uno Stato sociale e di diritto.
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