di MASSIMILIANO SIST (FSI Lazio)
Il Fronte Sovranista Italiano ha da sempre rimproverato al Movimento 5 Stelle una intollerabile ambiguità sui temi dell’unione europea e dell’euro, spesso anche con toni forti e accesi. L’ultima prodezza in ordine di tempo è stata la modifica, dalla sera alla mattina, di un articolo sul blog di Beppe Grillo che spiegava in 10 punti tutti i perchè del referendum britannico sull’uscita dalla UE.
Come infatti potete vedere dalle due immagini allegate, fino al 17 giugno il decimo punto recitava: “L’Italia dovrebbe indire un referendum simile? In Italia non si tiene un referendum sull’Europa dal 1989, ed i cittadini dovrebbero poter esprimere la loro opinione, senza dover sempre subire decisioni calate dall’alto. In ogni caso il Governo italiano dovrebbe negoziare con Bruxelles condizioni favorevoli alla sua permanenza in UE su una molteplicità di fattori che attualmente premiano solo ed esclusivamente i Paesi del Nord Europa. Ovviamente questo sarà possibile una volta che il nostro Paese si sarà liberato dal cappio della moneta unica che, in quanto Paese debitore, lo mette in condizioni svantaggiate in un processo di negoziazione. Il rischio di fare la fine di Tsipras sarebbe altissimo”.
Oggi invece il decimo punto riporta: “Per il Movimento 5 Stelle l’Italia dovrebbe uscire dall’UE? Il Movimento 5 Stelle è in Europa e non ha nessuna intenzione di abbandonarla. Se non fossimo interessati all’Unione Europea non ci saremmo mai candidati; qui, invece, abbiamo eletto la seconda delegazione italiana. L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’UE, ma ci sono molte cose di questa Europa che non funzionano. L’unico modo per cambiare questa ‘Unione’ è il costante impegno istituzionale, per questo il Movimento 5 Stelle si sta battendo per trasformare l’UE dall’interno”.
Chi ha deciso il cambiamento sostanziale della linea del movimento? C’è stata una consultazione degli iscritti? Se poi andiamo a leggere le dichiarazioni di altri esponenti pentastellati la confusione aumenta ancora. Proprio il 23 giugno Di Battista dichiara: “Quello che è certo è che non appena a un popolo è permesso di scegliere si vedono i risultati. Quella è la strada, anche per noi” (ANSA). Così Alessandro Di Battista, deputato M5s e membro del direttorio del movimento ospite alla serata organizzata dall’ambasciata britannica di Roma, in occasione del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna.
Che altro aggiungere? La strada, noi del Fronte Sovranista Italiano l’abbiamo indicata con anni di anticipo. Chi ha a cuore le sorti del proprio paese non può che riconoscersi nella nostra linea e dovrà ammettere che l’unica cosa che riesce bene al M5S è il marketing politico (questa volta, traditi probabilmente dai sondaggi, nemmeno questo).
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